Archivio

Posts Tagged ‘chiamparino’

Ogm: l’Unità batte un colpo. E il PD?

24 agosto 2010

Ieri l’Unità ha ospitato un bell’intervento sugli Ogm di Sergio Bartolommei, docente all’Università di Pisa e membro del consiglio direttivo della Consulta di Bioetica, che spicca per chiarezza e concretezza già a cominciare dal titolo, “Quel luddismo che cresce nei campi“. Bartolommei afferma:

La distruzione di un campo di pannocchie in Friuli è stata sostenuta da un argomento che è diventato un po’ il cavallo di battaglia degli avversari del transgenico: gli Ogm minacciano «l’identità agroalimentare italiana», «la nostra agricoltura non si tocca», «l’identità dei prodotti tipici non è in svendita». L’argomento legittima una sorta di neo-autarchia agricola evocatrice di altri e discutibili appelli a italici “primati†e autosufficienze. Gli resta forse un fascino retorico, ma è razionalmente insostenibile. Il concetto di “identità agricola nazionale†è vago o vuoto.

Prosegui la lettura…

Giordano Masini ambiente , , , , , , ,

Da vero bastian cuntrari, difendo Chiamparino

30 aprile 2010

Come largamente previsto, stamane Corriere della sera e Stampa si sono incaricati  di sparare a pallettoni sul sindaco di Torino, Sergio Chiamparino. Il Corriere lo accusa di improprie ingerenze politiche in Intesa. La Stampa arriva a dire che non deve più fare il sindaco, che la figuraccia è pessima. Siniscalco –  l’ex candidato di Chiamparino e Benessia alla presidenza del consiglio di gestione di Intesa al posto di Enrico Salza, che a Bazoli e co faceva e fa comodo confermare, come se lo dovessero indicare loro invece degli azionisti torinesi - non è del partito di Chiamparino, non è di nessun partito. Ha fatto più politica nella sua vita Salza, di quanta non ne abbia mai fatto Siniscalco. Dunque l’accusa va tradotta così: sono improprie ingerenze politiche quelli di azionisti che vogliano indicare candidati alla testa delle banche con propria autonomia, invece che allinearsi agli amminisrtratori accucciati che i manager bancari si scelgono da soli. E poiché le banche comandano e la politica balbetta, i giornali dei  quali i manager bancari decidono i direttori – sempre in nome dell’indipendenza dalla politica e da Berlusconi  e dalla Lega, questa è la scusa ovviamente per giustificare il proprio contropotere “etico” a suon di citazioni della Bibbia - massacrano senza pietà  il sindaco che pensa a Torino, invece che a sbattere i tacchi a Bazoli come fa da sempre quasi tutto il suo partito, e chiunque in Italia ne tema la forza.  Non ho la pretesa di convincere nessuno, anche perchè a pensarla così si finisce come dei paria. Capisco che il centrodestra a Torino accusi il sindaco di aver comunque esposto la città a un insuccesso: ognuno fa il suo mestiere, e l’opposizione  a palazzo civico fa il suo. Ma io dico: viva Chiamparino, e la sua ingenua sincerità che lo espone al rogo, perché nelle banche ci sono novelli papi che credono di stare sul Soglio di san Pietro.

Oscar Giannino credito , , ,