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Posts Tagged ‘Burocrazia’

Il Buono (Welfare), il Brutto (Bureau) e il Cattivo (Fisco) – di Maurizio Bovi

4 gennaio 2011

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Maurizio Bovi, dirigente di ricerca ISAE.

Nei rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione (PA) non è raro sentir parlare di situazioni da Far West. Da ciò l’idea di offrirne una lettura nell’ottica del western spaghetti. Il Bureau, ovvero la PA, è il “Brutto” – nel senso di oversized e impacciato – della nostra storia. D’altronde, è lo stesso Bureau ad autodefinirsi così.

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Guest Diritti individuali, fisco , , , ,

La tremontata del giorno. Impegno serio o parole in libertĂ ?

31 maggio 2010
Al netto delle solite tremontate, e di un ego che ormai è grosso quasi quanto il suo elefantiaco monistero (“Succede che dal copione è venuto fuori il film. Per come lo vedo e lo vivo io, La paura e la speranza era il copione, e quello che sta girando è il film”), oggi nella sua intervista con Aldo Cazzullo Giulio Tremonti dice una cosa interessante, su cui ci sarebbe da prenderlo in parola e attenderlo al varco.
E’ probabile che si tratti di un’uscita in buona misura strumentale. Tremonti parla dopo l’assemblea annuale di Confindustria, e prima delle Considerazioni finali del Governatore Draghi. In un caso, a fronte di una relazione ben più ricca, sui giornali è uscito che la proposta-forte degli imprenditori sarebbe convocare una grande assise coi sindacati per discutere di riforme strutturali. Insomma, l’ennesimo convegno. Nell’altro, il Governatore della Banca d’Italia potrà fare poco di più che offrire una lettura puntuale della crisi italiana:  la sua “camicia di forza” istituzionale gli rende impossibile concedersi grandi salti in avanti sul piano delle proposte.
Ed ecco, quindi, che proprio nel giorno che dovrebbe essere del “nemico” Draghi, arriva il Ministro dell’Economia a rubargli la scena. Prosegui la lettura…

Alberto Mingardi diritto, liberismo, mercato , , , , ,

Perche’ la Sicilia avrebbe bisogno di piu’ liberismo

10 maggio 2010

Scandali come i “progettini” del Comune di Palermo o i  corsi di formazione della Regione, non fanno che confermare quello che a livello di intuizione penso da molto tempo: il peggior nemico dei siciliani oggi e’ lo Stato. Prosegui la lettura…

Luciano Lavecchia Mercato del lavoro, liberismo , , , , ,

Dietro la burocrazia: il caso Ryanair ed Enac

29 dicembre 2009

La burocrazia italiana ancora una volta è protagonista. Il bell’articolo di Ugo Arrigo dimostra come un semplice DPR possa di fatto bloccare la concorrenza di Ryanair nel mercato aereo italiano. Per questa motivazione è necessario un cambiamento, come auspicato stamattina nel programma di Oscar Giannino “Nove in punto, la versione di Oscar” della legge. Il parlamentare PDL, Benedetto Della Vedova, ha immediatamente fatto un’interrogazione parlamentare, cosi come Piercamillo Falasca, insieme ad Alessandro Caforio e altri hanno creato un gruppo Facebook per fare pressione  sulla questione Ryanair – Enac. L’identificazione del passeggero è solo l’ultima delle battaglie che la compagnia irlandese sta combattendo nel nostro paese. La guerra è in corso da diversi anni ed era nata addirittura quando c’era ancora il governo Prodi e come Ministro dei Trasporti, il comunista Alessandro Bianchi. L’ex Ministro della Repubblica, tra il 2006 e il 2007, aveva scritto un piano degli aeroporti che aveva l’intenzione di scegliere senza alcun criterio economico quali aeroporti potessero svilupparsi o meno. Questo piano serviva a salvare un’Alitalia morente e ancora nelle mani della politica e dei sindacati. Proprio la debolezza di Alitalia era stata la fortuna di Ryanair e delle altre compagnie low cost, che avevano trovato in Italia un ottimo mercato da sviluppare. Prosegui la lettura…

