Pare che i soldi che la scorsa primavera lo Stato ha messo a disposizione quali contributi a una serie di settori produttivi (motocicli, nautica, gru, macchine agricole ecc.) non sempre abbiano attirato i consumatori, a cui gli incentivi certamente piacciono, ma non per questo sono pronti a disfarsi del vecchio elettrodomestico solo perché c’è un finanziamento pubblico. Insomma, in qualche settore le risorse sono scomparse in pochi giorni (come nel caso dei motorini), mentre in altri casi (i macchinari ad alta efficienza energetica, ad esempio) si è ben lungi dal raggiungere un pieno utilizzo dei finanziamenti. Ma invece che limitarsi a prendere atto della cosa, il governo sembra intenzionato a rilanciare, destinando il denaro risparmiato ai settori che si sono “comportati meglioâ€. Prosegui la lettura…
Carlo Lottieri Borsa, liberismo, mercato consumi, incentivi pubblici, keynesismo, risparmio
Sotto Natale, gli italiani a reddito dipendente incasseranno oltre 39 miliardi di euro in tredicesime. Di questi bei soldini, alle luce delle proiezioni che Confesercenti e Confcommercio hanno prudentemente fatto, tenendo conto della riduzione dei consumi tendenziale in questo 2009 di crisi, aggiornata alla luce dei più recenti sondaggi sulla fiducia dei consumatori, circa 12 miliardi e rotti andranno in acquisti, e di questi più o meno 6 miliardi – si spera – in regali per Natale e Capodanno. Ebbene, una bella fetta di questi 6 miliardi non sono banali sprechi, come vorrebbe il vieto anticonsumismo di chi preferisce ripetere che si stava meglio quando si stava peggio, quando cioè le feste erano solo famiglie riunite e cuori stretti per aver meno freddo. No, proprio per chi ama il mercato e i consumi, sono comunque peggio che uno spreco: sono la manomorta delle feste, perché in termini economici rappresentano valore distrutto. E se volete sapere di che distruzione stiamo parlando, ebbene essa potrebbe variare, rispetto a 6 miliardi di euro spesi in regali, da un minimo di 600 milioni fino a un massimo di 2 miliardi. In media, anno dopo anno, un buon 18-20% del valore dei regali ricade nella categoria “distruzione di valoreâ€: dunque più di un miliardo di euro, per le prossime feste d’Italia. Detta così, sembra una boutade. Ma attenti, non lo è affatto. Prosegui la lettura…
Oscar Giannino liberismo, mercato, welfare consumi, Natale, regali
Gli ottimisti si aspettavano non più di 250 mila disoccupati in più negli Usa, ad agosto. Sono stati 298 mila, documenta l’ADP. Solo nelle costruzioni, sono 73 mila i nuovi disoccupati del mese, in contrazione da 31 mesi a questa parte, per circa 1.600 mila lavoratori in meno nel solo settore edilizio. Una riflessione meritano anche i dati delle vendite di veicoli negli USA ad agosto, che trovate qui. L’effetto degli incentivi pubblici all’acquisto – ben 4.500 dollari in cambio di rottamazione – si è risolto in un miserrimo più 1% sull’agosto 2008. Le minute dell’Open Market Commitee della FED di mezzo agosto, appena rese disponibili, recitano che a giudizio del regolatore monetario americano l’andamento dei consumi USA resta assai più depresso del previsto, malgrado tutto ciò che FED e governo hanno messo in moto. Si direbbe proprio.
Oscar Giannino mercato auto, consumi, disoccupazione, USA
È assolutamente ovvio che i listini americani oggi non abbiano particolarmente brillato, dopo i dati preliminari sulla produttività americana nel secondo trimestre rilasciati oggi dal Dipartimento del Lavoro. Eppure sono numeri, in apparenza, tali da stappare champagne. Cerchiamo allora di tradurli, visto che confermano in pieno – purtroppo – quanto stiamo scrivendo su questo blog da settimane.
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Oscar Giannino mercato consumi, costo del lavoro, disoccupazione, produttivitÃ