Ve lo avevo anticipato qualche giorno fa qui sul blog, annunciando però che ero tenuto a un obbligo di riservatezza. Oggi il riserbo può venire in parte meno. Perché il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, intervenendo alle assemblee delle Unioni di Torino in mattinata e di Padova nel pomeriggio, ha svelato di che si tratta. Non è entrata nei particolari, dunque non lo farò neanche io. In questo caso, infatti, sul vanto del giornalista-economista per l’idea che ha avuto devono prevalere senso della misura e dell’opportunità. E’ molto più utile che l’idea possa provare ad andare concretamente in porto, rispetto alla sua paternità intellettuale. Per questo ho deciso di affidarla riservatamente a Confindustria, perché essa possa valutarla e affinarla, e soprattutto metterla con la sua autorevolezza al centro di un confronto serio con il governo prima, con il sistema bancario poi. Posso dunque solo dirvi in generale, che cosa sarebbe il Fondo Italia.
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Oscar Giannino mercato Confindustria, credito, scudo fiscale
Quante badanti rimarrebbero senza permesso di soggiorno se fossero libere di stipulare un contratto di lavoro senza interferenze da parte dello Stato?
Francesco Ramella liberismo, welfare
La notizia ha fatto capolino sui media tedeschi nei giorni scorsi. E la trovata è così ingegnosa da aver fatto imbufalire il gran fustigatore della mobilità di capitali, noto ai più come Peer Steinbrück, Ministro delle Finanze teutonico. In tempi di vacche magre, Vienna ha infatti coniato monetine d’argento da 1,50 euro ciascuna. Il boom dei “Silber-Philarmoniker”- così si chiamano questi spiccioli d’eccezione coniati a partire dal 2008 dalla Repubblica federale austriaca- non è certo da imputare ad una passione improvvisa di qualche numismatico, ma è piuttosto funzionale a tutelare il risparmio e gli investimenti dei cittadini, austriaci e non.
Secondo quanto riportato dal settimanale Der Spiegel, numerosi cittadini tedeschi con conti corrente aperti in Austria, starebbero facendo la spola da Berlino a Vienna per convertire i propri fondi neri in “argento” e ritornarsene poi a casa indisturbati, magari spernacchiando in allegria gli ufficiali doganali, rimasti del tutto impotenti dinanzi a questo traffico. Chi passa il confine tedesco, infatti, può portare con sé senza dover pagare tasse al massimo 10.000 euro, che corrispondono a circa 6000 Philarmoniker. Peccato, però, che il valore di mercato di questo gruzzolo di monetine tocchi i 110.000. Il trucco, riportano sempre i media tedeschi, funziona però solo con l’Austria e non con gli altri paradisi fiscali dello spazio germanofono.
L’iniziativa, che sta avendo comunque un grosso successo (circa 8 milioni di monete sono stati coniati finora), ha raggiunto le prime pagine dei giornali proprio nella settimana in cui il Bundestag ha approvato una stretta sui loopholes, ossia le scappatoie per depositare il proprio denaro all’estero. Ogni anno in Germania circa 100 miliardi di euro vengono evasi. Di qui gli oneri di informazione più stringenti sulle transazioni internazionali e i controlli a tappeto sui conti-corrente previsti dalla nuova legge, contro la quale solo l’FDP (partito liberale) ha votato contro.
Giovanni Boggero liberismo, mercato austria, bundestag, FDP, germania, monete d'argento, paradisi fiscali, Peer Steinbrück, silber-philarmoniker
Su Affari e finanza di Repubblica, Massimo Giannini attacca duramente la scarsa cultura dell’indipendenza dei regolatori che, secondo lui, caratterizza questo governo. A corredo del suo intervento (che non trovo online), sta un ampio servizio sulle surreali dimissioni di Lamberto Cardia, capo della Consob, di cui su Chicago si era occupato anche Oscar Giannino. Forse Giannini esagera nella critica al governo, ma c’è del vero nelle sue parole, che del resto prendono le mosse dal provvedimento con cui l’esecutivo ha respinto le dimissioni di Cardia, che recita testualmente:
[Il Consiglio dei Ministri] ha confermato la propria piena fiducia al Presidente Cardia, esprimendo apprezzamento per il suo operato, in particolare per il suo atteggiamento di rispetto istituzionale verso il Legislatore.
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Carlo Stagnaro mercato autorità, cardia, catricalà, Draghi, Giannini, giannino, ortis, regolazione, Scajola, Tremonti