Commenti per CHICAGO BLOG http://www.chicago-blog.it diretto da Oscar Giannino Wed, 14 Dec 2011 13:06:38 +0100 hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.2.1 Commenti su Fisco: lo Stato di Monti non mi piace, l’ignoranza è schiavitù di marco barsotti /2011/12/14/fisco-lo-stato-di-monti-non-mi-piace-lignoranza-e-schiavitu/comment-page-1/#comment-25861 marco barsotti Wed, 14 Dec 2011 13:06:38 +0000 /?p=11002#comment-25861 TEA PARTY: Giannino, e' possibile una sua trasmissione di approfondimento sul Tea Party su Radiio24 ? (mi pare il momento giusto) TEA PARTY: Giannino, e’ possibile una sua trasmissione di approfondimento sul Tea Party su Radiio24 ? (mi pare il momento giusto)

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Commenti su L’euroscelta che obbliga allo scetticismo: miracoli in tre mesi dopo anni di vizi? di Rodolfo /2011/12/09/leuroscelta-che-obbliga-allo-scetticismo-miracoli-in-tre-mesi-dopo-anni-di-vizi/comment-page-1/#comment-25859 Rodolfo Wed, 14 Dec 2011 12:19:21 +0000 /?p=10935#comment-25859 <a href="#comment-25847" rel="nofollow">@giancarlo </a> Mi spiego meglio , salta l Euro non ho detto che l italia va in default e pio l euro , chiarito cio , su quale base il CHF , moneta rifugio di sempre come l oro , dovrebbe finire nel tritacarne? e la Cina per quale motivo , forse non ti è chiaro cosa succede quando si va in default es vedi la Russia , quindi cerchiamo di motivare posso sbagliarmi ma sicuramente non parlo a spot elettorali o luoghi comuni e comunque non è chiara la tua risposta al quesito principale che è quello di discriminare conti correnti legali tra quelli detenuti a livello nazionale e quelli fuori la patrimoniale o la si pasga tutti o nessuno , e se non si andrà in default sicuramente l imposta gliela impugno con eccezione di costituzionalità ..e intanto l accordo con la svizzera che farebbe pagare tasse aio conti ILLEGALMENTE DETENUTI non si fa sia dal PD che dal PdL, quindi Giancarlo non capisco l.e tue osservazioni .. @giancarlo
Mi spiego meglio , salta l Euro non ho detto che l italia va in default e pio l euro , chiarito cio , su quale base il CHF , moneta rifugio di sempre come l oro , dovrebbe finire nel tritacarne? e la Cina per quale motivo , forse non ti è chiaro cosa succede quando si va in default es vedi la Russia , quindi cerchiamo di motivare posso sbagliarmi ma sicuramente non parlo a spot elettorali o luoghi comuni e comunque non è chiara la tua risposta al quesito principale che è quello di discriminare conti correnti legali tra quelli detenuti a livello nazionale e quelli fuori la patrimoniale o la si pasga tutti o nessuno , e se non si andrà in default sicuramente l imposta gliela impugno con eccezione di costituzionalità ..e intanto l accordo con la svizzera che farebbe pagare tasse aio conti ILLEGALMENTE DETENUTI non si fa sia dal PD che dal PdL, quindi Giancarlo non capisco l.e tue osservazioni ..

