A leggere l’analisi di Aldo Rustichini su Noisefromamerika la riforma sanitaria di Obama è da bocciare, senza appello. “Una riforma voluta dai politici per i politici”.
Certo, è vero, alla fine il Senatore Nelson, ultimo voto utile per raggiungere i 60 senatori e bloccare il filibuster, ne ha ricavato una mega esenzione da milioni di dollari per il Nebraska. E Michael Gerson, senza mezze parole, lo ha chiamato “venduto”. Prosegui la lettura…
Pasquale Annicchino Stati Uniti, diritto, mercato Obamacare
Il dibattito sulla riforma del sistema sanitario non è più di natura politica; ora è tutto politica. E i toni alle due estremità di Pennsylvania Avenue si fanno sempre più esasperati.
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Guest Stati Uniti, liberismo, welfare Obama, Obamacare, riforma sanitaria
Come si segnalava su Chicagoblog : “Catholic Church emerges as Key Player in Legislative Battle“Â (Wall Street Journal)
Pasquale Annicchino liberismo, mercato Catholicism, Obamacare
A quello che ha scritto Oscar Giannino mi permetto solo di aggiungere una piccola considerazione. A costo di sembrare ripetitivo.  Il fattore “religione” è stato decisivo anche in questo caso. Come scrive il Christian Science Monitor fino all’ultimo momento erano ben 40 i voti contesi. Soltanto la decisione di inserire una clausola che vieta l’utilizzo di fondi federali per finanziare l’aborto (salvo alcune eccezioni) ha permesso a molti  pro-life Democrats indecisi di varcare il Rubicone. Il CSM racconta dell’attivismo dei lobbisti della Catholic Bishop’s Conference nelle stanze di Nancy Pelosi. Per carità , tutto legittimo e trasparente soprattutto in America. Avendo conseguito questo risultato, non è da escludere che i vescovi riescano a persuadere qualche Repubblicano per il voto in Senato.  D’altronde la lettera del 7 novembre parla chiaro:
For the Catholic Church, health care is a basic human right and providing health care is an essential ministry. We pick up the pieces of this failing system in our emergency rooms, clinics, parishes and communities. This is why we strongly support Congressional action on health care reform which protects human life and dignity and serves the poor and vulnerable as a moral imperative and an urgent national priority.
Pasquale Annicchino liberismo, mercato Cattolici, Obamacare
Sulla scarsa attenzione della stampa italiana per il rally anti-Obamacare a Washington ha gia’ scritto Oscar. Credo si tratti di un momento davvero straordinario. Un po’ perche’ le manifestazioni di piazza in America sono cosa rara: venire a Washington da San Francisco non e’ come da Bologna andare a Roma. Farlo a spese proprie puo’ essere molto oneroso, e in questo caso non c’era una Cgil a offrire bibite, panini, e biglietti del treno. E un po’ perche’ organizzare una manifestazione del genere, senza una leadership politica, e’ inusuale a dir poco. Tant’e’ che ora il problema sara’ capitalizzare questo consenso. Le persone che hanno partecipato ai tanti town hall meeting e che ieri hanno invaso Washington sono di orientamento conservatore-libertario, ma con scarsa fiducia nel partito repubblicano (si vedano le osservazioni-lampo di Matt Welch su Reason). Pero’ la loro voce rischia di perdersi, se l’opposizione parlamentare non comincia a fare il suo lavoro. Nota bene: i giornali italiani scrivono 100.000 persone, 75 mila erano i partecipanti pre-registrati da Freedom Works. Ma se guardate le foto sembrano molti di piu’, tant’e’ che il britannico Daily Mail, non proprio il Wall Street Journal, spara la cifra di 2 milioni di persone. In piazza, ricordiamocelo, contro l’aumento della spesa pubblica. Con tutti i suoi difetti, che grande Paese.
Alberto Mingardi liberismo Obamacare, partito republicano, spesa pubblica
Spettacolare sputtanamento dell’Obamacare e di Barack Obama, sul Wall Street Journal di oggi. Parola di Presidente.
Carlo Stagnaro welfare Barack Obama, faccia di tolla, Obamacare, wall street journal
In molti hanno analizzato costi e benefici della riforma sanitaria di Obama. In questa sede mi preme invece segnalare due ulteriori prospettive.
-La prima: esiste una profonda divergenza fra religious left e religious right sulla riforma. Dato il peso politico dei gruppi religiosi nel contesto politico americano non è cosa da poco. Il dibattito ovviamente si focalizza sul ruolo del governo centrale.
Why do religious Left activists always workship the altar of Big Government?
Questa è la domanda che si pone Mark Tooley.
Sempre a tal proposito è opportuno segnalare che la conferenza episcopale statunitense ha lanciato un proprio sito web sull’argomento. Lo stesso hanno fatto i Jews for Healthcare Reform.
-La seconda: nessuno, almeno in Italia, ci ha fatto notare la debacle dell’amministrazione Obama sulla “flagging operation”. In buona sostanza tramite il sito internet della White House era stato diffuso un annuncio mediante il quale si invitavano i cittadini a segnalare coloro i quali facessero opera di “disinformazione” sulla riforma voluta dal presidente
Since we can’t keep track of all of them at the White House, we’re asking for your help. If you get an email or see something on the web about health insurance reform that seems fishy send it to .
APRITICIELO. Si sono subito scatenate le accuse: violazione della libertà di parola, volontà di controllare i cittadini. Con il primo emendamento non si scherza. Così dopo numerose proteste il programma governativo è stato cancellato.
Anche se Obama sostiene di essere “partner di Dio nelle questioni di vita e di morte“, questa riforma sta creando un casino infernale.
Pasquale Annicchino mercato, welfare flagging opertion, Obamacare, religious left, religious right