Ci permettiamo di rubare il titolo ad una famosa rubrica di Marginal Revolution, il seguitissimo blog di Tyler Cowen. Il fatto è questo: contrariamente a quanto si potesse pensare Il Foglio e il suo direttore non hanno appoggiato in pieno la protesta della Conferenza Episcopale Italiana sulla nota vicenda dell’ora di religione a scuola, che è inutile riprendere in questa sede (testo sentenza da federalismi.it: PDF). Nell’intervista al teologo milanese Giuseppe Angelini si legge fra le righe: “Sarebbe prezioso un rilancio da parte dei cattolici, senza accontentarsi di fragili rendite di posizione nel contesto multiculturale e multiconfessionale”. Oggi Ferrara rilancia:
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Pasquale Annicchino Senza categoria Becker, concordato, economia della religione
Per provare a comprendere l’ultima enciclica avevo suggerito agli amici americani di Mirror of Justice l’opzione “Progressive-Conservative”. Carlo Lottieri ha già messo in evideza le “luci e le ombre” del testo da un punto di vista liberale. Ora è Michael Novak ad esercitarsi su First Things.
Anche se Novak ammette che non è possibile dare una lettura dell’enciclica soltanto dal punto di vista delle politiche economice poi commenta:
“almost every time Benedict seems to give a point to the left (…) he takes it back (…) He lets both horses run, and does not himself choose to side with either one“. E poi una critica feroce per lo staff che ha aiutato il Papa nella stesura del testo: “There are many more omissions of fact, questionable insinuations, and unintentional errors strewn through this encyclical. The staff work has been rather poor”.
First Things propone una serie di articoli sull’argomento. Buona lettura.
Pasquale Annicchino Senza categoria enciclica, First things, Novak
Segnalo questo bel paper di Dan Mitchell, che sviluppa un’analisi empirica su diversi casi recenti di tagli fiscali. La conclusione è che, in generale, la Curva di Laffer - secondo cui una riduzione delle imposte può determinare un aumento del gettito - descrive piuttosto bene il comportamento dell’economia. Quindi, una seria riforma fiscale può costare poco (nell’immediato) e addirittura essere conveniente (nel lungo termine) dal punto di vista delle finanze pubbliche. Purtroppo, nessuna evidenza è abbastanza solida per chi non vuol capire.
Carlo Stagnaro liberismo laffer, riforme, tasse