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Posts Tagged ‘keynesismo’

Tre ragioni per dire “no” al rinnovo degli incentivi

28 settembre 2010

Pare che i soldi che la scorsa primavera lo Stato ha messo a disposizione quali contributi a una serie di settori produttivi (motocicli, nautica, gru, macchine agricole ecc.) non sempre abbiano attirato i consumatori, a cui gli incentivi certamente piacciono, ma non per questo sono pronti a disfarsi del vecchio elettrodomestico solo perché c’è un finanziamento pubblico. Insomma, in qualche settore le risorse sono scomparse in pochi giorni (come nel caso dei motorini), mentre in altri casi (i macchinari ad alta efficienza energetica, ad esempio) si è ben lungi dal raggiungere un pieno utilizzo dei finanziamenti. Ma invece che limitarsi a prendere atto della cosa, il governo sembra intenzionato a rilanciare, destinando il denaro risparmiato ai settori che si sono “comportati meglioâ€. Prosegui la lettura…

Carlo Lottieri Borsa, liberismo, mercato , , ,

Tony Blair sulla crisi

3 settembre 2010

Dopo che altri hanno già insistito sul monito al Partito Laburista contenuto nell’autobiografia di Tony Blair, A Journey, oggi il Wall Street Journal riporta alcuni passi del libro dedicati alla crisi finanziaria che ha contribuito prima a una straordinaria risalita di Gordon Brown nei sondaggi (sembrava “un keynesiano al posto giusto e al momento giustoâ€) e poi invece alla sua sconfitta elettorale.

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Alberto Mingardi finanza, liberalizzazioni , , , , , ,

La crisi farà bene? Come i terremoti, la guerra e il terrorismo

19 maggio 2010

Nella confusione culturale del nostro tempo, ci si può aspettare ogni cosa. E così non bisogna stupirsi più di tanto che vi sia qualcuno che sembra rallegrarsi dei disastri finanziari degli ultimi anni, dal momento che “la crisi economica fa bene all’Europa, CO2 in calo dell’11,6%â€. E nemmeno è sorprendente leggere che per altri la perdita di valore dell’Euro farà bene all’economia.

Non scandalizziamoci.

Come ricorda un bel video realizzato da Tom Palmer, secondo Paul Krugman perfino l’attacco terroristico alle Torre Gemelle avrebbe potuto comportare conseguenze economiche positive (come già a suo giudizio sarebbe successo con la Seconda guerra mondiale), e qualcosa di simile aveva sostenuto Timothy Noah sul “New York Times†a proposito del terremoto di Kobe del 1995.

Ma il testo di Frédéric Bastiat su Ce qu’on voit et ce qu’on ne voit pas non l’ha proprio letto nessuno? (Qui una presentazione generale, qui la versione originale in francese, e qui la traduzione in inglese).

Carlo Lottieri liberismo, macroeconomia, mercato , , , ,