CHICAGO BLOG » sms http://www.chicago-blog.it diretto da Oscar Giannino Thu, 23 Dec 2010 22:50:27 +0000 it hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.0.1 SMS: il costo del populismo /2009/09/29/3016/ /2009/09/29/3016/#comments Tue, 29 Sep 2009 06:43:26 +0000 Andrea Giuricin /?p=3016 Si dibatte spesso circa il costo degli SMS. L’Istituto Bruno Leoni ha appena pubblicato un ottimo focus di Luca Mazzone sul tema: “Il prezzo del giusto prezzo”.

Gli ultimi interventi di Mister Prezzi in effetti provocano molte preoccupazioni, perché non solo si vuole imporre un prezzo massimo, ma non sembra tenere conto del ricavo medio degli SMS.

Non sono state pubblicate molte ricerche circa questo tema, se non quelle di alcune associazioni consumatori; in tutti i casi, populisticamente, si afferma che il prezzo dei messaggi è troppo elevato.

Il tema tuttavia non deve essere legato al prezzo massimo, che in un’economia di mercato dovrebbe essere lasciato libero; è importante analizzare il ricavo medio per gli SMS italiani e confrontarli con quelli degli altri Paesi.

Andando ad analizzare dati ufficiali dell’AGCOM (non certo di parte) e delle altre autorità indipendenti del settore nei maggiori Stati Europei, si ricava che il ricavo medio per messaggio in Italia è il più basso dopo la Gran Bretagna, che non a caso, da una nostra ricerca, risultava il mercato più liberalizzato in Europa.

Mercato SMS Anno 2007

Paese

Numero (mld)

Revenue (mld)

Rev/SMS

Prezzo Prepagato Minimo senza offerte (1)

Italia

28,6

2,49

€ 0,0871

€ 0,12

Francia (2)

€ 0,0871

€ 0,10

UK (3)

€ 0,06

€ 0,04

Germania (3)

€ 0,16

€ 0,05

Spagna (3)

€ 0,13

€ 0,10

(1) Dati ARCEP
(2) Dati ARCEP Sett 06-Sett 07
(3) Dati OFCOM

Fonte: Elaborazione dati ARCEP, IDATE, OFCOM e AGCOM

Questi dati evidenziano che la situazione italiana non è cosi pessima come vogliono fare intendere gli interventi populisti di Mister Prezzi. Certo l’Italia non è “il migliore dei mondi possibili”, ma si comporta meglio di tanti altri Paesi.

Il ricavo medio per SMS è inferiore sia a quello tedesco che a quello spagnolo, risulta essere uguale a quello francese ed è superiore solo a quello registrato in Gran Bretagna. Non è forse un caso che l’indice di concentrazione (HH Index) invece evidenzia che la Gran Bretagna è il paese più liberalizzato.

Cosa si può apprendere dai dati?

In primo luogo che in tempo di crisi un’azione populista serve a ben poco, perché difficilmente, come segnalato dallo stesso Luca Mazzone, un intervento di Mister Prezzi potrà modificare la situazione, così come è già successo in passato.

L’unica lezione che deve essere presa è che è meglio liberalizzare, come è stato fatto in maniera più spinta in Gran Bretagna, con l’entrata di operatori “virtuali” che vadano a cercare nuovi clienti nei target meno elevati del mercato.

Questo in Italia sta accadendo e nel corso dei prossimi anni gli operatori virtuali prenderanno quote di mercato sempre più consistenti con una tendenza di diminuzione dei prezzi.

Liberalizzare insomma è molto più difficile che dichiarare o riunire, ma certamente permette di ottenere risultati migliori.

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Sms. Stupide Manie Sovietiche /2009/09/22/sms-stupide-manie-sovietiche/ /2009/09/22/sms-stupide-manie-sovietiche/#comments Tue, 22 Sep 2009 13:10:51 +0000 Carlo Stagnaro /?p=2917 Un fantasma si aggira per Via Veneto: è l’ombra delle velleità di controllo dei prezzi. Ultima vittima, in ordine di tempo, sono gli sms: a inizio settembre, Mister Prezzi ha convocato gli operatori telefonici per discutere dei prezzi dei messaggini, secondo lui troppo alti. Nel commentare la notizia, molti organi di stampa hanno accreditato l’idea che fosse nell’aria un provvedimento volto a mettere un tetto di 11 centesimi. In questo Focus per l’Istituto Bruno Leoni, Luca Mazzone spiega perché il controllo dei prezzi, che è un’idea sbagliata in generale, non sorprendentemente è un’idea sbagliata anche se applicata agli sms.

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