Archivio

Posts Tagged ‘frank schaeffler’

Il declino (annunciato) dei liberali tedeschi

2 ottobre 2010

Quando, esattamente due mesi fa, abbiamo pubblicato questo post sul futuro dei democristiani tedeschi, la bolla in casa FDP non era ancora esplosa. E sì perché, nel partito liberale, dopo il grandioso risultato di un anno fa, tira oggi una brutta aria. In meno di dodici mesi i Freidemokraten hanno letteralmente polverizzato il consenso, che aveva permesso loro di tornare sui banchi dell’esecutivo dopo 11 anni di opposizione: dal 14,6% giù in picchiata fino al 4-5%, ormai quasi fuori dal Bundestag. Non passa giorno senza che la leadership di Westerwelle venga criticata o messa in discussione, tanto che egli stesso pare abbia già pensato alle dimissioni da presidente dell’FDP. Ma anche la carica di Ministro degli Esteri e Vice-Cancelliere gli sta molto stretta. A differenza del suo predecessore, il socialdemocratico Steinmeier, Westerwelle non ha infatti tratto alcun giovamento dal ricoprire una posizione di alto profilo. Nella mente dei tedeschi c’è sempre il Guido delle campagne elettorali un po’ esuberanti e patetiche o il Guido che strilla contro i sindacati. Le elezioni del settembre 2009 non sono state altro che un’illusione ottica per chi- come noi- credeva che Westerwelle si sarebbe finalmente scrollato di dosso  gli strascichi di una carriera fino ad allora magra e deludente. Prosegui la lettura…

Giovanni Boggero liberismo , , , , , , ,

Well done, Herr Schäffler!

18 maggio 2010

Quando abbiamo conosciuto Frank Schäffler nel febbraio scorso per questa intervista, ci è stato chiaro fin da subito che la permanenza di un libertario così ingombrante in un partito come l’FDP, tendente ad essere risucchiato dalla signora Merkel e dalla “social-democratizzazione†del suo partito, non sarebbe stata facile. Oggi, dopo essere stato l’unico parlamentare liberale a non aver votato gli aiuti alla Grecia, arrivano le dimissioni da Obmann della Commissione finanze del Bundestag. Il motivo? L’approvazione da parte del gruppo parlamentare FDP della proposta di una tassa sulle transazioni finanziarie, da lui avversata in un magnifico intervento del dicembre scorso, nel quale i nomi di Hayek e Mises sono rimbombati per la prima volta nell’emiciclo del Reichstag. Chapeau Herr Schäffler e buona fortuna!

Giovanni Boggero finanza, fisco, mercato , ,

Più auto-blu per tutti

19 settembre 2009

Oltre ad essere una preziosa risorsa del suo partito, Frank Schäffler è anche una fonte inesauribile di notizie. Sul blog dei libertari tedeschi Antibuerokratieteam attacca oggi i pacchetti congiunturali del governo Merkel, bollandoli come un indegno spreco di denaro. La chicca? L’acquisto da parte del governo di 31 nuove auto-blu al modico prezzo di 8,6 milioni di euro. D’altronde, per replicare le mirabolanti peripezie del Ministro della Sanità occorre attrezzarsi.

Giovanni Boggero Senza categoria , , , ,

Aneddoti della “banca più stupida” di Germania

1 luglio 2009

Frank Schäffler è un parlamentare libertario che milita nelle file dell’FDP. Da tempo denuncia i collateralismi tra politica ed economia entro le mura del gruppo bancario Kfw, istituto che grosso modo potremmo assimilare alla nostra Cassa depositi e prestiti e che funziona un po’ come la banca di fiducia del governo. Per prestiti alle imprese e opere di interesse pubblico, dal 1948 sino ai recenti pacchetti congiunturali del gennaio scorso ci ha sempre pensato questo ente ad erogare il credito necessario. Con una piccola e non trascurabile differenza: rispetto alle altre banche, il Kfw può concedere denaro a pioggia senza essere sottoposto al controllo della Bafin (la Consob tedesca), ma dipendendo solo dal Ministero delle Finanze, ossia dalla politica. Ecco perché chi l’ha guidata, oggi come in passato, era noto ai più per le sue conoscenze nella stanza dei bottoni che non per la sua esperienza nel mondo dell’impresa. Un nome su tutti, quello di Ingrid Matthäus-Maier (Spd), il cui curriculum non le avrebbe mai consentito di diventare presidente di un gruppo bancario privato, ma che le ha invece permesso di diventarlo in quello pubblico per eccellenza. Un sunto dei pasticci da lei combinati nel goffo salvataggio della controllata IKB lo potete leggere in questo bel contributo (in inglese) di Wolfgang Reuter per Der Spiegel. Ma l’apoteosi è stata raggiunta all’indomani del crac di Lehman Brothers, quando il Kfw le versò inavvertitamente la modica cifra di 320 milioni di euro. Di qui l’appellativo affibbiatole dai media di banca più stupida di Germania. Oggi accade però che i responsabili di quel grottesco trasferimento di denaro, licenziati in tronco, abbiano ottenuto dal tribunale del lavoro di Francoforte il diritto al pagamento dello stipendio fino alla scadenza del contratto nel 2013. Il Kfw dovrà perciò sobbarcarsi il peso di un ulteriore milione di euro per retribuire chi commise quell’errore a dir poco stravagante. Ma non eravamo entrati nella “nuova era” della “responsabilità”? Frau Merkel, se è lì, batta un colpo.

Giovanni Boggero mercato , , , , ,