Il governo del fare, il governo che “noi faremo le infrastrutture“, è riuscito a inserire, nella manovra, una norma che è il sogno proibito di qualunque comitato del no. C’è chi dice sia stato fatto per raccogliere qualche euro di gettito addizionale; c’è invece chi sostiene sia stato un dispetto a persone non gradite. Non so chi abbia ragione. Le intenzioni non mi interessano. Mi interessano gli effetti.
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Carlo Stagnaro infrastrutture impresa, infrastrutture, investimenti, manovra, Tremonti
Per lo “Speciale weekend”, proponiamo oggi l’ultimo libro di uno dei maggiori esperti italiani del settore idrico.
Un gioco di parole il titolo: in “Privati dell’acqua? Tra bene comune e mercato”, l’autore – Antonio Massarutto – illustra con estrema luciditĂ , in modo semplice e accessibile anche ai non addetti ai lavori, quali sono i problemi e le esigenze di un settore che ha bisogno di innovazione e cambiamento. Non è un libro sulla legge Ronchi, ma un testo capace di fornire ai lettori gli strumenti per comprendere e valutare autonomamente la questione: pensare che i privati siano il male del settore, aumenta il rischio che a essere privati dell’acqua saranno soprattutto le generazioni future. La visione è quella di un economista, dichiaratamente non neo-liberale, che riesce ad affrontare la questione idrica senza “dichiarare guerre sante contro nemici sbagliati”,  evitando sia di sostenere sia di condannare i “talebani del mercato” o i “mujaheddin del bene comune”, ricordando che non esistono solo i diritti sull’acqua ma anche i doveri, cercando di confrontarsi in modo realistico con le esperienze internazionali e i dati empirici (“se è vero che la mano invisibile del mercato funziona poco e male in questo settore, e sarebbe dunque insano abbandonarvisi, anche il mito del dittatore benevolente su cui si fonda la presunzione di superioritĂ della mano pubblica è altrettanto fallace”). Prosegui la lettura…
Lucia Quaglino Acqua, liberalizzazioni, mercato, privatizzazioni beni pubblici, investimenti, referendum, regolazione, tariffe
Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Gerardo Coco.
Recentemente, il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha auspicato il ritorno a IRI e Mediobanca come modelli in grado di “organizzare e difendere il sistema” da piani antiscalate estere. Il Ministro è sempre stato ideologicamente incline a riservare allo Stato un ruolo di indirizzo dello sviluppo industriale includendolo tra le forze economiche decisive del sistema sociale. Tempo fa invitò il pubblico ad acquistare i titoli di stato come la “cosa piĂą buona che ci sia”. Prosegui la lettura…
Guest liberismo aiuti allo sviluppo, banche, investimenti, politica industriale, Tremonti
Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Francesco Benetti:
Negli ultimi anni, media e politica insistono sulla necessità di favorire la ricerca, l’innovazione e l’aiuto ai giovani imprenditori per fornire opportunità e far emergere quei talenti che rappresentano il carburante di una vera ripresa economica. Nonostante le dichiarazioni di intenti però, le proposte sono sostanzialmente ancora poche e spesso non sufficientemente efficaci.
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Guest liberalizzazioni, liberismo, mercato imprenditoria, investimenti, lavoro, regolamentazione, sviluppo, venture capital
A Roma oggi viene presentato il nostro primo “Rapporto sulle infrastrutture”. E’ un lavoro ampio e credo molto interessante, con un forte impianto comparato. Il fuoco è il sistema autostradale in Italia. Il convegno è coordinato con la consueta abilitĂ dal direttore di questo blog ed è stato aperto da un intervento di Carlo Stagnaro, che ha riassunto la sua introduzione al rapporto e i suoi risultati piĂą significativi, giĂ presentati qui. Riassumo qui alcune delle cose che stanno dicendo i diversi partecipanti. Va da sĂ©, la scelta dei temi piĂą rilevanti toccati è assolutamente discrezionale. Prosegui la lettura…
Alberto Mingardi CittĂ , ambiente, debito pubblico, finanza autostrade, infrastrutture, investimenti, strade