Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Gionata Pacor.
Ho avuto solo una volta l’occasione d’incontrare il Prof. Antonio Martino, ad un evento organizzato da Daniele Capezzone il 29 settembre 2007 a Milano, nel quale si parlava, guarda caso, di flat tax al 20%. Dopo 4 anni il tema è tornato attuale e sia Martino che Capezzone parlano di flat tax sulla stampa. Prosegui la lettura…
Guest debito pubblico, fisco, spesa pubblica antonio martino, flat tax, impresa, sviluppo, tassazione
Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Gerardo Coco.
Possono sperare di sopravvivere aziende sottoposte a un carico fiscale che in Italia si aggira intorno al 70%? È questa la prima domanda che la politica dovrebbe porsi. E, seconda domanda: se il comparto della piccola imprenditoria (PMI) costituisce l’80%, dell’intero settore industriale e assorbe il 70% dell’occupazione (di cui 30% per imprese con meno di 10 addetti) e risponde di circa il 70% del fatturato e fornisce un valore aggiunto tra il 65 e l’85%, perché soffocarne il contributo decisivo all’economia con una imposizione fiscale insostenibile? Prosegui la lettura…
Guest liberalizzazioni impresa, innovazione, regolamentazione, sviluppo, tasse
Riceviamo da Massimiliano Vatiero e volentieri pubblichiamo:
Nobel per l’Economia nel 1991, Ronald H. Coase ha contribuito in maniera rilevante allo studio e comprensione dei costi di funzionamento dei meccanismi di allocazione delle risorse scarse (anche detti, istituzioni economiche), sottolineando il ruolo dei diritti di proprietà e della gerarchia. Prosegui la lettura…
Guest pensiero, teoria impresa, regolamentazione, Ronald Coase, societÃ
Lo scudo fiscale si avvia a essere un pieno successo. Ci sono almeno due modi di considerare questo indubbio successo. Il primo è di alimentare ulteriormente la divisione tra contribuenti. Il secondo, di interrogarsi su ragioni ed effetti di chi ha aderito. Prosegui la lettura…
Oscar Giannino finanza, fisco, mercato banchieri, concorrenza fiscale, evasione, impresa, lavoro autonomo, scudo fiscale
Lo dirò seccamente. L’elogio del posto fisso come base della coesione sociale in Italia potrà essere pure popolare, dalla Lega alla Cgil. Ma è sbagliato in generale. È sbagliato nel nostro Paese più che altrove. E il posto fisso non sarà certo ripristinato dalla crisi in corso, né nel mondo né da noi. Mi riferisco, naturalmente, a quanto stamane è stato detto a Milano, a un convegno organizzato dagli amici della BPM che domani avrà vasti echi di stampa. Prosegui la lettura…
Oscar Giannino liberismo, mercato, welfare flexsecurity, gustizia sociale, impresa, Mercato del lavoro, sindacato, Tremonti, welfare