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Archivio per 13 agosto 2009

Mercati efficienti: contro Lucas

13 agosto 2009

Oscar Giannino ha segnalato su queste pagine un magnifico articolo di Robert Lucas apparso sull’Economist della settimana scorsa. E’ un articolo molto interessante, sia per l’autore (un grande economista dei nostri tempi, ma anche “the a-historical problem solver”, per usare un’espressione un po’ abrasiva di McCloskey, se non ricordo male), sia per la tesi. Lucas propone una visione “laica” dell’ipotesi dei mercati efficienti, che si basa sulla superiore capacita’ dei mercati di incorporare tutte le informazioni disponibili nei prezzi. Di qui viene piu’ facile difendere la tesi di Eugene Fama, ma anche accendere i lumi sulla presunta “eta’ oscura” della macroeconomia in cui ci troveremmo. L’autore risponde un po’ allo speciale dell’Economist sul tema, e un po’ alle tesi di autori come Nassim Taleb sulla hybris di certa teoria economica. Prosegui la lettura…

Alberto Mingardi mercato , , , , , ,

Banche e crisi, quale va meglio e perché. Regolatori, che fare?

13 agosto 2009

A due anni dai primi segni sui mercati della crisi poi “esplosa” dopo il fallimento di Lehman, inizia a essere tempo di studi comparati sulle performances di coloro dai quali la crisi è nata, banche e intermediari finanziari. Tra i tanti, questo mi sembra particolarmente utile, a opera di Andrea Beltratti della Bocconi e Rene Stulz dell’Ohio State University.  Adoperando un vasto data set riferito alle maggiori banche dei Paesi Ocse e utilizzando il criterio del ritorno azionario, i ricercatori si pongono quattro domande. In che modo per le grandi banche i diversi andamenti all’esplodere della crisi e successivamente sono correlati ai modelli di governace degli istituti e a quelli dei Paesi d’origine in cui sono incardinati, poi se e come crisi più accentuate siano legate al modello di regolazione e supervisione nazionale, e infine quali relazioni vi siano con il conto patrimoniale e lo specifico modello di attività dei diversi istituti. Le conclusioni  di Beltratti e Stulz offrono una miniera di buoni argomenti su cui riflettere, per i regolatori alle prese con la modifica delle architetture di vigilanza e dei princìpi contabili.

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Oscar Giannino Senza categoria ,

Perché $ non potrà che scendere

13 agosto 2009

Perché, come e quanto scenderà ancora il dollaro, che ha perso più di 10 punti percentuali da marzo a oggi? Una buona risposta agli interessati da un paper fresco di rilascio, opera di due economisti che operano a Oxford, UK, David Vines e Karlygash Kuralbayeva. I due studiosi estendono ed aggiornano al comportamento dei consumatori il modello già messo a punto nel 2005, per studiare gli andamenti del dollaro, da Francesco Giavazzi e Olivier Blanchard. E’ uno studio che si adatta esattamente alla situazione oggi in corso negli States: quando i consumatori “anticipano” l’aggiustamento  della bilancia commerciale e dei pagamenti, riducono i consumi ancor più di quanto lo farebbero in situazioni - come l’attuale - di contrazione del reddito disponibile. In conseguenza di questo processo, il regolatore monetario dovrebbe abbassare il tasso d’interesse, e scontando questo effetto il tasso di cambio della valuta si deprezza in maniera ancor più significativa. L’effetto sul cambio sarebbe contenuto qualora il tasso d’interesse non fosse sceso rapidamente. Ma quando esso è a tasso reale negativo - come oggi - e con la prospettiva inoltre di restarci molto a lungo, ecco che il presumibile deprezzamento del dollaro diventa rapido ed energico. E la Cina col suo reminmbi gode.

Oscar Giannino Senza categoria , ,

Germania e Francia meglio: attenti all’errore

13 agosto 2009

Ok ok, listini europei a go go oggi dopo i dati venuti da Parigi e Berlino con una crescita del Pil dello 0,3% nel secondo trimestre, meglio del previsto e con un ritorno al segno positivo per la prima volta da inizio 2008. Negli Usa, al contrario, le vendite al dettaglio a luglio sopno state peggiori del previsto, e ancora con un segnale negativo rispetto a giugno. Faccio rispettosamente presente ai lettori che dopo questo dato che completa quelli degli altri Paesi dell’eurozona, la crescita 2009 complessiva prevista per il 2009 passa dal -4,2% al -4%. Non mi pare ci sia un granché da festeggiare. Oltretutto, il contributo che viene al dato del secondo trimestre tedesco dalla ripresa dell’export germanico è veramente modestissimo. Il più è venuto dalla ripresa di accumulo di scorte che si erano ormai esaurite, dopo quattro trimestri, mentre alta è la componente del settore auto, drogato dagli aiuti di Stato.

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Oscar Giannino Senza categoria , ,

Il terrorismo fiscale serve solo a far decollare lo scudo

13 agosto 2009

Non solo sono integralmente d’accordo con quanto oggi ha ottimamente scritto Alberto Mingardi. Purtroppo, di mio offro una lettura ancor meno incoraggiante, delle notizie odierne sul fronte fiscale. Non solo una vera opposizione al “terrorismo” degli accertamenti tributari non c’è, né sul terreno politico né su quello mediatico, e nemmeno tra le categorie visto che non si è riuscititi a convincere neanche Confcommercio e tanto meno Confartigianato e le altre organizzazioni artigiane - che storicamente stanno “a sinistra” - a provare almeno a organizzare una seria campagna contro le promesse mai mantenute per ricondurre gli studi di settore alla natura di puri strumenti sintetici indicativi, invece che a clave nelle mani dell’amministrazione tributaria per accertamenti in cui è lo Stato a decidere cifra d’affari realizzata, imponibile teorico e imposta minima concretamente dovuta. Io penso di peggio.

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Oscar Giannino Senza categoria ,

Qui Germania

13 agosto 2009

Il punto sul nucleare tedesco a 45 giorni dal voto. Su Libertiamo di oggi.

Giovanni Boggero energia, mercato ,

Del perché servirebbe un’opposizione

13 agosto 2009

L’attuale governo è di tanto in tanto accusato di essere “il governo degli evasori”, sulla base di qualche facile allusione al passato perlomeno di due esponenti di primissimo piano dell’esecutivo. Ovvero il Presidente del Consiglio, che si immagina abbia con le banche svizzere la familiarità che hanno persone della stessa affluenza, e il Ministro dell’Economia, il cui nobile lavoro per anni si presume sia consistitito per anni (così come per tutti gli altri che fanno il mestiere suo) nell’aiutare contribuenti italiani a contribuire il meno possibile.
Sarà forse per falsa coscienza che “la guerra all’evasione non va in vacanza”, lo spiega il Sole 24 Ore di oggi, nel raccontarci come tornerà in gran voga il redditometro: Prosegui la lettura…

Alberto Mingardi liberismo , , , , ,