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Commenti su Fisco: lo Stato di Monti non mi piace, l’ignoranza è schiavitù di Francesco /2011/12/14/fisco-lo-stato-di-monti-non-mi-piace-lignoranza-e-schiavitu/comment-page-1/#comment-25858 Francesco Wed, 14 Dec 2011 11:54:45 +0000 /?p=11002#comment-25858 Caro Giannino, condivido dalla prima all'ultima parola. Purtroppo questo non è un paese per liberali. Alcune considerazioni: non ci raccontino balle, sono le manovre degli ultimi 20 anni sono state scritte dalle stesse mani e sono intrise della medesima ideologia, uccidere il ceto medio, mortificare il desiderio di diventare ricchi anche al prezzo di lavorare di più. Basta guardare come si è involuta la figura dell'imprenditore in questo disgraziato paese. Fuggiti o ammazzati i produttori di ricchezza rimarranno solo i delinquenti e i poveri, è facile immaginare su chi graverà a quel punto la pressione fiscale. Mi rifiuto di pensare che si doveva incaricare Mario Monti per inventarsi l'ennesimo aumento della benzina e la terrificante tassa sugli immobili posseduti all'estero (ma questa è davvero compatibile con le norme internazionali?). L'uomo che non indietreggiò di fronte a Microsoft e General Electric fu messo in fuga dai tassisti romani. La generazione dei quarantenni di oggi non ha futuro e ha visto abbastanza passato per sapere che come per i nostri nonni fu un dovere generazionale combattere il nazifascismo e regalarci 70 anni di pace e prosperità, così il dovere della mia generazione è di battersi per riappropriarsi di uno Stato finalmente liberale, uno Stato in cui la spesa pubblica non possa essere illimitata, uno Stato in cui contiamo in quanto individui e non in quanto appartenenti a qualche gruppo sociale. Uno Stato in cui nulla sia garantito agli immeritevoli ma tutto sia possibile per i volenterosi. Dobbiamo smetterla di pensare che ci sarà un qualche Monti a fare questa rivoluzione per noi. Il compito è nostro. L'alternativa è semplice: scappare e smettere di contribuire con le nostre tasse a questo sistema oppressivo e paramafioso in cui si lavora un sacco e si produce pochissimo Caro Giannino, condivido dalla prima all’ultima parola. Purtroppo questo non è un paese per liberali. Alcune considerazioni: non ci raccontino balle, sono le manovre degli ultimi 20 anni sono state scritte dalle stesse mani e sono intrise della medesima ideologia, uccidere il ceto medio, mortificare il desiderio di diventare ricchi anche al prezzo di lavorare di più. Basta guardare come si è involuta la figura dell’imprenditore in questo disgraziato paese. Fuggiti o ammazzati i produttori di ricchezza rimarranno solo i delinquenti e i poveri, è facile immaginare su chi graverà a quel punto la pressione fiscale. Mi rifiuto di pensare che si doveva incaricare Mario Monti per inventarsi l’ennesimo aumento della benzina e la terrificante tassa sugli immobili posseduti all’estero (ma questa è davvero compatibile con le norme internazionali?). L’uomo che non indietreggiò di fronte a Microsoft e General Electric fu messo in fuga dai tassisti romani. La generazione dei quarantenni di oggi non ha futuro e ha visto abbastanza passato per sapere che come per i nostri nonni fu un dovere generazionale combattere il nazifascismo e regalarci 70 anni di pace e prosperità, così il dovere della mia generazione è di battersi per riappropriarsi di uno Stato finalmente liberale, uno Stato in cui la spesa pubblica non possa essere illimitata, uno Stato in cui contiamo in quanto individui e non in quanto appartenenti a qualche gruppo sociale. Uno Stato in cui nulla sia garantito agli immeritevoli ma tutto sia possibile per i volenterosi. Dobbiamo smetterla di pensare che ci sarà un qualche Monti a fare questa rivoluzione per noi. Il compito è nostro. L’alternativa è semplice: scappare e smettere di contribuire con le nostre tasse a questo sistema oppressivo e paramafioso in cui si lavora un sacco e si produce pochissimo

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Commenti su Fisco: lo Stato di Monti non mi piace, l’ignoranza è schiavitù di Aldo /2011/12/14/fisco-lo-stato-di-monti-non-mi-piace-lignoranza-e-schiavitu/comment-page-1/#comment-25857 Aldo Wed, 14 Dec 2011 11:32:33 +0000 /?p=11002#comment-25857 Hanno tirato giù le braghe anche con i farmacisti, ieri sera è passato un emendamento che di fatto cancella la liberalizzazione della fascia C. E dopo aver ceduto alle pressioni di tutte le corporazioni possibili e immaginabili il prf va in aula a dire che non ha paura della grande finanza, ma mi faccia il piacere. Monti il suo dovere l'ha fatto, una marea di tasse che porteranno recessione ma che salveranno le banche, adesso per cortesia torni alla Bocconi. Hanno tirato giù le braghe anche con i farmacisti, ieri sera è passato un emendamento che di fatto cancella la liberalizzazione della fascia C. E dopo aver ceduto alle pressioni di tutte le corporazioni possibili e immaginabili il prf va in aula a dire che non ha paura della grande finanza, ma mi faccia il piacere. Monti il suo dovere l’ha fatto, una marea di tasse che porteranno recessione ma che salveranno le banche, adesso per cortesia torni alla Bocconi.

