L’inizio del nuovo anno è forse il momento migliore per interrogarsi sull’efficacia degli sforzi compiuti, e l’utilità di quelli da compiere, nella direzione di una progressiva riduzione del peso dello Stato. Il nostro lavoro – nostro come IBL, ma nostro più in generale come persone che a vario titolo si riconoscono nella galassia “mercatista” – è servito ad affamare la bestia, o a far sì che si saziasse meno di quanto avrebbe fatto in nostra assenza, o almeno ad aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica che la bestia bestia è, e che quel mangia è cibo nostro? E cosa dobbiamo fare per aumentare questa consapevolezza nel futuro? Vorrei concentrarmi su questo secondo aspetto.
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Carlo Stagnaro liberismo liberismo, libertarismo, Napolitano, opportunismo di destra, settarismo di sinistra, strategia
Di Irving Kristol hanno già parlato Oscar Giannino e Pasquale Annichino, e a quanto da loro scritto vorrei limitarmi ad aggiungere poche cose. Sono del partito che ritiene che la cosa migliore di Kristol fosse la moglie, Gertrude Himmelfarb, grandissima storica. Penso anche (come LucaF nei suoi diversi commenti) che l’influenza di Kristol sul movimento conservatore americano sia stata, dal punto di vista delle idee, almeno in parte deleteria: basti ricordare il suo celeberrimo articolo a favore di un “conservative welfare state” (che incorniciava idealmente il “big government conservatism”, su cui non si raccomanderà mai sufficientemente questo bel libro di Michael Tanner). Tuttavia, le cose non sono così semplici. Prosegui la lettura…
Alberto Mingardi liberismo Gertrude Himmelfarb, intellettuali, Irving Kristol, Neocon, strategia, USA