Andrea Giuricin trasporti , , , , ,

L’identitĂ  nel paradiso della burocrazia

28 dicembre 2009

Poichè le opinioni sono opinioni ma i fatti sono fatti, sono andato a cercarmi la norma sui documenti utilizzabili per attestare l’identitĂ  che è all’origine della controversia tra Enac e Ryanair di cui stiamo dibattendo. Se ho ‘pescato’ giusto nel nostro mare normativo è la seguente:

Art. 35, comma 2, D.P.R. 445/2000 (Testo unico sulla documentazione amministrativa)

Sono equipollenti alla carta di identitĂ  il passaporto, la patente di guida, la patente nautica, il libretto di pensione, il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, il porto d’armi, le tessere di riconoscimento, purchĂ© munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da un’amministrazione dello Stato.  Prosegui la lettura…

Ugo Arrigo Senza categoria , , ,

Brunetta, il burocrate e il prodotto negativo

6 dicembre 2009

Grazie alla cura Brunetta è calato l’assenteismo nella pubblica amministrazione e i burocrati pubblici, passando piĂą tempo in ufficio, è  probabile che producano di piĂą. Siamo tuttavia certi che la loro maggior produzione aumenti il benessere collettivo?

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Ugo Arrigo Senza categoria , , ,

Fenomenologia dello statalismo

23 novembre 2009

L’espansionismo dello stato nella sfera economica si sviluppa per stadi successivi:
1. Il primo stadio è lo stato che redistribuisce il reddito.
2. Il secondo stadio è lo stato che eroga direttamente prestazioni specifiche di welfare.
3. Il terzo stadio è lo stato che produce direttamente i servizi oggetto di erogazione pubblica.
4. Il quarto stadio è lo stato che, in assenza di una burocrazia pubblica forte e indipendente dalla politica e di una politica dagli alti obiettivi, permette l’appropriazione da parte di interessi privati delle risorse produttive destinate alle finalitĂ  di cui allo stadio 3, o comunque la loro distrazione dalle finalitĂ  originarie, generando in tal modo una razionale (dal punto di vista dello specifico sistema) inefficienza produttiva e allocativa. Si realizza in tal modo il minimo del mercato col massimo della ‘privatizzazione’.
Sino al terzo stadio possiamo trovarci in una socialdemocrazia nordeuropea ma per arrivare al quarto è necessario scendere in Italia.

Ugo Arrigo Senza categoria , , ,

Potenza della burocrazia!

27 ottobre 2009

E’ noto agli addetti ai lavori che l’aeroporto italiano con piĂą traffico cargo è quello di … Francoforte. Non è invece noto perchè non lo sia uno piĂą vicino al cuore delle attivitĂ  economiche del nostro paese come Malpensa. Ieri a un convegno sul trasporto aereo che si è tenuto presso l’UniversitĂ  Statale di Milano il rappresentante di Anama, l’associazione degli spedizionieri di merci aeree, ha svelato l’arcano: signori, è la burocrazia!
Riporto integralmente il suo esempio. Immaginiamo che una merce destinata a Pavia arrivi per via area a Malpensa in un certo orario: considerando che la burocrazia doganale rilascia quella merce 24 ore dopo, essa arriverĂ  a Pavia 26-27 ore dopo lo sbarco. Immaginiamo che una merce sempre destinata a Pavia arrivi invece a Francoforte nello stesso identico orario: qui i tempi della burocrazia sono di sole quattro ore; aggiungendo quindici ore di viaggio (tempo standard) per la meta finale, essa arriverĂ  a Pavia dopo circa 20 ore, battendo nettamente la sua consimile atterrata a Malpensa.
Potenza della burocrazia italiana! Riesce persino a rendere competitivo l’aeroporto di Francoforte, 650 km piĂą a nord di Malpensa. Il ministro Brunetta è consapevole di questa performance, degna del guinness dei primati?

Ugo Arrigo Senza categoria , ,