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Commenti su Fisco: lo Stato di Monti non mi piace, l’ignoranza è schiavitù di adriano /2011/12/14/fisco-lo-stato-di-monti-non-mi-piace-lignoranza-e-schiavitu/comment-page-1/#comment-25856 adriano Wed, 14 Dec 2011 11:15:50 +0000 /?p=11002#comment-25856 Proprio così.E' una questione di libertà che non c'è piu' ed ora mi chiedo se ci sia mai stata o fosse solo una ipocrita finzione.L'assoluta mancanza di considerazione per il cittadino è avvilente.Vengono a mancare non solo la politica ma anche la possibilità di rappresentanza ed il valore del voto.In assenza di alternative vedo solo una grigia rassegnazione. Proprio così.E’ una questione di libertà che non c’è piu’ ed ora mi chiedo se ci sia mai stata o fosse solo una ipocrita finzione.L’assoluta mancanza di considerazione per il cittadino è avvilente.Vengono a mancare non solo la politica ma anche la possibilità di rappresentanza ed il valore del voto.In assenza di alternative vedo solo una grigia rassegnazione.

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Commenti su Il passato è il problema per il futuro dell’Euro di Francesco P /2011/12/12/il-passato-e-il-problema-per-il-futuro-delleuro/comment-page-1/#comment-25855 Francesco P Wed, 14 Dec 2011 11:05:33 +0000 /?p=10969#comment-25855 Una cosa sono le regole per i Paesi che aderiscono all'euro, altra cosa sono le regole di finanza pubblica per i Paesi che hanno mantenuto la loro moneta. Mi sembra che il nuovo trattato abbia la pretesa di estendere indistintamente a tutti i Paesi della UE le norme - giuste o sbagliate che siano - fatte per i Paesi aderenti alla moneta unica. Si tratta dell'ennesimo euro-mostro a cui Cameron ha detto giustamente di no. Così com'è l'Europa non può funzionare e mostra una fragilità pericolosissima. Supponete, ad esempio, che s'aggravi la crisi con l'Iran e che questo porti il barile a 150$ e oltre per un periodo di poche settimane (non penso alla guerra con blocco dello stretto di Hormuz che farebbe macelli di gran lunga peggiori). Che capacità di resistenza offrirebbe l'ingessatissima e per nulla credibile Europa? Se il default della Grecia, che ha un PIL di poco maggiore della sola Lombardia, ha scatenato un vero e proprio putiferio mettendo a nudo la fragilità del sistema, quali eventi potrebbero scatenare crisi di ben più ampia portata? Con quanta unitarietà e rapidità le euroburocrazie e la BCE saprebbero reagire ad una nuova ed improvvisa crisi? Una cosa sono le regole per i Paesi che aderiscono all’euro, altra cosa sono le regole di finanza pubblica per i Paesi che hanno mantenuto la loro moneta. Mi sembra che il nuovo trattato abbia la pretesa di estendere indistintamente a tutti i Paesi della UE le norme – giuste o sbagliate che siano – fatte per i Paesi aderenti alla moneta unica. Si tratta dell’ennesimo euro-mostro a cui Cameron ha detto giustamente di no.

Così com’è l’Europa non può funzionare e mostra una fragilità pericolosissima.

Supponete, ad esempio, che s’aggravi la crisi con l’Iran e che questo porti il barile a 150$ e oltre per un periodo di poche settimane (non penso alla guerra con blocco dello stretto di Hormuz che farebbe macelli di gran lunga peggiori). Che capacità di resistenza offrirebbe l’ingessatissima e per nulla credibile Europa? Se il default della Grecia, che ha un PIL di poco maggiore della sola Lombardia, ha scatenato un vero e proprio putiferio mettendo a nudo la fragilità del sistema, quali eventi potrebbero scatenare crisi di ben più ampia portata? Con quanta unitarietà e rapidità le euroburocrazie e la BCE saprebbero reagire ad una nuova ed improvvisa crisi?

