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Posts Tagged ‘Stato’

Chicago-blog alla maturità. Il tema storico-politico

26 giugno 2011

Le firme di Chicago-blog scrivono il proprio tema della maturità. Oggi Carlo Lottieri svolge la traccia di ambito storico-politico. Qui la traccia. Qui le puntate precedenti.

“Destra†e “sinistra†sono categorie che affaticano il confronto pubblico da più di due secoli. Videro la luce ai tempi della Rivoluzione francese – contrapponendo chi era favorevole o contrario all’ancien Régime – e ancora continuano a suscitare discussioni e a generare mobilitazioni. Il guaio sta nel fatto che, nel corso del tempo, hanno indicato ogni cosa e il suo opposto, e ancora oggi sono all’origine di molte confusioni concettuali.

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Carlo Lottieri diritto , , , ,

Il sadismo del debito pubblico — di Ernesto Felli

17 novembre 2010

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Ernesto Felli:

Ci mancava solo il conta-debito-pubblico di IBL e Chicagoboys. Quelli di IBL e Chicago-blog non solo sono mercatisti, antistatalisti e teapartisti. Sono pure sadici, perfidi e un pochettino diabolici. Spiattellarci in tempo reale le tredici cifre, in continua espansione, del debito pubblico italiano è appunto una manifestazione di cattiveria e mancanza di pietas.

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Guest debito pubblico , , , ,

Spiare la preda, di Gerardo Coco

13 giugno 2010

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Gerardo Coco:

Si sono salvate banche, si sono salvati settori industriali. Ora si dovranno salvare gli Stati. Come si salveranno le economie? Si crede ancora che i governi possano riuscirci? Pensare questo significherebbe ammettere che i virus possano migliorare la salute umana.

Che i governi fossero dei parassiti lo si è sempre saputo. L’economia privata è la condizione della loro esistenza e il loro compito è inaridire questa forma permanente di ricchezza.

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Guest fisco, liberismo , , , ,

Chi è più corruttore, lo Stato o l’evasore?

7 giugno 2010

Chi è più corruttore, lo Stato o l’evasore? Per me lo Stato. E poiché è un giudizio tagliente, abbisogna di considerazioni adeguate, per non sembrare provocazione o difesa di illegalità. Il punto è che lo Stato, in Italia, è l’illegalità. Prosegui la lettura…

Oscar Giannino fisco , , , , ,

Ferrovie: la nazionalizzazione inglese e l’illusione política dell’efficienza

30 novembre 2009

Tra circa due settimane, il 13 dicembre, una parte delle ferrovie britanniche passerà in mano allo Stato. Questa rinazionalizzazione è un grosso passo indietro ed è dettata dalle difficolta economiche dell’operatore East Coast Railways. Il sistema di trasporto ferroviario britannico è stato privatizzato a metà degli anni ’90 e dopo un periodo di difficoltà si è rivelato essere il più efficiente in Europa, tanto da diventare un punto di riferimento anche nell’Unione Europea. Prosegui la lettura…

Andrea Giuricin mercato, privatizzazioni , , , ,

Fenomenologia dello statalismo

23 novembre 2009

L’espansionismo dello stato nella sfera economica si sviluppa per stadi successivi:
1. Il primo stadio è lo stato che redistribuisce il reddito.
2. Il secondo stadio è lo stato che eroga direttamente prestazioni specifiche di welfare.
3. Il terzo stadio è lo stato che produce direttamente i servizi oggetto di erogazione pubblica.
4. Il quarto stadio è lo stato che, in assenza di una burocrazia pubblica forte e indipendente dalla politica e di una politica dagli alti obiettivi, permette l’appropriazione da parte di interessi privati delle risorse produttive destinate alle finalità di cui allo stadio 3, o comunque la loro distrazione dalle finalità originarie, generando in tal modo una razionale (dal punto di vista dello specifico sistema) inefficienza produttiva e allocativa. Si realizza in tal modo il minimo del mercato col massimo della ‘privatizzazione’.
Sino al terzo stadio possiamo trovarci in una socialdemocrazia nordeuropea ma per arrivare al quarto è necessario scendere in Italia.

Ugo Arrigo Senza categoria , , ,

Chi riduce le tasse?

25 ottobre 2009

Per ridurre le tasse bisogna ridurre lo stato. Per ridurre lo stato bisogna ridurre la politica.
Chi può ridurre la politica per ridurre lo stato e per ridurre le tasse? I politici, ovviamente.
Lo faranno? Ovviamente no.

