Archivio

Posts Tagged ‘Neelie Kroes’

Ue-Microsoft, un punto per Bill Gates

4 giugno 2009

Ci è capitato per le mani un interessante documento. Nella “guerra dei browser” fra le Autorità antitrust e Microsoft, riaperta inaspettatamente da Bruxelles, su sollecitazione di un competitor dell’azienda di Seattle, prendono posizione alcuni produttori riuniti nella Computer Technology Industry Association. Il loro “statement” è significativo perché ribatte con vigore alle tesi dell’Antitrust, dal punto di vista di attori che sono partner di Microsoft ma non si sentono “parte lesa”. Particolarmente interessanti, limpide nella difesa di una “libertà dei produttori” necessariamente complementare a quella dei consumatori, e giustamente severe su un punto cruciale: la concorrenza non si costruisce attraverso “mandati”, disposizioni in punta di baionetta, le conclusioni:

If installing multiple browsers were in the interests of our customers, there would be no need for the Commission to require it. As OEMs, we are free to install multiple browsers on Windows PC and we would do so because satisfying customer demand is key to our success in the market place. But we do not believe the must carry approach serves our customers well. Just the opposite, And we know that it will drive up our costs at a time of severe economic recession when we can ill affordo to absorb such additional costs. We respectufully request the European Commission to reconsider and abandon the must carry approach.

Qui il testo completo.

Alberto Mingardi liberismo , , , ,

Bundesbank-Bruxelles 1-0

22 aprile 2009

Axel Weber mette in riga Neelie Kroes, la Commissione faccia il favore di non mettere il naso negli aiuti alle banche. E’ questo il bilancio del durissimo attacco lanciato dal presidente della Bundesbank con l’apertura del FT di oggi, al quale la Commissaria europea alla concorrenza ha reagito con dichiarazioni che apparentemente contengono una duplice ed energica strigliata di orecchi alla banca centrale germanica, accusata di non aver capito che cosa Bruxelles stia chiedendo alle banche cross border che hanno ricevuto aiuti di Stato, e in ogni caso invitata a tacere prima di aver riservatamente interloquito con la Commisisone stessa (cosa veramente senza precedenti, negli annali dei rapporti tra Bruxelles e il SEBC). Ma, in sostanza, le parole della commissaria hanno totalmente accolto il merito del duro intervento a gamba tesa del banchiere centrale tedesco: politica e regolatori di Berlino possono stare tranquilli, la Commisione si guarderà bene dal richiedere impegni vincolanti a quegli istituti che, comne Commerzbank, col suo 25% di quota pubblica e iniezioni di patrimo nio per miliardi, si trovano in realtà ad esercitare unfair competition nei confronti di altri grandi istituti europei che, a seguito di una gestione più oculata, non hanno né quota pubblica né attinto a strumenti ibridi di capitale…
L’inusitato scambio di colpi sul ring testimonia almeno tre punti degni di riflessione. Il primo è che le “sospensioni da crisi” - chiamiamole così, in un accesso di generosità - al regime ordinario di concorrenza vengono rivendicate in manira pe rla priamn volòta tanto impegnativo e ufficiale per il credito, dal Paese maggiore dell’euroarea, e non attraverso l’ingombrante voce della politica ma direttamente dal componente nazionale del Consiglio Bce. Una bella botta, a tutte le ortodossie in materia di vigilanza più stretta attribuite alla Bce.
Il secondo è che una uscita tanto ecltante del banchiere centrale tedesco, a ben vedere, dovrebbe rappresentare una sfida non solo allaCommisione europea ormai uscente e dagli artigli nspuntati, bensì a quegli altri Paesi dell’euroarea nei quali il sistema del credito nn si è dovuto avvalere di interventi pubblici così invasivi come nel caso tedesco. In altre parole: Italia, si parla di te.
Terza considerazione: l’attacco tedesco è tanto più serio, nel caso di istituti europei che operino sullo stesso mercato domestico del credito tedesco. Alias: Italia sei proprio in prima fila, a beccarti lo schiaffo.
Vedremo se qualche grande banchiere come Profumo ci farà sapere che cosa pensa, in proposito, o se la stampa italina domattina coglierà la vera importanza del match vinto ieri da Berlino per ko alla prima ripresa…

Oscar Giannino mercato , , , , ,