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Posts Tagged ‘Sud’

Voteremo Nord vs Sud (finalmente) – di Mario Unnia

6 novembre 2010

Se le cose andranno come sembrano andare, il traballante bipolarismo politico si scioglierà nell’acido del multipolarismo, con effetti sulla governabilità che ci faranno rimpiangere la bassa performance degli ultimi governi. Ma per un bipolarisno che se ne va, un altro si consoliderà e occuperà l’intera scena politica: il bipolarismo socio-territoriale, chiamiamolo così, con un Nord dalle Alpi a Siena e un Sud dall’Alto Lazio in giù, isole comprese.

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Guest Mezzogiorno, federalismo , , , , , , ,

Il Sud, il federalismo e le cattive abitudini PdL

18 agosto 2010

L’attacco ferragostano dell’onorevole Bossi ha avuto il merito di puntare il dito su una verità che finora raccontavano solo i giornali. La verità è che, nella frattura tra Berlusconi e PdL da una parte e Fini e la neonata Futuro e Libertà dall’altra, il Mezzogiorno è il tema decisivo e centrale. Più della giustizia, più delle tasse, più di tutto il resto. Ad alcuni poteva sembrare che fosse suggestione, che si trattasse di esagerazione. Al contrario l’accusa di Bossi – “Fini e si suoi vogliono un po’ di soldi da sprecare al Sud†– conferma che, quando si tratta di indicare alla propria base il problema numero uno della frattura nel centrodestra , è proprio al Sud che ci si riferisce. Tanto che è anche già cominciata la rituale serie di pensosi editoriali di grandi testate d’informazione, che da una parte riconoscono il problema e dall’altro invocano sia i colonnelli di Berlusconi sia quelli di Fini ad evitare una deriva pericolosa: quella, cioè, di una gara improvvisa tra chi più si posiziona davanti all’elettorato del Mezzogiorno invocando la propria primazia, nell’impedire che l’agenda del governo finisca per svantaggiare ulteriormente il Sud. E’ un rischio concreto? Sì che lo è, almeno a mio avviso. Prosegui la lettura…

Oscar Giannino Mezzogiorno, federalismo, spesa pubblica , , , , ,

Le zone franche mignon

27 ottobre 2009

Catania, Gela, Erice (Sicilia), Crotone, Rossano e Lamezia Terme (Calabria), Matera (Basilicata), Taranto, Lecce, Andria (Puglia), Napoli, Torre Annunziata e Mondragone (Campania), Campobasso (Molise), Cagliari, Iglesias e Quartu Sant’Elena (Sardegna), Velletri e Sora (Lazio), Pescara (Abruzzo), Massa Carrara (Toscana), Ventimiglia (Liguria).
Tutti in doppiopetto, una firma, un lungo applauso ed un brindisi. Mercoledì prossimo i sindaci di questi 22 comuni firmeranno, alla presenza di Scajola e di Berlusconi, un protocollo con il Ministero dello Sviluppo Economico per l’istituzione di altrettante zone franche urbane.

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Piercamillo Falasca liberismo , , , ,

La smentita è una notizia data due volte

15 ottobre 2009

La Banca del Mezzogiorno non può diventare un carrozzone.

Giulio Tremonti, 15 ottobre 2009

Carlo Stagnaro liberismo , ,

Salario di produttività, non gabbie. Con meno tasse

5 agosto 2009

La Lega ha in corso la più classica delle offensive agostane. Anch’io, quando ero portavoce nazionale del PRI, approfittavo della chiusura parlamentare in agosto per lanciare una raffica di ballon d’essai a fini mediatici, giorno dopo giorno. E la Lega lo fa sui suoi tipici temi identitari: dal no a nuovi denari al Sud all’inno regionale a fianco di quello nazionale, passando per la ”classica” riproposizione delle gabbie salariali. Occasione di quest’ultima, un occasional paper della Banca d’Italia – che non impegna l’istiuto – secondo il quale la differenza media del costo della vita ammonta al 16,5% in meno nelle Regioni meridionali, una forbice che scende al 10% se si tiene conto dei fitti effettivi. Il problema risultante è dunque quello di come “costruire” salari reali commisurati – tra l’altro – anche ai diversi andamenti del costo della vita. Naturalmente, la Lega sa benissimo che la risposta al problema – che c’è, innegabilmente - non sta affatto nella ripresa dei 14 diversi parametri territoriali che dal 1945 al 1969 differenziavano le retribuzioni contrattuali, con una forbice che toccò un massimo del 17%. Tanto è vero che Calderoli ha fatto marcia indietro oggi stesso. Ma, come spesso avviene,  con un formula facilmente comprensibile ed evocativa la Lega coglie al volo un problema reale, lo cavalca ed è capace di attirare su di sé immediati consensi popolari. Qual è la risposta tecnicamente efficace, però, una volta riconosciuto alla Lega il solito fiuto politico per metà fatto di sentire popolare, e per metà di formule volutamente ”non tecniche”? Ho una risposta del tutto personale, so che Maurizio Sacconi è d’accordo, il difficile sarà convincerne Giulio Tremonti.

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Oscar Giannino mercato , , ,