Non solo sorella acqua, ma anche fratello sole è sotto assedio. Il demone del profitto ha preso possesso delle perfide multinazionali che vogliono catturare la luce del sole, energia che il buon Dio ha regalato come un dono comune all’intera umanitĂ , la luce che è gratis per tutti, e vendercela, e addirittura pretendono di essere sussidiate. Vogliono privatizzare il sole. Questo è intollerabile. Il Sole è di tutti! ¡El pueblo unido, jamás será vencido! Liberamente tratto da p. Adriano Sella e p. Alex Zanotelli.
Carissimi sacerdoti, missionari(e) e religiosi(e). Ci stanno rubando il sole! Come possiamo permettere che il sole, nostro padre, sia violentato e fatto diventare mera merce per il mercato? Per noi cristiani il sole è un grande dono di Dio, che fa parte della sua straordinaria creazione e che non può mai essere trasformata in merce.
Prosegui la lettura…
Carlo Stagnaro Acqua acqua, dio, energia, fotovoltaico, liberalizzazioni, luce, privatizzazioni, sussidi, zanotelli
Ieri la commissione agricoltura del Parlamento Europeo ha approvato a larga maggioranza la proposta dell’europarlamentare tedesco Albert Dess, proposta che se sarĂ fatta propria dall’assemblea a giugno rappresenterĂ a pieno titolo la risposta dell’europarlamento alla bozza della Commissione pubblicata a novembre e sulla quale avevamo espresso giudizi non troppo lusinghieri. Quanto di piĂą simile, salvo imprevisti, alla stesura definitiva della nuova PAC (o quanto meno dei suoi principi ispiratori). E pensare che quando era stata presentata, la proposta Dess aveva raccolto solo critiche, anche se le modalitĂ e i tempi della sua presentazione (una proposta organica arrivata entro il tempo massimo a sparigliare giochi giĂ fatti) lasciavano prevedere un esito del genere.
La mia personalissima impressione è che si vada di male in peggio. In particolari i punti “caldi” sono il tetto massimo ai sussidi e il condizionamento di parte degli aiuti diretti al rispetto di pratiche agricole ecosostenibili.
Per quanto riguarda il primo punto, al di lĂ della facile demagogia sui sussidi PAC intascati dai Windsor e da altri reali europei, a me sembra che se è vero come è vero che uno dei limiti che rendono poco competitiva l’agricoltura europea rispetto a quella di altri continenti è l’eccessivo nanismo delle aziende agricole, istituire norme che scoraggiano la crescita e gli accorpamenti fondiari sia quantomeno poco lungimirante. Tenendo anche conto che le grandi rendite non avrebbero difficoltĂ a frazionare le loro proprietĂ , aggirando la norma e mantenendo così intatto il loro bottino, esattamente come è giĂ successo negli USA.
Prosegui la lettura…
Giordano Masini ue agricoltura, albert dess, Europa, pac, sussidi
La pubblicazione dell’ultimo rapporto IBL sul costo dei sussidi verdi (qui lo studio e qui l’articolo del Sole 24 Ore che ne anticipava i risultati) ha suscitato polemiche di vario tipo. In particolare i nostri numeri hanno fatto arrabbiare Legambiente. Tuttavia l’organizzazione ecologista non ci rivolge critiche specifiche, scegliendo piuttoso una risposta benaltrista: è “ben altro” che fa lievitare i costi delle bollette, a partire dai sussidi a Trenitalia. Se fosse una partita a poker, rilancerei.
Prosegui la lettura…
Carlo Stagnaro energia, trasporti fotovoltaico, legambiente, liberalizzazione, rinnovabili, sussidi, Trenitalia
Cari rinnovabilisti, non scendete in piazza. La guerra polarizza e costringe a fingere che al mondo esistano solo il bianco e il nero, il sì e il no, un estremo oppure l’altro. Sicché obbliga tutti quelli che osservano lo scontro, avendo magari delle posizioni sfumate (o, preferisco dire, razionali) a chiamarsi fuori, o a schierarsi a malincuore con la truppa meno distante dalle proprie posizioni. La guerra costringe a prendere le decisioni sbagliate. Questo è un aspetto cruciale che non tutti hanno metabolizzato. Per dirla nel modo più semplice e chiaro possibile, comunque vadano le cose l’età dell’oro è finita: i soldi non piovono più dal cielo e tutti, decisori pubblici e imprese del settore, sono chiamate a compiere scelte e correre rischi. Il reddito non è più garantito. Il rendimento non è più una variabile indipendente. Quindi è cruciale dare un assetto sensato, e stabile, a tutto l’ambaradà n.
