Quando, esattamente due mesi fa, abbiamo pubblicato questo post sul futuro dei democristiani tedeschi, la bolla in casa FDP non era ancora esplosa. E sì perché, nel partito liberale, dopo il grandioso risultato di un anno fa, tira oggi una brutta aria. In meno di dodici mesi i Freidemokraten hanno letteralmente polverizzato il consenso, che aveva permesso loro di tornare sui banchi dell’esecutivo dopo 11 anni di opposizione: dal 14,6% giù in picchiata fino al 4-5%, ormai quasi fuori dal Bundestag. Non passa giorno senza che la leadership di Westerwelle venga criticata o messa in discussione, tanto che egli stesso pare abbia già pensato alle dimissioni da presidente dell’FDP. Ma anche la carica di Ministro degli Esteri e Vice-Cancelliere gli sta molto stretta. A differenza del suo predecessore, il socialdemocratico Steinmeier, Westerwelle non ha infatti tratto alcun giovamento dal ricoprire una posizione di alto profilo. Nella mente dei tedeschi c’è sempre il Guido delle campagne elettorali un po’ esuberanti e patetiche o il Guido che strilla contro i sindacati. Le elezioni del settembre 2009 non sono state altro che un’illusione ottica per chi- come noi- credeva che Westerwelle si sarebbe finalmente scrollato di dosso gli strascichi di una carriera fino ad allora magra e deludente. Prosegui la lettura…
Giovanni Boggero liberismo cdu, FDP, frank schaeffler, germania, Karl-Theodor Zu Guttenberg, liberalismo, Merkel, Westerwelle
A quasi un anno dalla storica vittoria elettorale del 27 settembre, CDU/CSU ed FDP sono finalmente giunte ad un accordo per prolungare la vita dei diciassette reattori nucleari della Repubblica federale. Basterà il voto del Bundestag; il Bundesrat, in cui l’esecutivo non ha più la maggioranza, verrà comodamente aggirato.* In una lunga riunione, tenutasi ieri in una Cancelleria assediata dai manifestanti ecologisti, gli esponenti del governo hanno stilato le linee guida di questo “phase-out dal phase-outâ€, come è stato ribattezzato in questi mesi dalla stampa. Prosegui la lettura…
Giovanni Boggero ambiente, energia cdu, FDP, germania, Merkel, nucleare, rinnovabili, tasse
Nel marasma finanziario che, per la seconda volta in pochi anni, sta mandando sottosopra gli ambiziosi piani riformatori dell’esecutivo tedesco, c’è, a dire il vero, ancora spazio per l’approvazione di qualche provvedimento – in versione liofilizzata, ma pur sempre- condivisibile. Mi riferisco al taglio delle sovvenzioni alle lobby del solare (-16%) e all’accorciamento del servizio militare/civile da nove a sei mesi. Entrambe le misure, previste dal patto di coalizione siglato nell’ottobre scorso, sono un compromesso tra liberali e democristiani. Nonostante l’annacquamento rimangono però una buona cosa. Ecco perché. Prosegui la lettura…
Giovanni Boggero energia, mercato FDP, germania, Merkel, servizio militare, solare, sussidi
Quando abbiamo conosciuto Frank Schäffler nel febbraio scorso per questa intervista, ci è stato chiaro fin da subito che la permanenza di un libertario così ingombrante in un partito come l’FDP, tendente ad essere risucchiato dalla signora Merkel e dalla “social-democratizzazione†del suo partito, non sarebbe stata facile. Oggi, dopo essere stato l’unico parlamentare liberale a non aver votato gli aiuti alla Grecia, arrivano le dimissioni da Obmann della Commissione finanze del Bundestag. Il motivo? L’approvazione da parte del gruppo parlamentare FDP della proposta di una tassa sulle transazioni finanziarie, da lui avversata in un magnifico intervento del dicembre scorso, nel quale i nomi di Hayek e Mises sono rimbombati per la prima volta nell’emiciclo del Reichstag. Chapeau Herr Schäffler e buona fortuna!
Giovanni Boggero finanza, fisco, mercato FDP, frank schaeffler, Merkel
Il grido di allarme della signora Merkel contro gli speculatori malvagi che vogliono affondare l’Eurozona rientra precisamente in quello che, con ogni probabilità , i posteri definiranno “Merkel-pensieroâ€, un misto di attendismo associato a goffo opportunismo, nell’intento di risolvere i problemi del paese (leggasi: guadagnarsi la rielezione). Prosegui la lettura…
Giovanni Boggero Senza categoria elezioni, FDP, germania, Grecia, Merkel, Nordreno-Westfalia
“Those who work must earn more than those who do not. I must be allowed to say that in Germany. Everything else is socialism†Guido Westerwelle German Vice-Chancellor.
