Studenti, teatranti e cinematografari: tutti insieme questa sera alle ore 17 davanti alla Scala per protestare contro i tagli alla scuola e alla cultura. L’imperativo è unico: opporsi alla cannibalizzazione della cultura! A leggere gli articoli che compaiono oggi sulla stampa, emerge tutto l’armamentario di concetti altisonanti e fumosi (fumosi in quanto altisonanti) che una persona sensibile alle sorti della cultura nel nostro Paese non può esimersi dal pronunciare. Su tutti, naturalmente, il fatto che “La cultura deve essere un bene comune e accessibile a tuttiâ€. Prosegui la lettura…
Filippo Cavazzoni beni culturali cultura, magris, spettacolo, teatro alla scala
Il mondo della cultura e dello spettacolo trova un nuovo importante alleato: il Presidente della Repubblica. E’ di oggi infatti l’esternazione di Napolitano in cui afferma che non è attraverso la “mortificazione” della cultura che “troveremo nuove vie per il nostro sviluppo economico e sociale”. Da tempo ormai le rivendicazioni fanno leva sull’effetto moltiplicatore degli investimenti in cultura. Facendo tesoro della lezione di Keynes, ora il concetto di moltiplicatore della spesa pubblica viene declinato a suo favore. Prosegui la lettura…
Filippo Cavazzoni beni culturali bondi, cinema, cultura, Eti, fus, Napolitano, sciopero, spettacolo
Nella giornata di ieri, Berlusconi ha promesso lo stanziamento di ulteriori 60 milioni per rimpolpare la quota totale del Fondo unico per lo spettacolo (Fus) per il 2009. Ancora però non si conoscono i tempi e le modalità . Il mondo dello spettacolo spera ancora che ci sia la possibilità di inserire questi soldi nel decreto anti-crisi (ora giunto al Senato). Più realisticamente, le vie saranno altre. Ad ogni modo, anche la politica non desiste. Quattro mozioni sono state presentate (due dall’opposizione e due dalla maggioranza) per impegnare il governo a dare maggiori risorse allo spettacolo. Se da parte dell’opposizione si chiede un cospicuo incremento, la maggioranza mette l’accento sulle necessarie riforme che devono rivoltare come un calzino il settore. Prosegui la lettura…
Filippo Cavazzoni mercato cultura, finanziamenti pubblici, fus, spettacolo
RaiUno, prima serata di ieri, va in onda “Lezioni di volo”, film di Francesca Archibugi realizzato con il contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Se i tagli al Fondo unico per lo spettacolo serviranno a non finanziare più film come questo, allora viva i tagli al Fus. In questi giorni, tutti (dal presidente Napolitano in giù) hanno espresso il loro disappunto per la riduzione dei fondi statali da destinare a teatro, cinema, musica, ecc. Con il decreto anti-crisi in fase di conversione in legge, gli uomini e le donne di spettacolo stanno dando battaglia per inserire nel testo qualche milione di euro da destinare al loro settore. Al momento, il governo sembra fermo sulle sue posizioni: i tagli previsti saranno mantenuti. A dir la verità , il ministro Bondi si sta adoperando affinchè allo spettacolo vengano date altre risorse. Tutti fanno pressioni, ma Tremonti sembra irremovibile. E se non si convince lui allora niente soldi. Le proteste sono trasversali, con gli “addetti ai lavori” (fra i quali molti artisti illustri, come Nanni Moretti e Michele Placido) si sono schierati anche parlamentari della maggioranza (come Gabriella Carlucci e Luca Barbareschi) oltre a quelli dell’opposizione. Come detto in precedenza, anche il capo dello Stato si è messo al loro fianco (seppur in maniera felpata, visto il ruolo da lui ricoperto). Prosegui la lettura…
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