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Posts Tagged ‘Ugo Arrigo’

Dietro la burocrazia: il caso Ryanair ed Enac

29 dicembre 2009

La burocrazia italiana ancora una volta è protagonista. Il bell’articolo di Ugo Arrigo dimostra come un semplice DPR possa di fatto bloccare la concorrenza di Ryanair nel mercato aereo italiano. Per questa motivazione è necessario un cambiamento, come auspicato stamattina nel programma di Oscar Giannino “Nove in punto, la versione di Oscar” della legge. Il parlamentare PDL, Benedetto Della Vedova, ha immediatamente fatto un’interrogazione parlamentare, cosi come Piercamillo Falasca, insieme ad Alessandro Caforio e altri hanno creato un gruppo Facebook per fare pressione  sulla questione Ryanair – Enac. L’identificazione del passeggero è solo l’ultima delle battaglie che la compagnia irlandese sta combattendo nel nostro paese. La guerra è in corso da diversi anni ed era nata addirittura quando c’era ancora il governo Prodi e come Ministro dei Trasporti, il comunista Alessandro Bianchi. L’ex Ministro della Repubblica, tra il 2006 e il 2007, aveva scritto un piano degli aeroporti che aveva l’intenzione di scegliere senza alcun criterio economico quali aeroporti potessero svilupparsi o meno. Questo piano serviva a salvare un’Alitalia morente e ancora nelle mani della politica e dei sindacati. Proprio la debolezza di Alitalia era stata la fortuna di Ryanair e delle altre compagnie low cost, che avevano trovato in Italia un ottimo mercato da sviluppare. Prosegui la lettura…

Andrea Giuricin trasporti , , , , ,

Banca del Sud: perché qui se ne discute

16 ottobre 2009

Che la Banca del Mezzogiorno rievochi la Cassa del Mezzogiorno, è evidente ma non si tratta di una osservazione particolarmente originale. E’ piĂą interessante invece il dibattito che si è di fatto aperto su queste colonne – nei due post di Oscar Giannino ed Ugo Arrigo.
La posizione di Arrigo è istintivamente accattivante, per chi legga Chicago: essendo la Banca un’iniziativa che nasce in seno alla politica, e specificamente al Tesoro, non c’è da aspettarsi nulla di buono. PerchĂ© le dinamiche intrinsecamente connesse all’agire politico faranno sì che si tratti di un’altra mangiatoia.
La posizione di Giannino è piĂą sfaccettata, e insiste invece sulla lettera del provvedimento. Le due cose che fa notare Giannino, e che credo abbiano un peso non indifferente sul giudizio complessivo, sono (a) che l’appello a fare la banca è rivolto ai “privati meridionali”, chiamati “a fare banca per banca, non altro” e (b) che lo Stato abbia “autolimitato” il suo impegno, nel comitato promotore, sia perchĂ© da subito minoritario, sia perchĂ© giĂ  oggi è posta in essere una exit strategy. Prosegui la lettura…

Alberto Mingardi credito, finanza, liberismo , , , ,