Caro pieno (dove si commenta anche una proposta dell’Adiconsum)
Puntuali come sempre, ad agosto si ripresentano le consuete polemiche sui prezzi dei carburanti. Ne danno conto tutti i quotidiani di oggi (per esempio qui e qui). Come da copione, e non senza ragioni, l’Unione petrolifera risponde che
Per quanto riguarda il petrolio, va rilevato che il valore del Brent datato è tornato per la prima volta dall’ottobre 2008 a superare i 73 dollari/barile rispetto ai 66 dollari/barile di fine luglio, pari ad un progresso di oltre l’11%. Quanto ai prodotti raffinati rilevati dal Platts, si segnala che la benzina nello stesso periodo ha mostrato un progresso di quasi 5 centesimi euro/litro tornando anch’essa sui valori dell’ottobre 2008. Analogo discorso si può fare per il gasolio. Sicuramente più cauto è stato l’andamento del prezzo interno (al netto delle tasse) le cui variazioni, sia per benzina che gasolio, nell’arco di tempo considerato sono state inferiori a quelle registrate dalle analoghe quotazioni internazionali.
Non varrebbe la pena entrare in una polemica sempre uguale a se stessa (una mia analisi degli andamenti, un po’ datata ma perfettamente sovrapponibile a quello che sta accadendo, si trova qui) se essa non finisse per evidenziare una nostalgia mai sopita: quella dei prezzi amministrati.