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Posts Tagged ‘mercato’

Fieg vs. Google: giornali e siti non sono tutti libere imprese?

31 agosto 2009

Nei giorni scorsi la stampa ha dato notizia dell’apertura di un’inchiesta dell’Antitrust nei riguardi di Google Italia. L’agenzia si sta muovendo sulla base di una denuncia dell’associazione delle aziende editoriali, la Fieg, secondo la quale “Google impedirebbe agli editori di scegliere liberamente le modalità con cui consentire l’utilizzo delle notizie pubblicate sui propri siti Internet” (ma i giornali non gestiscono forse a loro piacere le loro pubblicazioni?).

Per la Fieg, ad ogni modo, la conseguenza di tutto ciò sarebbe che “i siti editoriali che non vogliono apparire su Google News verrebbero automaticamente esclusi anche dal motore di ricerca Google”. È stata dunque avviata un’istruttoria per presunto abuso di posizione dominante.

Nel comunicato ufficiale trasmesso dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato si può leggere che “gli editori italiani, che non ottengono alcuna forma di remunerazione diretta per l’utilizzo dei propri contenuti su Google News, non avrebbero inoltre la possibilità di scegliere se includere o meno le notizie pubblicate sui propri siti internet sul portale stesso: Google renderebbe infatti possibile ad un editore di non apparire su Google News, ma ciò comporterebbe l’esclusione dei contenuti dell’editore dal motore di ricerca della stessa Google”.

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Carlo Lottieri Senza categoria , , , , , , ,

Dedicata a te vecchio Hal

31 agosto 2009

Conosciuto soprattutto per le sue opere di “Diritto e Religione“, in realtà Harold Berman è stato anche un grande studioso del diritto commerciale internazionale e del diritto sovietico.

La decisione della corte d’appello russa che rende giustizia alla italiana Ferrero, mi ha fatto ricordare delle temerarie lotte a difesa dei diritti di proprietà intellettuale che Berman affrontava di fronte alle corti sovietiche.

Una storia su cui nessuno ha scritto, ma che sarebbe degna sia di un romanzo che di una pubblicazione scientifica.

Mentre sulle informative della C.I.A. , che vedeva, in piena guerra fredda, Berman volare di continuo fra Washington e Mosca, si poteva leggere “Who is this fucking cock?”, il vecchio Hal si batteva per difendere il diritto, “naturale”  per lui, di Arthur Conan Doyle sulle sue opere letterarie.

Ovviamente in tempi sovietici senza nessuna possibilità di vittoria.

Questo successo della Ferrero è dedicato anche a te vecchio Hal e soprattutto ci ricorda che quella per il cioccolato, oltre ad essere una guerra tra ghiotti è una partita commerciale globale. E l’Italia la sta giocando.

Pasquale Annicchino liberismo, mercato ,

Sono solo castagnette

27 agosto 2009

Uno spettro s’aggira per “Europa“. Il “riformista liberista”. Almeno stando a quanto sostiene l’onorevole Pierluigi Castagnetti su Europa di oggi. Ora non entrerò nel merito delle complesse argomentazioni avanzate dall’onorevole, che però alla fine ci offre una rapida soluzione.  Assoloutamente non scontata. Nuovissima. Chi è il colpevole della crisi della sinistra?

La verità è che le sinistre in ogni paese europeo hanno pagato un tributo grosso e spesso acritico al liberismo.

Trascuriamo le argomentazioni secondarie e chiediamoci: Chi è il vate di Castagnetti?  James Purnell, da poche settimane a capo del progetto Open Left sotto le insegne del think tank londinese Demos. E guardate cosa è riuscito a produrre il “nostro”. Quali sono le caratteristiche della nuova sinistra europea?

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    • Right tolerate inequalities that Left hates;
    • I believe that governments succeed more often than they fail;
    • My experience is that government normally works better when the individual has the power, whether to choose between parties in election (GRAZIE A DIO), or between providers in pulic services;
    • Real freedom and power for everyone requires collective action and institutions to challenge unfair distribution of power , wealth, chances, knowledge and choices;

Una bella “rifondazione”. Il resto leggetelo da voi. Sono solo castagnette.

Pasquale Annicchino liberismo, mercato , ,

Il sentiment anticrescita fa proseliti al Corriere

19 agosto 2009

Ferruccio De Bortoli fa comunque un buon giornale. Soprattutto se si tiene conto dei chiari di luna della grande stampa italiana, per un terzo fatta di perdurante tributo agli ultimi protetti dell’Avvocato Agnelli, vedi Sole e Stampa, e per due terzi di ritornanti altalene, vedi appunto Mieli-De Bortoli nell’emisfero Mediobanca, e Feltri-Belpietro in quello berlusconiano. Il Corriere rischia ogni giorno di essere il migliore, attutita la freschezza notiziosa e non troppo filogovernativa che il grande Anselmi aveva saputo assicurare alla “sua” Stampa, e smarrita per strada la missione da sempre propria del Sole, oggi sottoposta a ibridazioni il cui esito sarà da vedere. Giulio Tremonti può considerarsi in cuor suo molto felice.

