Parenti serpenti? Lo scontro che si sta consumando in questi giorni tra Enel e Terna – che fino al 2004 erano poco meno che una cosa sola – è una dimostrazione molto eloquente di quali e quanti cambiamenti possa mettere in modo un regime di effettiva separazione della rete dagli operatori commerciali nel mercato elettrico. Ma accende pure una questione che non può rimanere inevasa. In pratica, Terna intende avviare un massiccio piano di investimenti in sistemi “per l’accumulo e la conversione in energia elettrica”, cosa consentita dal nuovo testo della concessione, approvato a dicembre dell’anno scorso. Enel prima, e Assoelettrica poi sono insorte contro questa prospettiva, gridando alla lesione dei meccanismi della concorrenza. Ci si sono messe pure le commissioni competenti di Camera e Senato, con due pareri anti-Terna. Chi ha ragione?
Prosegui la lettura…
Carlo Stagnaro energia accumulo, autoritĂ per l'energia, bilanciamento, elettricitĂ , Enel, idroelettrico, pompaggi, rinnovabili, terna
Finalmente Paolo Romani e Stefania Prestigiacomo hanno trovato l’accordo e firmato il decreto per il Quarto conto energia. La buona notizia è che si tratta di un compromesso abbastanza ragionevole. La cattiva notizia è che, pur intervenendo su alcuni aspetti patologici del settore (e delle prime versione del decreto stesso), non ne cura i problemi fisiologici.
Prosegui la lettura…
Carlo Stagnaro energia conto energia, energia, fotovoltaico, prestigiacomo, rinnovabili, romani, solare, solarexpo
Questa mattina ho avuto la fortuna di moderare (assieme alla bravissima Laura La Posta del Sole 24 Ore) il “forum tra le istituzioni e le associazioni dei produttori” di energia rinnovabile, presso il Solarexpo di Verona. E’ stata, per me, un’esperienza molto utile e interessante, che mi ha rivelato una serie di questioni che in precedenza non avevo colto fino in fondo. Ma partiamo dalle note di colore.
Prosegui la lettura…
Carlo Stagnaro energia ambiente, fotovoltaico, rinnovabili, solarexpo
Uno dei testi piĂą forti della storia del liberalismo è la “Petizione dei fabbricanti di candele“, con la quale FrĂ©dĂ©ric Bastiat ridicolizza gli argomenti protezionistici attraverso l’immaginaria lamentela, appunto, dei produttori di candele contro la concorrenza sleale del sole. Se Bastiat vivesse oggi in Italia, scriverebbe la petizione dei fabbricanti di pannelli fotovoltaici.
Prosegui la lettura…
Carlo Stagnaro energia ambiente, bastiat, clima, fotovoltaico, protezionismo, rinnovabili
La pubblicazione dell’ultimo rapporto IBL sul costo dei sussidi verdi (qui lo studio e qui l’articolo del Sole 24 Ore che ne anticipava i risultati) ha suscitato polemiche di vario tipo. In particolare i nostri numeri hanno fatto arrabbiare Legambiente. Tuttavia l’organizzazione ecologista non ci rivolge critiche specifiche, scegliendo piuttoso una risposta benaltrista: è “ben altro” che fa lievitare i costi delle bollette, a partire dai sussidi a Trenitalia. Se fosse una partita a poker, rilancerei.
Prosegui la lettura…
Carlo Stagnaro energia, trasporti fotovoltaico, legambiente, liberalizzazione, rinnovabili, sussidi, Trenitalia
Cari rinnovabilisti, non scendete in piazza. La guerra polarizza e costringe a fingere che al mondo esistano solo il bianco e il nero, il sì e il no, un estremo oppure l’altro. Sicché obbliga tutti quelli che osservano lo scontro, avendo magari delle posizioni sfumate (o, preferisco dire, razionali) a chiamarsi fuori, o a schierarsi a malincuore con la truppa meno distante dalle proprie posizioni. La guerra costringe a prendere le decisioni sbagliate. Questo è un aspetto cruciale che non tutti hanno metabolizzato. Per dirla nel modo più semplice e chiaro possibile, comunque vadano le cose l’età dell’oro è finita: i soldi non piovono più dal cielo e tutti, decisori pubblici e imprese del settore, sono chiamate a compiere scelte e correre rischi. Il reddito non è più garantito. Il rendimento non è più una variabile indipendente. Quindi è cruciale dare un assetto sensato, e stabile, a tutto l’ambaradà n.
