Ci permettiamo di rubare il titolo ad una famosa rubrica di Marginal Revolution, il seguitissimo blog di Tyler Cowen. Il fatto è questo: contrariamente a quanto si potesse pensare Il Foglio e il suo direttore non hanno appoggiato in pieno la protesta della Conferenza Episcopale Italiana sulla nota vicenda dell’ora di religione a scuola, che è inutile riprendere in questa sede (testo sentenza da federalismi.it: PDF). Nell’intervista al teologo milanese Giuseppe Angelini si legge fra le righe: “Sarebbe prezioso un rilancio da parte dei cattolici, senza accontentarsi di fragili rendite di posizione nel contesto multiculturale e multiconfessionale”. Oggi Ferrara rilancia:
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Pasquale Annicchino Senza categoria Becker, concordato, economia della religione
Consentitemi una battuta sulla questione del Concordato, dell’ora di religione, e di tutto ciò che rientra nel regime di accordo preferenziale con la Chiesa cattolica espresso anche dal Nuovo Concordato, dovuto a Bettino Craxi e negoziato da Gennaro Acquaviva. Una battuta che deriva dalla mia storia personale. Da adolescente e giovane dirigente politico che teneva i campi estivi della propria organizzazione insegnando a ragazzini ancora più piccoli canzoni anticlericali risorgimentali - tipo “bruceremo le chiese e gli altari/ bruceremo le ville e le regge/ coi budelli dell’ultimo prete/impiccheremo il papa e il re…”, finirò tra pochi giorni, all’ultimo giorno del meeting di Rimini, a parlare di don Giussani al popolo ciellino. Mettiamola così, la teoria della libera concorrenza applicata alla religione non solo non fa una grinza, sarebbe con ogni probabilità il first best. Ma le norme e le autorità antitrust nascono e si affermano solo dopo secoli di mercato, dunque…
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Oscar Giannino Senza categoria Antitrust, concordato, path dependence