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Oscar Giannino mercato , ,

Tirannia totale

16 agosto 2009

Lo Stato che avanza. Quello con la “S” maiuscola, e vuole sempre di più. Non pensiate sia un divertimento per attivisti ed ultra-fan dei diritti civili. Il “Nuovo Stato nazionale di Sorveglianza”, così ben descritto da Jack Balkin avrà un impatto profondo anche sulle vicende economiche: “This new kind of State uses surveillance, data collection, collation and analysis to identify problems, to head off potential threats, to govern populations, and to deliver valuable social services”.

Avevo tempo fa già indicato un prezioso articolo di Tony Buyan pubblicato dal Guardian.  Statewatch ora torna alla carica e con questo report ci dice come la buona Unione Europea entra dritta dritta nei nostri pc. C’e’ ben poco da ridere, altro che  Tavaroli.

Pasquale Annicchino mercato, telecomunicazioni, welfare , , ,

Chi la pensa come noi: la bolla Fed si sgonfierà

14 agosto 2009

Segnalo due report di straordinario interesse sulle condizioni del mercato americano. Il primo è di Bob Chapman per Global Research , e la sua conclusione è che “the depression is only pausing to catch its breath”. Il secondo è di Naufal Sanaullah, Qasim Khan e Tyler DeBoer, per www.shadowcapitalism.com. e conclude drasticamente: “a market crash is imminent and necessary”. Vediamoli nel merito.

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Oscar Giannino Senza categoria , , , , , ,

What is greed? Uncle Milton on stage

21 luglio 2009

Piuttosto che commentare le audizioni in corso sul Dpef, vi invito a consolarvi riascoltando le parole scritte sul marmo del tempo da Milton Friedman, che a distanza di 30 anni si applicano perfettamente alla crisi in corso. The free man will ask neither what his country can do for him nor what he can do for his country. Da proiettare nelle scuole e … nelle aule parlamentari

http://freemarketmojo.wordpress.com/2009/07/20/what-is-greed/

Oscar Giannino liberismo , ,

La Consob di Cardia, la caduta dei gravi

13 luglio 2009

La Consob di questi tempi sta sperimentando un ritorno al passato. Non mi riferisco a precedenti presidenze, per instaurare antipatiche graduatorie personali. È tornata nel mondo descritto dalla legge gravitazionale di Newton del 1687, per la quale l’attrazione tra corpi fisici è direttamente proporzionale alla loro massa e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza. Noi tutti dal 1915 viviamo invece nel mondo della gravità modificata alla luce della relatività generale, per la quale ogni corpo con la sua massa genera campi gravitazionali che modificano le geodetiche e le curve spazio temporali. Nel primo mondo, l’interazione tra corpi si spiega con azioni a distanza. Nel nostro mondo, le azioni a distanza non esistono e non sono mai sincrone ma diacrone. Applicato alla Consob: il presidente Cardia ha ridotto la massa dell’Autorità che vigila sui mercati ma ritiene che il suo effetto gravitazionale non si sia modificato, perchè si tiene molto più vicino alla politica. Al contrario, così facendo Cardia modifica l’intero ambiente spazio-temporale di tutte le autorità indipendenti, contribuendo suo malgrado a snaturarne natura e funzione. Basti vedere il discorso pronunciato stamane, al rituale incontro annuale con il mercato finanziario a Palazzo Mezzanotte.

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Oscar Giannino mercato ,

Vade retro etica

4 luglio 2009

I biocarburanti hanno causato i rincari dei prodotti alimentari? – di Elisabetta Macioce

26 giugno 2009

Riceviamo da Elisabetta Macioce e volentieri pubblichiamo.

I biocarburanti sono la causa dell’aumento dei prezzi alimentari?
Per poter rispondere a questa domanda analizziamo per primi i prezzi dei feedstock negli ultimi anni. Secondo la FAO l’indice dei prezzi alimentari è cresciuto dell’8% nel 2006 rispetto al 2005, del 24% nel 2007 rispetto al 2006, raggiungendo una crescita percentuale massima (+53%) nel primo trimestre 2008 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Tali aumenti venivano spiegati soprattutto, per il 75%,  con l’aumento della domanda di feedstock e la maggiore allocazione delle colture destinate alla produzione di biocarburanti.
Nel passato gli aumenti dei prezzi erano passeggeri, provocati da una scarsità temporanea. Dopo un raccolto povero gli agricoltori si affrettavano ad approfittare degli alti prezzi di un  prodotto per piantarne di più, così contribuivano ad abbassarne nuovamente il prezzo. Questa volta invece, i prezzi si sono mantenuti alti per tre anni di seguito anche in presenza di un raccolto buono come quello del 2007. Questo perché qualcosa è cambiato anche nei meccanismi del mercato. Il trend rialzista non era limitato ad un settore, ma li ha coinvolti tutti, i futures sulle commodities sono stati sempre in crescita. Possiamo dire che il mercato dei cereali è stato coinvolto dalla speculazione proprio come è accaduto per quello del petrolio, nonostante in questo caso ci sono concause rilevanti. Prosegui la lettura…

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