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Posts Tagged ‘Mediobanca’

Quel diavolo di Passera

3 luglio 2009

Vi stavo ammannendo un’articolessa su Keynes eterno nemico del capitalismo, figlio di notturne riletture di articoli del divinizzato che mi han fatto andare per traverso un ottimo Jadot dell’81, e correre dai medici. Ma poi le agenzie mi han fatto sussultare. Ah no, il diavolo è molto più vicino. E come sempre occorre inchinarsi alle sue astuzie, quando fa guizzare a mo’ di coda di frac la sua appendice forcuta.  Perdonate il colore, ma è cosa da Cinquecento del Machiavelli, quella andata in onda oggi sul grande palcoscenico dei poteri bancari italiani. Mi aveva colpito che, del tutto fuor d’opera rispetto al convegno in cui annunciava 5 miliardi 5 di impieghi destinati alla piccola impresa italiana, stamane l’ad di Banca Intesa Corrado Passera avesse speso parole mielate verso il nuovo patto di sindacato “leggero” sottoscritto in Intesa da Generali e Credit Agricole, dopo che quello “pesante” di metà aprile era stato bocciato dall’Antitrust.  A Passera, inevitabilmente, quel patto non può piacere: neither heavy, nor light, nor ultralight. E infatti l’ad aveva anche aggiunto un “i nostri azionisti non creeranno mai problemi alla banca…”, a metà tra l’avvertimento a stare al posto proprio e l’esplicita diffida.

Senonché nessuno aveva dato peso all’ultima righetta: aspettiamo ora che dirà l’Antitrust, aveva concluso Passera.  Naturalmente, quel gran diavolo di Passera sapeva perfettamente già stamane che l’Antritrust, a mercati appena chiusi, stasera avrebbe scomunicato anche il nuovo patto “leggero”. Oggi Passera gli ha fatto marameo, alla Mediobanca geronziana che voleva stringere un pochino le viti a Intesa in vista della partita futura in Generali. Ma riderà bene chi riderà ultimo. Passi per gli schiaffi che Passera ha menato nelle nomine a Corriere, Sole e Stampa. Ma qui la cosa diventa più seria. E chissà che al diavolo alla fine riesca la pentola, ma salti il coperchio.

Oscar Giannino Senza categoria , , , ,

Rcs, l’impennata sospetta

20 maggio 2009

Oggi il titolo Rcs è schizzato verso l’alto con un più 46,4%, chiudendo a 1,14 euro. Tutti gli editoriali ne hanno beneficiato, ma a spingere il titolo è stato il deciso passaggio nel giudizio ad outperform di Mediobanca, che ha innalzato il target price da 0,93 a 1,65, mentre Intermonte faceva altrettanto ma più modestamente innalzando l’obiettivo a 1,30.
Il problema che intendo sottoporre non è affatto quello del sospetto conflitto d’interessi, visto che Mediobanca è azionista “importante”, diciamo così, della Rcs medesima. Prendo per buono che a piazzetta Cuccia sia impenetrabile, la muraglia cinese tra le funzioni di analisi finanziaria e gestione di portafoglio. Ma pur ammettendolo, la questione è un’altra.
Il drastico giudizio al rialzo - e conseguente impennata in Borsa - è stato motivato dall’ottima impressione di un piano di risparmi per 200 mio di euro, deliberato dagli azionisti a fronte delle perdite. Eppure, la notizia non era quella: era già nota. La notizia è invece che il nuovo direttore del Corriere della sera, De Bortoli, si è posto con la sua firma a scudo dell’organico redazionale contro gli azionisti, dichiarando per scritto che il loro piano con 90 esuberi è “irricevibile”. A che cosa hanno stappato, allora, gli analisti di Mediobanca e Intermonte e con loro il mercato: a un delicato minuetto? Credono davvero che il nuovo direttore non sapesse del piano, e che rischi ora la sua direzione respingendolo? Macché. Al Corriere lo sanno tutti quale sarà la vera cifra degli esuberi, alla quale si arriverà dopo una bella pantomima collettiva. Solo i prepensionandi che hanno già dichiarato la loro volontà di scivolo anticipato, con ricorso a denari del contribuente e nemmeno un esubero in più sennò il giornale non va in edicola.
Naturalmente, quando è il primo giornale d’Italia a comportarsi così - quello che doveva dare un’identità e un’anima alla borghesia italiana che ne sarebbe priva - risulta difficile prenderlo sul serio se scrive poi che sindacati e dipendenti Fiat dovrebbero dare una mano a Marchionne.

Oscar Giannino Senza categoria , ,