A giudicare dall’intensità delle ricerche su Google, lo spot pubblicitario che ha ricevuto maggiore curiosità tra quelli mostrati durante il costosissimo spazio (nove milioni di dollari, aveva raccontato Sergio Marchionne) del Super Bowl è stato quello di Chrysler con Eminem come testimonial. Un racconto sulla forza e dell’orgoglio della città di Detroit travolta dalla crisi economica, trasformati in una capacità di ridefinire il “lusso†in un modo diverso da quello canonico. Ma non è questa la notizia che dà il titolo al post. Il libero mercato vince al Superbowl perché a riprendersi il trono della National Football League sono stati i Green Bay Packers che stanotte al Cowboys Stadium di Arlington, alle porte di Dallas, hanno stracciato i Pittsburgh Steelers per 31-25. Prosegui la lettura…
Camilla Conti calcio, liberismo, mercato calcio, mercato
Alla fine la trattativa tra Lega Calcio e Associalciatori è ripresa a oltranza, dopo il richiamo dell’Alta Corte del Coni. E un accordo a non rompere pare, in extremis, definito. Ma bisogna dirlo comunque. E’ stata l’idea stessa dell’Associazione dei calciatori italiani che è sul punto di esser ritirata, aver proclamato cioè per domenica sciopero negli stadi, a rappresentare un’amara fotografia dei tempi in cui viviamo. Non si possono usare mezzi termini. Il solo averla procalamata e minacciata esprime una grande mancanza di senso della misura. E di consapevolezza. Laddove senso della misura e consapevolezza non vanno commisurati alla condizione del giocatore professionista di calcio, ma rapportati invece alla condizione generale del Paese, e a come concretamente se la passano ogni giorno milioni e milioni di cittadini e lavoratori italiani. In quattro parole: uno schiaffo alla miseria. Prosegui la lettura…
Oscar Giannino Mercato del lavoro, calcio, sindacato calcio, sciopero
Dedicato a chi oltre ad appassionarsi oltremodo alle vicende di quella singolare sfera un tempo a esagoni, e a trascurare l’effetto che questo mese di mondiali avrà sulle loro relazioni con mogli e fidanzate, vuole anche dare un’occhiata a cosa costa, come si finanzia e cosa genera in spillover l’evento-mondiali dal punto di vista dell’economia. In una sola infografica, eccola. Attenti a concluderne che è meglio organizzarli in Paesi avanzati, perché in termini comparati costa meno: altrove bisogna costruire gli impianti ex novo, ma sono Paesi in cui potrebbero risultare cattedrali nel deserto e monumenti agli sprechi negli anni a venire assai meno di quanto sia avvenuto da noi con Italia ’90 e la banda Montezemolo, quello che oggi annuncia che “vuole entrare sul ring”…
Oscar Giannino sport, tv calcio