Prosegui la lettura…
Carlo Stagnaro energia eolico, fotovoltaico, incentivi, maggioranza, opposizione, regolazione, rinnovabili, sussidi
La crisi del debito ha avuto un effetto immediato in Spagna. Il Governo Zapatero ha annunciato ieri una serie di azioni che vanno in direzione della liberalizzazione e della privatizzazione in diversi settori. La Spagna aveva raggiunto due giorni fa, un differenziale record rispetto ai Bund tedeschi di quasi di 300 punti, il piĂą alto di sempre dal momento dell’entrata dell’euro. Dopo Grecia ed Irlanda, la sfiducia dei mercati sembrava andare dritta verso la Penisola Iberica. Il Governo Zapatero ha deciso di non aspettare ed ha deciso di operare misure nella giusta direzione. L’Italia, invece, chiude il parlamento per evitare Vietnam politici, titolano oggi i giornali: c’è di che riflettere, sulle risposte diverse agli spread in salita. Prosegui la lettura…
Andrea Giuricin Mercato del lavoro, debito pubblico Cajas, debito pubblico, liberalizzazioni, privatizzazioni, Spagna, sussidi, Zapatero
Prendo spunto da un post pubblicato su Agricoltura24 che riprende a sua volta un articolo di Terra e Vita e che mi sembra dare, fino a questo momento, il quadro piĂą completo degli indirizzi proposti per la nuova Politica Agricola Comune post 2013. Ho sempre pensato che la PAC sia uno strumento perverso e tendenzialmente criminogeno, per le gravi distorsioni che induce nel mercato agroalimentare. Ma dalle proposte che circolano oggi, a mio avviso la PAC sta prendendo una strada del tutto insensata, iniqua e controproducente anche rispetto alle stesse intenzioni dichiarate dai suoi sostenitori, e rischia di essere la pietra tombale per l’agricoltura europea. In questo post (forse un po’ lungo) proverò a spiegare perchĂ©.
Prosegui la lettura…
Giordano Masini ambiente, mercato, ue agricoltura, beni pubblici, biotecnologie, pac, protezionismo, sussidi
Brutte notizie per i consumatori tedeschi. L’anno prossimo avranno bollette più care. Tutto sta in una parolina magica che in tedesco si chiama EEG-Umlage e che rappresenta quel contributo aggiuntivo, che chiunque paghi la bolletta in Germania è tenuto a sobbarcarsi per garantire l’elargizione dei sussidi ai fruitori di energie rinnovabili. In altre parole, se è vero che “nessun pasto è gratis”, è altrettanto vero che neanche le sovvenzioni piovono dal cielo, ma i costi se li debbono ripartire tutti i consumatori. E’ il bello della redistribuzione. Ciò che si vede è il sussidio per chi approfitta delle energie rinnovabili. Ciò che non si vede è la tassa occulta addossata a tutti i membri della comunità , anche a quelli che per una libera scelta hanno deciso di non scaldarsi con il sole o con il vento. Che le norme non siano mai neutrali dovremmo averlo capito. Questa ne è l’ulteriore conferma.
Ebbene, l’anno venturo, complice l’aumento della produzione di energia ecologica sul totale, l’Umlage schizzerĂ verso l’alto (da 2,047 cent a 3,530 per kWh; qui il grafico) e con ogni probabilitĂ l’aumento della bolletta si aggirerĂ intorno ai 70 euro all’anno per famiglia.
Prosegui la lettura…
Giovanni Boggero energia Concorrenza, germania, rinnovabili, solare, sussidi
Il Piano industriale di Sergio Marchionne, presentato lo scorso aprile, si scontra con una situazione molto delicata. I dati che arrivano dal mercato europeo, il piĂş importante per Fiat, mostrano una caduta importante del numero di veicoli venduti. Questa deriva dal fatto che nel 2009 e per una parte 2010, i maggiori Governi Europei hanno dopato le vendite con la conseguenza che una volta finiti gli aiuti, il mercato è crollato. Prosegui la lettura…
Andrea Giuricin auto auto, Fiat, incentivi, Sergio Marchionne, spin-off, sussidi
Se le parole hanno un significato, la nuova Politica Agricola Comune che dovrebbe vedere la luce nel 2013 potrebbe essere un furto. Un furto ai danni dei contribuenti, e questa non sarebbe una novitĂ , e un furto ai danni degli agricoltori, ai quali verranno sottratte risorse nominalmente destinate a loro ma che verranno in realtĂ usate per tutt’altri scopi. Un furto con destrezza, a giudicare dai dibattiti che si sono tenuti in questi mesi e che vertono tutti su un unico scopo: come riuscire a dirottare ulteriori risorse dal capitolo degli “aiuti diretti” a quello degli “aiuti allo sviluppo”.
Prosegui la lettura…
Giordano Masini ambiente, mercato agricoltura, biotecnologie, ciolos, pac, sussidi, sviluppo
Nell’azione dimostrativa messa in atto giovedì scorso da Coldiretti al porto di Ancona c’è molto piĂą che la semplice protesta contro i “falsi made in Italy” che contaminerebbero il nostro agroalimentare e farebbero crollare i prezzi dei nostri prodotti agricoli. Al porto del capoluogo marchigiano arrivano infatti ogni anno carichi di cereali e oleaginose, destinate al nostro mercato interno. Nelle dichiarazioni degli organizzatori della protesta si legge che nel porto di Ancona
ogni ora entrano 10.000 chilogrammi di grano straniero pronti a diventare ‘marchigiani’, con l’effetto di far crollare i prezzi dei prodotti delle nostre campagne (da 0,50 euro al chilo a 0,13 in due anni) e ingannare i consumatori.
Prosegui la lettura…
Giordano Masini mercato agricoltura, ancona, coldiretti, pac, protezionismo, sussidi