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Commenti su Manovra: Se Monti fa il draga-draga alla diga di Carlo Stagnaro /2011/12/11/manovra-se-monti-fa-il-draga-draga-alla-diga/comment-page-1/#comment-25853 Carlo Stagnaro Wed, 14 Dec 2011 09:51:38 +0000 /?p=10946#comment-25853 A me pare che il problema di fondo non sia se le dighe richiedono manutenzione oppure no - ma che questa faccenda venga affrontata in modo così anomalo all'interno di un decreto così anomalo. Già esistono soggetti e procedure incaricati di vigilare sugli aspetti di sicurezza: esistono evidenze sulla necessità di interventi, anche preventivi, sui bacini? Dove sta questa evidenza? O, in alternativa, nessuno sta vigilando e quindi si chiede al ministero di concerto con le regioni di svegliarsi? In entrambi i casi siamo nel paradosso. Nel primo caso perché l'inserimento nel decreto di questa norma ha l'aspetto fastidioso di una "moral suasion" con l'obiettivo di movimentare terra, più che di pulire dighe; nel secondo caso perché saremmo in presenza di un clamoroso "buco" nel meccanismo di controllo/regolamentazione/sanzione su un tema tanto rilevante dal punto di vista della sicurezza. Ma se è così, il decreto dovrebbe essere formulato in modo molto diverso - per esempio individuando nuovi criteri di sicurezza, o nuovi soggetti incaricati non della vigilanza "una tantum" ma del controllo day-by-day. Insomma, comunque la si guardi mi pare un provvedimento quanto meno bislacco. A me pare che il problema di fondo non sia se le dighe richiedono manutenzione oppure no – ma che questa faccenda venga affrontata in modo così anomalo all’interno di un decreto così anomalo. Già esistono soggetti e procedure incaricati di vigilare sugli aspetti di sicurezza: esistono evidenze sulla necessità di interventi, anche preventivi, sui bacini? Dove sta questa evidenza? O, in alternativa, nessuno sta vigilando e quindi si chiede al ministero di concerto con le regioni di svegliarsi? In entrambi i casi siamo nel paradosso. Nel primo caso perché l’inserimento nel decreto di questa norma ha l’aspetto fastidioso di una “moral suasion” con l’obiettivo di movimentare terra, più che di pulire dighe; nel secondo caso perché saremmo in presenza di un clamoroso “buco” nel meccanismo di controllo/regolamentazione/sanzione su un tema tanto rilevante dal punto di vista della sicurezza. Ma se è così, il decreto dovrebbe essere formulato in modo molto diverso – per esempio individuando nuovi criteri di sicurezza, o nuovi soggetti incaricati non della vigilanza “una tantum” ma del controllo day-by-day. Insomma, comunque la si guardi mi pare un provvedimento quanto meno bislacco.

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Commenti su Dopo il referendum più multe per tutti? di P.E. /2011/12/13/dopo-il-referendum-piu-multe-per-tutti/comment-page-1/#comment-25852 P.E. Wed, 14 Dec 2011 09:17:02 +0000 /?p=10973#comment-25852 L'articolo mi pare chiaro: la dott.ssa Quaglino non dice che il referendum imponeva di ridurre le tariffe, ma che questa era la richiesta populistica dei referendari, e che se gli si fosse dato retta, situazioni come quelle qui descritte sarebbero amplificate e rese croniche. Saluti e complimenti, P.E. L’articolo mi pare chiaro: la dott.ssa Quaglino non dice che il referendum imponeva di ridurre le tariffe, ma che questa era la richiesta populistica dei referendari, e che se gli si fosse dato retta, situazioni come quelle qui descritte sarebbero amplificate e rese croniche.
Saluti e complimenti,
P.E.

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Commenti su Dopo il referendum più multe per tutti? di Raf /2011/12/13/dopo-il-referendum-piu-multe-per-tutti/comment-page-1/#comment-25851 Raf Wed, 14 Dec 2011 09:08:07 +0000 /?p=10973#comment-25851 <a href="#comment-25848" rel="nofollow">@Andrea </a> Giusto, molto più semplice cambiare gli italiani che, pubblici o privati, certi vizietti li hanno un pò tutti. Semplice? Mah! @Andrea
Giusto, molto più semplice cambiare gli italiani che, pubblici o privati, certi vizietti li hanno un pò tutti. Semplice? Mah!

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Commenti su Manovra Monti: lo scudo fiscale tra inaffidabilità e incertezza di Fabrizio /2011/12/10/manovra-monti-lo-scudo-fiscale-tra-inaffidabilita-e-incertezza/comment-page-1/#comment-25850 Fabrizio Wed, 14 Dec 2011 08:54:04 +0000 /?p=10939#comment-25850 Se non si parte da tassare alla fonte come han fatto Germania e UK nei confornti della Svizzera, 1,5 o il 3 % sono una briciola che incentiva ad evadere. Come ho visto in questo Blog...l'italia ha paura di toccare le lobby e chi fa il furbo...questo è il problema. http://italyworkinprogress.blogspot.com/2011/12/litalia-che-non-sa-dire-no.html Se non si parte da tassare alla fonte come han fatto Germania e UK nei confornti della Svizzera, 1,5 o il 3 % sono una briciola che incentiva ad evadere.
Come ho visto in questo Blog…l’italia ha paura di toccare le lobby e chi fa il furbo…questo è il problema.

http://italyworkinprogress.blogspot.com/2011/12/litalia-che-non-sa-dire-no.html

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