Archivio

Posts Tagged ‘sussidi di disoccupazione’

Il punto sulla crisi Spagnola – Parte Prima

6 agosto 2010

Il differenziale del debito pubblico spagnolo sui mercati è cresciuto molto negli ultimi mesi, fino a superare il 2,2 per cento per il buono decennale rispetto a quello tedesco. La situazione spagnola vede una forte crisi, dopo che quasi tre anni fa iniziò a sgonfiarsi la bolla immobiliare. Era la fine dell’estate del 2007, quando i prezzi delle case iniziarono a scendere e le prime vittime furono le imprese costruttrici. Nel corso degli ultimi 3 anni diverse imprese del settore edilizio hanno portato i libri in tribunale e le conseguenze di questo scoppio della bolla sono stati devastanti. A distanza di tre anni, l’economia spagnola si è scoperta troppo sensibile al settore immobiliare e alle sue variazioni repentine. I prezzi delle case sono scesi tra il 20 e il 30 per cento in tutte le grandi città spagnole e è l’impatto su tutta l’economia è stato molto evidente. Prosegui la lettura…

Andrea Giuricin Mercato del lavoro, Senza categoria, fisco, macroeconomia, spesa pubblica, welfare , , , , ,

Lo Stato asociale e l’industria della povertà

3 febbraio 2010

Nell’immaginario collettivo di tanti italiani la Germania è il paese che per eccellenza funziona bene. C’è un bello Stato sociale, un’economia florida, nessuno evade il fisco e sentendosi parte di una comunità tutti vivono felici e contenti. Un simile quadretto idilliaco è spesso e volentieri conseguenza della barriera virtuale che si erge tra noi e una realtà straniera. A dire il vero non basta nemmeno conoscere la lingua per poter comprendere la diversa realtà che ci circonda, bisogna in qualche modo divenirne culturalmente parte. Solo così si incominceranno ad intravedere le falle del sistema, al di là di ogni feticismo dei dati e delle statistiche. Solo in tal modo, magari, eviteremo ancora di parlare della Repubblica federale come un esempio virtuoso in termini di spesa sociale. Prosegui la lettura…

Giovanni Boggero Senza categoria , , , , ,

Draghi sul welfare: come sprecare buoni consigli

13 ottobre 2009

La lezione tenuta oggi dal governatore della Banca d’Italia Mario Draghi al Collegio Carlo Alberto di Moncalieri – solida istituzione di gloriosi tempi che furono – è un bell’esempio di spiegazione a studenti non versati nella questione dei princìpi di fondo, dei fini e degli strumenti attuativi dell’assicurazione sociale pubblica in tutte le sue forme, sostanzialmente per la garanzia contro i rischi da perdita di lavoro, e per il sostegno alla vecchiaia. È un intervento che riprende talvolta alla lettera le riflessioni e le proposte che, con decenni di anticipo, alla materia furon dedicati da quel grande attuarialista che era Onorato Castellino, maestro di Elsa Fornero. Non contiene solo analisi, ma anche indicazioni di punti critici irrisolti, e di eventuali proposte per affrontarli. La politica si è divisa in due: alcuni nella maggioranza, come Urso e Della Vedova, hanno apprezzato e condiviso. Il ministro Sacconi ha mostrato di non gradire.  Chi ha ragione, e perché? È nel merito, che non piacciono a taluni le indicazioni del governatore? O piuttosto è una questione di metodo? Per quanto mi riguarda, le proposte sono sagge. Il governo poteva e può non dico farle proprie integralmente, ma opportunamente farne uso per procedere sulla via del dialogo sociale e delle riforme. Infine, se la questione non è di merito ma di metodo, forse è il caso di approfittarne per chiarirsi le idee: su che cosa debba o non debba dire e fare, un governatore della Banca d’Italia. Prosegui la lettura…

Oscar Giannino fisco, mercato, welfare , , , , , ,