Prosegui la lettura…
Carlo Stagnaro energia eolico, fotovoltaico, incentivi, maggioranza, opposizione, regolazione, rinnovabili, sussidi
Riceviamo da Paolo Mutti (amministratore delegato di Solsonica) e volentieri pubblichiamo questo articolo comparso, per la prima volta, su MF del 2 marzo 2011.
L’acceso dibattito in corso oggi nel Paese sull’eccessivo costo del fotovoltaico mostra tutti i limiti di una miope radicalizzazione e ideologizzazione delle scelte di politica energetica. Occorre qui ricordare che l’energia non ha colore politico né aiuta nessuno affrontare le scelte energetiche di un Paese mediante la demonizzazione dell’una o dell’altra alternativa. Le scelte energetiche di un Paese devono essere bensì realizzate tenendo conto delle diverse alternative possibili per comporre il mix energetico più adatto che porti a diminuire la dipendenza dai combustibili fossili.
Prosegui la lettura…
Guest energia elettricitĂ , nucleare, rinnovabili, solare
Ieri Report ha dedicato una puntata alle fonti rinnovabili, col titolo un po’ scontato “girano le pale”. Purtroppo, la bella trasmissione di Milena Gabanelli non è sfuggita allo stereotipo del derby. In tv si parla delle rinnovabili solo in due modi: o per denunciare le forze oscure della reazione in agguato contro le belle-buone-convenienti-ecologiche-democratiche fonti verdi, oppure per tremonteggiare. La Gab ha tremonteggiato.
Prosegui la lettura…
Carlo Stagnaro energia eolico, gabanelli, legalitĂ , mafia, Report, rinnovabili
Brutte notizie per i consumatori tedeschi. L’anno prossimo avranno bollette più care. Tutto sta in una parolina magica che in tedesco si chiama EEG-Umlage e che rappresenta quel contributo aggiuntivo, che chiunque paghi la bolletta in Germania è tenuto a sobbarcarsi per garantire l’elargizione dei sussidi ai fruitori di energie rinnovabili. In altre parole, se è vero che “nessun pasto è gratis”, è altrettanto vero che neanche le sovvenzioni piovono dal cielo, ma i costi se li debbono ripartire tutti i consumatori. E’ il bello della redistribuzione. Ciò che si vede è il sussidio per chi approfitta delle energie rinnovabili. Ciò che non si vede è la tassa occulta addossata a tutti i membri della comunità , anche a quelli che per una libera scelta hanno deciso di non scaldarsi con il sole o con il vento. Che le norme non siano mai neutrali dovremmo averlo capito. Questa ne è l’ulteriore conferma.
Ebbene, l’anno venturo, complice l’aumento della produzione di energia ecologica sul totale, l’Umlage schizzerĂ verso l’alto (da 2,047 cent a 3,530 per kWh; qui il grafico) e con ogni probabilitĂ l’aumento della bolletta si aggirerĂ intorno ai 70 euro all’anno per famiglia.
Prosegui la lettura…
Giovanni Boggero energia Concorrenza, germania, rinnovabili, solare, sussidi
Riceviamo da Antonio Sileo e volentieri pubblichiamo.
Questa mattina, mentre in ritardo mi scapicollavo nella metropolitana di Milano, ho acchiappato una copia di Affari&Finanza, il supplemento economico de laRepubblica,. Immantinente sono stato colpito dal titolo dell’editoriale del direttore, Massimo Giannini, “L’Italietta nel caos atomico”. Ho iniziato a leggere avidamente. Richiamo al presidente del Consiglio per la (perdurante) non nomina del ministro dello Sviluppo Economico (che dell’energia è competente). Giusto e inevitabile. Dubbi e sospetti sulla ramanzina fatta dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che oltre a criticare l’eolico, pesantemente, ha rilanciato la ripresa di produzione nostrana di energia da fonte elettronucleare. Oltre al danno anche la beffa, viene da dire – scrive Giannini – e almeno per due ragioni una politica e l’altra tecnica.Â
Prosegui la lettura…
Guest energia Giannini, nucleare, Repubblica, rinnovabili