Francamente, non sono per nulla antiunitario e secessionista. Ma questa grande insistenza del Quirinale per la festività del 17 marzo non l’ho proprio capita. Non la capisco per almeno tre ordini di ragioni, che vado pianamente a spiegare nella piena consapevolezza di attirarmi facili critiche. Prosegui la lettura…
Oscar Giannino federalismo Italia, Napolitano, Savoia
L’inizio del nuovo anno è forse il momento migliore per interrogarsi sull’efficacia degli sforzi compiuti, e l’utilità di quelli da compiere, nella direzione di una progressiva riduzione del peso dello Stato. Il nostro lavoro – nostro come IBL, ma nostro più in generale come persone che a vario titolo si riconoscono nella galassia “mercatista” – è servito ad affamare la bestia, o a far sì che si saziasse meno di quanto avrebbe fatto in nostra assenza, o almeno ad aumentare la consapevolezza dell’opinione pubblica che la bestia bestia è, e che quel mangia è cibo nostro? E cosa dobbiamo fare per aumentare questa consapevolezza nel futuro? Vorrei concentrarmi su questo secondo aspetto.
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Carlo Stagnaro liberismo liberismo, libertarismo, Napolitano, opportunismo di destra, settarismo di sinistra, strategia
Il mondo della cultura e dello spettacolo trova un nuovo importante alleato: il Presidente della Repubblica. E’ di oggi infatti l’esternazione di Napolitano in cui afferma che non è attraverso la “mortificazione” della cultura che “troveremo nuove vie per il nostro sviluppo economico e sociale”. Da tempo ormai le rivendicazioni fanno leva sull’effetto moltiplicatore degli investimenti in cultura. Facendo tesoro della lezione di Keynes, ora il concetto di moltiplicatore della spesa pubblica viene declinato a suo favore. Prosegui la lettura…
Filippo Cavazzoni beni culturali bondi, cinema, cultura, Eti, fus, Napolitano, sciopero, spettacolo
Quando governo e politica ballano su un filo, nel nostro sistema costituzionale è pressoché fisiologico che sia il Capo dello Stato ad acquistare ancor più rilievo e influenza. E’ quanto inevitabilmente avvenuto in questi ultimi mesi, a maggior ragione e con più evidenza quando la tensione tra Berlusconi e Fini ha toccato il diapason. Solo che, inevitabilmente, quando il Quirinale passa da un ruolo di mera garanzia a quello di un sistematico interventismo che pur gli è legittimamente consentito dalla cosiddetta Costituzione materiale, ecco che il rispetto dovuto alla massima istituzione di garanzia inevitabilmente deve aprirsi anche a un altrettanto legittimo diritto di critica verso le esternazioni del Quirinale. A mio giudizio, doo il caso Fiat, è anche quello dell’auspicata politica industriale. Prosegui la lettura…
Oscar Giannino Mercato del lavoro, macroeconomia Italia, Napolitano, nucleare, politica industriale
E’ l’eccezione invocata e riconosciuta a proprio vantaggio da chiunque indossi una livrea pubblica, a fare dello Stato in quanto tale un agente corruttore nella storia. Per questo, oggi, boccio – molto a malincuore – Giorgio Napolitano. Che – evitiamo subito equivoci – non ha parlato per sé, ma a difesa dei diplomatici italiani. Prosegui la lettura…
Oscar Giannino liberismo Napolitano, spesa pubblica, statalismo