Neanche a farlo apposta avevamo lambito i confini dell’argomento proprio la scorsa settimana. Nel frattempo un ottimo reportage della Wirtschaftswoche ha contribuito a far luce sull’iniquità del sussidio Hartz IV. Chi non lavora riceve più di chi lavora. Questa la sintesi. I sindacati e l’SPD sostengono che il problema risieda altrove, ovvero proprio in quei lavori scarsamente qualificati, a loro giudizio “sottopagatiâ€. La soluzione a loro avviso è molto semplice: basta alzarli. E il “gioco economico†è fatto. Il sospetto che non sia la produttività ad essere determinata dai salari, ma i salari dalla produttività , che il sommerso possa aumentare, tornando o anche superando il 17% del Pil (livello più alto raggiunto nel 2003) e le aziende fuggire nei paesi vicini non li sfiora minimamente. La battuta del leader dell’FDP (sulla falsariga dello slogan scelto per la campagna elettorale: “Lavorare deve di nuovo valer la pena”) si lega alla recente sentenza della Corte Costituzionale di Karlsruhe, che ha giudicato incompatibile con la Legge fondamentale il metodo contabile di fissazione del sussidio sociale Hartz IV. Benché non vi sia stato alcun accenno all’opportunità di aumentare il contributo, la percezione che l’opinione pubblica ha avuto della decisione è che le aliquote Hartz IV vadano generosamente corrette verso l’alto. La discussione nella già traballante coalizione giallo-nera si è così infiammata. Staremo a vedere. In un paese in cui molti bambini, interrogati sul proprio futuro lavorativo, rispondono: “Ich will hartzen” (ovvero, “voglio hartzeggiare”), l’uscita di Westerwelle, dalla quale la Merkel ha prontamente preso le distanze, ci è parsa persino troppo morbida.
Giovanni Boggero liberismo, mercato FDP, germania, hartz iv, Westerwelle
Ci risiamo. Proprio come due anni fa, la Germania si trova di fronte all’ennesimo dilemma: comprare o non comprare dati di presunti evasori fiscali in Svizzera da un informatore segreto ? Nel 2008 la spy story ordita dai servizi segreti tedeschi (BND) e partita con il benestare dell’allora Ministro delle Finanze Peer Steinbrück (SPD), si concluse con l’arresto di centinaia di contribuenti tra cui anche Klaus Zumwinkel, capo di Deutsche Post (che poi patteggiò un anno più tardi la pena, senza che vi fossero imponenti manifestazioni di piazza organizzate da questurini alla Travaglio). Di allora riproponiamo questa nostra intervista ad Alberto Mingardi per la rivista Ideazione. Prosegui la lettura…
Giovanni Boggero liberismo, mercato dati personali, evasione fiscale, FDP, germania, Peer Steinbrück, SPD, svizzera
È morto Otto Friedrich Wilhelm von der Wenge Graf Lambsdorff, “Otto il conte” come tra la fine degli anni 70 e i primi 80 lo chiamavamo amichevolmente ai seminari IFLRY, la federazione internazionale dei giovani liberaldemocratico-radicali, seminari che venivano spessissimo ospitati e finanziati dalla Friedrich Naumann Stiftung della FDP. E ai quali interveniva molto frequentemente lui stesso, curiosissimo di capire che cosa masticassero le giovani leve liberali, europee e del mondo OCSE. Devo ammettere che mi è scappata una lacrima, quando ho letto della sua scomparsa. Perché è stato tra le personalità che più hanno spinto in avanti il mio pensiero, quando da giovanissimo ero convinto che Keynes avesse ragione, e che da noi in Italia l’accordo col Pci ricercato da Ugo La Malfa e Aldo Moro fosse necessario, per portare i comunisti alla piena occidentalizzazione e usare la loro energia per impostare riforme energiche senza delle quali l’Italia appariva destinata a un gramo futuro, sotto il duplice attacco della stagflazione e del terrorismo. Lambsdorff ci di dava torto, e aveva ragione lui. Per almeno tre ragioni. Prosegui la lettura…
Oscar Giannino liberismo, mercato capitalismo renano, FDP, germania, liberalismo
Paura della libertà . Ludwig von Mises parlò addirittura di odio. Il capitalismo alle pendici del Reno è, da che mondo e mondo, la cartina di tornasole del modo di pensare tedesco. Il mercato non è cosa per ruvidi sassoni. Più sicurezza, meno libertà . Questo è il fil rouge che corre- pur con qualche lodevole eccezione- da Otto von Bismarck ad Angela Merkel. Prosegui la lettura…
Giovanni Boggero Senza categoria deficit pubblico, FDP, germania, laffer, Merkel, tasse, Westerwelle
Mi voglio ricollegare a quanto scritto da Oscar Giannino sulle elezioni in Germania per fare due ulteriori brevi considerazioni. Prosegui la lettura…
Giovanni Boggero Senza categoria cdu, elezioni tedesche, FDP, germania, Merkel, sistema elettorale poporzionale