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Posts Tagged ‘svizzera’

I segreti di South Stream. Di Stefano Agnoli

10 dicembre 2010

Volentieri ripubblichiamo questo articolo di Stefano Agnoli, comparso per la prima volta sul Corriere della sera di oggi.

L’agenzia del turismo del Cantone di Zug raccomanda soprattutto il tramonto sul lago, «un’esperienza da non mancare». Oppure la vista dei giochi di luce sulla facciata della stazione ferroviaria, opera del californiano James Turrell. Difficile però che qualche centinaio di grandi «corporation» di tutto il mondo e di ricchi contribuenti siano confluiti verso la campagna, i laghi e i monti della Svizzera centrale solo per le attrazioni locali. Diciamola subito: a Zug si va perché si pagano poche tasse, e le aliquote fiscali per le aziende sono tra le più basse della Svizzera, e quindi d’Europa. Tra il 9 e il 15%.

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Guest energia , , , , , , ,

Ciapa là! Lezione dalla Svizzera sui referendum e il fisco. Di Sergio Morisoli

29 novembre 2010

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Sergio Morisoli:

Ancora una volta, domenica 28 novembre, la democrazia diretta elvetica ha dimostrato tutta la sua efficienza ed efficacia. Sia il banchiere zurighese di Paradeplatz, sia l’ultimo contadino di montagna sperduto in una remota valle alpina (la partecipazione alle urne ha superato il 50%), hanno potuto esprimersi direttamente e senza intermediazioni né partitiche né di rappresentanti politici su due temi importantissimi: il federalismo fiscale e l’espulsione degli stranieri che commettono crimini sul territorio della Confederazione.

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Guest Diritti individuali, diritto, federalismo, fisco, ue, welfare , , , ,

L’avvocato dei polli

8 marzo 2010

Poche ore fa, è stato respinto con una schiacciante maggioranza di voti contrari (il 70,5% del totale) il referendum indetto in Svizzera avente a oggetto l’obbligo di istituzione da parte dei Cantoni di un avvocato degli animali con mandato per difendere gli “interessi†degli animali vittime di maltrattamenti in sede processuale penale. L’indicazione del Consiglio federale e quella del Parlamento era quella i respingere l’iniziativa, non ritenendo necessario alcun rafforzamento delle norme vigenti. Ma quanto è giusto parlare di “diritti†degli animali, in realtà? Prosegui la lettura…

Marco Mura Diritti individuali, ambiente, diritto, pensiero , , ,

Se rubare i dati diventa morale…

31 gennaio 2010

Ci risiamo. Proprio come due anni fa, la Germania si trova di fronte all’ennesimo dilemma: comprare o non comprare dati di presunti evasori fiscali in Svizzera da un informatore segreto ? Nel 2008 la spy story ordita dai servizi segreti tedeschi (BND) e partita con il benestare dell’allora Ministro delle Finanze Peer Steinbrück (SPD), si concluse con l’arresto di centinaia di contribuenti tra cui anche Klaus Zumwinkel, capo di Deutsche Post (che poi patteggiò un anno più tardi la pena, senza che vi fossero imponenti manifestazioni di piazza organizzate da questurini alla Travaglio). Di allora riproponiamo questa nostra intervista ad Alberto Mingardi per la rivista Ideazione. Prosegui la lettura…

Giovanni Boggero liberismo, mercato , , , , , ,

Competizione salariale – Lavori in corso

13 settembre 2009

Se i cantoni della Svizzera sembrano conoscere bene le regole della competizione fiscale, il governo confederale mostra invece aver bisogno di un qualche ripasso in tema di “competizione salariale”. La minaccia di introdurre un tetto massimo ai compensi per i manager aziendali ha causato infatti la reazione di Peter Brabeck, CEO di Nestlé, il quale, in un’intervista rilasciata oggi al quotidiano Sonntag, si è chiesto polemicamente se la Svizzera è ancora il posto migliore per condurre il proprio business. Anche perché, ha aggiunto Brabeck alludendo alle crepe intervenute recentemente nella tutela del segreto bancario, sembra dissolversi nel Paese elvetico la più importante fonte di attrattiva per un’impresa, ossia la certezza di un quadro normativo stabile. Se questa viene meno e se, oltre che il minimo non sei più libero di decidere il massimo salariale, meglio guardarsi intorno e cercare un “padrone di casa†meno invasivo e volubile.

Francesco Ramella Senza categoria, liberismo , ,

Competizione fiscale – lavori in corso

13 settembre 2009

L’iniziativa dei cantoni svizzeri è uno splendido esempio di come funziona la competizione fiscale, e perché è positiva. Fornisce anche un piccolo frammento di evidenza a favore della curva di Laffer, secondo cui all’aumentare delle aliquote il gettito fiscale può diminuire. Secondo quanto riferisce il Financial Times, qualche giorno fa un rappresentante di Zugo, Peter Müllhaupt, intervenendo a Londra ha rimarcato che, nel suo cantone,

[paghereste] le tasse più basse della Svizzera… [in] una pittoresca cittadina sul lago con le montagne sullo sfondo.

Gli occhi dei presenti devono essersi messi a brillare non tanto peri pur indiscutibili pregi naturalistici di Zugo, ma per la sua attrattattività fiscale. Nel Regno Unito, infatti, la scure di Gordon Brown rischia di portare l’aliquota marginale sul reddito addirittura al 50 per cento. Già diversi hedge fund si sono spostati in terra elvetica per sottrarsi al mobbing fiscale britannico. Ma adesso si aprono le corse vere.

Mi sembra, questa, una prova molto trasparente del perché tutti, compresi quelli di noi che non sono particolarmente facoltosi, traiamo benefici dall’esistenza dei paradisi fiscali. La minaccia di un trasferimento in massa dei contribuenti più facoltosi verso altri paesi più accoglienti funziona, di per sé, come un constraint rispetto all’intenzione di un governo di inasprire le tasse. Se lo fa, sa che la platea dei contribuenti si restringerà, e lo farà soprattutto nella parte teoricamente colpita dagli aumenti fiscali. Quindi, l’efficacia di tali misure è per definizione inferiore a quanto ci si attende. Inoltre, questo processo significa che lo Stato perderà gettito, anziché guadagnarlo, ossia che il baricentro del prelievo si sposterà ulteriormente verso i redditi medio-bassi: i quali, a questo punto, dovrebbero correttamente intendere il proprio interesse e schierarsi contro gli aumenti fiscali.

E’ bene che Gordon Brown ci pensi due volte, prima di applicare aliquote troppo alte: il turismo fiscale è una tentazione troppo forte. L’aumento delle imposte non lo aiuterà ad altro che a perdere più sonoramente ancora le prossime elezioni.

Carlo Stagnaro liberismo , , ,