L’IBL, Walt Disney e la salvezza del mondo
3 gennaio 2011
L’inizio del nuovo anno è forse il momento migliore per interrogarsi sull’efficacia degli sforzi compiuti, e l’utilità di quelli da compiere, nella direzione di una progressiva riduzione del peso dello Stato. Il nostro lavoro – nostro come IBL, ma nostro più in generale come persone che a vario titolo si riconoscono nella galassia “mercatista” – è servito ad affamare la bestia, o a far sì che si saziasse meno di quanto avrebbe fatto in nostra assenza, o almeno ad aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica che la bestia bestia è, e che quel mangia è cibo nostro? E cosa dobbiamo fare per aumentare questa consapevolezza nel futuro? Vorrei concentrarmi su questo secondo aspetto.
