Una delle norme che spesso e volentieri viene citata per testimoniare la bontĂ dell’azione di governo di Silvio Berlusconi è quella voluta dall’ex Ministro della Salute Girolamo Sirchia: il divieto di fumo in tutti i luoghi pubblici ed aperti al pubblico, come bar, pub, ristoranti e così via. Citando John Stuart Mill, si è tentato addirittura di ricondurre tale legge al paradigma liberale. La mia libertĂ finisce, dove incomincia quella altrui. Un’ottima frase ad effetto che non significa nulla, perlomeno sinchĂ© non si definisce la libertĂ . Qui si crede che la libertĂ sia innanzitutto assenza di imposizioni arbitrarie, approvate da una maggioranza contro una minoranza. Ma non solo. Il liberalismo è liberalismo del tu, non dell’io, per citare le parole del bel saggio di Carlo Lottieri pubblicato in un ampio volume sul diritto naturale; ovvero non è da principi astratti (kantiani), bensì è nella cooperazione e nel rapporto con l’alteritĂ che si scopre e si consolida la libertĂ del singolo. Prosegui la lettura…
Giovanni Boggero Senza categoria divieto di fumo, fumo, germania, libertĂ di scelta, libertĂ economica, statalismo, tabagismo
Per anni James Tooley ci ha spiegato come in India la presenza di una vasta rete di scuole autenticamente private e sostenute dalle famiglie, spesso accessibili pagando rette modeste, abbia dato un contributo rilevante allo sviluppo del sistema educativo in quella societĂ . (Queste tesi vengono esposte da Tooley anche nel capitolo di un volume antologico prossimamente pubblicato da IBL Libri, La cittĂ volontaria.)
Come illustra però un ricercatore del Cato Institute, Swaminathan S. Anklesaria Aiyar, in un articolo intitolato A Right to Schooling, But Not to Education apparso sul South China Morning Post, tutto questo potrebbe finire. Una nuova legge ha virato in direzione statalista l’intero sistema scolastico indiano, obbligando tra l’altro gli istituti privati a riservare un quarto dei posti disponibili a bambini poveri e provenienti dalle caste inferiori.
Il socialismo fa danni ovunque, e piĂą o meno utilizzando le stesse ricette, ma quando questo avviene entro realtĂ che includono un gran numero di poveri e dove quindi c’è ancor piĂą bisogno di libertĂ , responsabilitĂ e concorrenza, le conseguenze sono destinate ad essere catastrofiche.
Carlo Lottieri Senza categoria Aiyar, Concorrenza, india, libertĂ di scelta, scuola