P.S.: Spero di sbagliarmi ma il caso dell’abolizione (mancata) delle province è una cartina al tornasole.

Ugo Arrigo Senza categoria , ,

Tasse, libertà e populismo mediatico

21 ottobre 2009

Caveat preventivo: attualmente campo anche grazie a una collaborazione a tempo con il gruppo Sole 24 ore, per La versione di Oscar dalle 9 alle 10 dal lunedì al venerdì sull’emittente radiofonica confindustriale. Detto questo, vorrei invitarvi a riflettere su un esempio che considero di cattiva informazione, sul delicato tema delle tasse, della presunta evasione, dei diritti dei contribuenti e dei limiti ai quali, in un ordinamento che si pretende liberale, bisogna ottenere che lo Stato si attenga. Il fatto che ciò avvenga sul quotidiano di Confindustria rende la cosa, ai miei occhi, ancora più significativa. E, se mi si può perdonare l’aggettivo, almeno dal “nostro punto di vista”: più grave. “L’avvocato gratis all’evasore? Lo garantisce lo Stato”, recita oggi il titolo a cinque colonne del taglio basso in prima del Sole.  un titolo che evoca inequivocabilmente un paradosso bruciante: sarebbe lo Stato a farsi amico e cooperante degli evasori, proprio mentre dichiara di volerli mettere nel mirino in Italia e nei paradisi fiscali. ”Beffa in Cassazione”, recita l’occhiello. Sarebbe dunque la Suprema Corte, rea di concedere la mano benevola dello Stato ai perfidi evasori. Perché mi permetto di dire che si tratta di un esempio di populismo mediatico? Perché la vicenda concreta è tutt’altra. Non c’è nessuna beffa. Se a cavalcare l’onda della demagogia antievasiva è il quotidiano di Confindustria, vuol dire che non c’è speranza.  Che cosa hanno deciso di tanto scandaloso, i giudici della Cassazione? Cerchiamo di capirlo. Prosegui la lettura…

Oscar Giannino fisco, liberismo, mercato , , , , , ,

Il posto fisso è orrendo. Ma non è in primo luogo un confronto tra Eraclito e Parmenide…

20 ottobre 2009

La minuscola pattuglia dei liberisti (che nel clima culturale in cui viviamo pare ormai quasi pronta a suicidi a ripetizione, sul modello dei dipendenti della France Telecom) ha giustamente reagito inorridita dinanzi all’ennesima esternazione del ministro Giulio Tremonti, ormai uso a farsi più comunista dei comunisti, e solo per tagliare l’erba sotto i piedi dell’opposizione o di ciò che ne  resta. E molti miei amici difensori del mercato hanno reagito sottolineando in primo luogo – l’hanno fatto Oscar Giannino e  Piercamillo Falasca su questo blog, e quest’ultimo anche intervistato dal Foglio, ad esempio, e pure Alberto Mingardi intervistato sul Giornale da Vittorio Macioce o Carlo Stagnaro su Libero e sul Foglio, e altri ancora – come la vita sia dinamismo e cambiamento, come una società aperta implichi anche e soprattutto mobilità sociale, e infine come sia antistorico e infine del tutto “novecentesco†– per usare espressioni impiegate da Renato Brunetta – questo tentativo di rigettare l’aleatorietà e l’incertezza che caratterizzano ogni società. Prosegui la lettura…

Carlo Lottieri liberismo , , , , ,

La dialettica distinzione tra conservative e libertarian

16 ottobre 2009

Non siamo i soli, a discutere e confrontarci sull’ipotesi “realismo” rispetto a quella “avversione”, in materia di Stato e governo da una parte e individui e mercati dall’altra. A noi è capitato oggi sulla Banca per il Mezzogiorno, ma in termini aristotelici l’argomento concreto è l’accidente, mentre la sostanza è un’altra. E’ l’equilibrio non troppo stabile tra l’anteporre la libertà dell’individuo e delle sue aggregazioni d’indole e interesse - sulle diverse issues della vita sociale attraverso associazioni e corpi intermedi, come nell’impresa attraverso i contratti - e l’osservanza invece al contempo dovuta alle statuizioni dell’ordinamento pubblico, dello Stato come di ogni sua altra espressione. Prosegui la lettura…

Oscar Giannino liberismo, mercato , , , ,