La bozza della nuova manovra finanziaria prevede la reintroduzione del ticket sanitario – così come già stabilito dalla Finanziaria 2007 – pari a  10 euro per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale e a 25 euro per i codici bianchi di pronto soccorso. Dal 2014 è però possibile che siano estesi anche ad altre prestazioni. Prosegui la lettura…
Lucia Quaglino spesa pubblica, welfare Bruno Leoni, finanziaria, Milton Friedman, sanità , ticket
Antica questione intra-liberismo quella dei loophole, i “buchi†del sistema fiscale che permettono ad un settore o ad una categoria di contribuenti di pagare meno tasse grazie a deduzioni, detrazioni e sconti vari: c’è chi li vede come una legittima forma di difesa dal fisco e chi li considera una sorta di “spesa pubblica fiscale†e di distorsione della concorrenza. Nel mondo reale (e nella realissima Italia, per quanto ci riguarda) la questione è spesso di lana caprina: la difesa dell’attività economica dalla rapacità del fisco e la tutela dell’ambiente competitivo passano a volte dall’eliminazione di un loophole, altre volte dall’inserimento o dall’ampliamento di una di queste eccezioni. Prosegui la lettura…
Piercamillo Falasca energia, fisco, liberismo acqua, energia, finanziaria, liberalizzazioni, tasse
Da due giorni c’è subbuglio tra le autorità indipendenti, minacciate da un emendamento alla finanziaria che ne metterebbe seriamente a rischio l’indipendenza riconducendone le redini finanziarie in mano al Tesoro. Di questo ci siamo già occupati. Dopo un lungo tira e molla con la presidenza del Consiglio (ieri Gianni Letta ha ricevuto i segretari generali degli enti coinvolti), il governo avrebbe avanzato una controproposta, di cui Chicago-blog è in grado di anticipare i contenuti. Anche questa controproposta, però, suscita delle perplessità .
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Carlo Stagnaro mercato autorità di regolazione, Autorità indipendenti, finanziamenti pubblici, finanziaria, gianni letta
Puntuale come la morte e le tasse, anche questo mese è arrivato il consueto emendamento anti-autorità indipendenti. A differenza del passato, quando oggetto degli interventi (finora scampati) era questo o quel collegio, o le relative modalità di nomina, questa volta la strategia è del tutto diversa. Nel mirino entrano, infatti, le modalità di finanziamento delle authorities. Un emendamento alla finanziaria firmato dai deputati del Pdl Antonio Pepe, Maurizio Leo, Silvano Moffa e Donato Lamorte propone di creare, presso il Tesoro, un “fondo unico perequativo†dove dovrebbero confluire tutte le entrate proprie di Consob, Antitrust, Agcom, Autorità per l’Energia, Covip, Garante della Privacy, Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici, Isvap e Commissione di garanzia per gli scioperi.
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Carlo Stagnaro energia, mercato autorità di regolazione, Autorità indipendenti, finanziamenti pubblici, finanziaria, gianni letta, Tremonti