L’Antitrust avverte: l’Italia è indietro con le liberalizzazioni. Tra i settori meno liberalizzati rientra anche quello delle ferrovie: ad oggi, infatti, gli italiani possono servirsi solo dei treni pubblici. Ma, come emerge da un’indagine di Altroconsumo effettuata tra dicembre e gennaio, il servizio ferroviario garantito dallo Stato non è soddisfacente: “Il 57% dei 510 treni a lunga percorrenza monitorati è arrivato in ritardo: il 14% dopo un quarto d’ora e il 7% addirittura dopo mezz’oraâ€. In particolare, soprattutto dal Nord al Sud il numero (65%) e la consistenza dei ritardi è maggiore, ma neanche verso Nord, con il 48% dei ritardi, si può parlare di servizio efficiente. A rimetterci, anche i pendolari: in sei grandi città , il 65% dei treni ha fatto ritardo. Prosegui la lettura…
Lucia Quaglino Antitrust, ambiente, liberalizzazioni, referendum, trasporti antonio catricala', ferrovie, partecipazione pubblica, rifiuti
Hanno destato un certo scalpore le parole pronunciate qualche tempo fa dal ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, nel corso di un’audizione alla Commissione lavori pubblici del Senato. In quell’occasione, discostandosi da un copione quasi universale, Matteoli esprimeva una forte perplessità in merito alla possibilità di un ritorno delle merci su ferrovia e di un riequilibrio modale. Come giudicare, dati alla mano, la valutazione del ministro: arrendevole o realistica?
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Francesco Ramella trasporti autostrade, ferrovie, pedaggio, trasporto merci
Contro qualunque piano degli aeroporti. Potrebbe essere uno slogan, ma è purtroppo un’affermazione necessaria da fare.
L’idea del piano che fu anche dell’ex Ministro dei Trasporti comunista Alessandro Bianchi e torna periodicamente di attualità . La necessità di pianificare può essere facilmente confutata dai numeri dello stesso Ente Nazionale dell’Aviazione Civile.
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Andrea Giuricin trasporti Aeroporti, Alitalia, ENAC, Francia, pianificazione
Siamo un popolo strano, noi italiani. Copiamo sempre gli esempi peggiori. La Francia, con la quale è iniziata una vera battaglia economica, persegue una politica di difesa delle aziende strategiche e noi seguiamo i cugini transalpini. Poco importa che la difesa (settore strategico in Francia) sia diverso dallo yogurt (settore strategico in Italia?); ciò che importa è considerare l’intervento dello Stato come salvifico dall’invasore straniero. La storia si ripete. Esattamente tre anni fa, il clima pre-elettorale stava portando ad uno degli scempi più grandi registrati nel nostro Paese: la difesa dell’italianità di Alitalia. Non si volevano i francesi di AirFrance-KLM allora, come non li si vogliono ora per il caso Lactalis-Parmalat. Quali “vantaggi†portò l’italianità ? Oltre tre miliardi di euro di costi diretti per il contribuente, oltre ad una chiusura del mercato aereo che ancora oggi provoca danni per i viaggiatori aerei italiani. Prosegui la lettura…
Andrea Giuricin trasporti AirFrance, Alitalia, italianità , parmalat, trasporto aereo, Tremonti
La pubblicazione dell’ultimo rapporto IBL sul costo dei sussidi verdi (qui lo studio e qui l’articolo del Sole 24 Ore che ne anticipava i risultati) ha suscitato polemiche di vario tipo. In particolare i nostri numeri hanno fatto arrabbiare Legambiente. Tuttavia l’organizzazione ecologista non ci rivolge critiche specifiche, scegliendo piuttoso una risposta benaltrista: è “ben altro†che fa lievitare i costi delle bollette, a partire dai sussidi a Trenitalia. Se fosse una partita a poker, rilancerei.
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Carlo Stagnaro energia, trasporti fotovoltaico, legambiente, liberalizzazione, rinnovabili, sussidi, Trenitalia
Il trasporto si ritrova un’altra volta di fronte ad uno shock esterno. La crisi libica e medio orientale in generale, hanno portato ad un’impennata dei prezzi del petrolio, con il brent che è arrivato quasi a 120 euro al barile.
Un tale incremento di prezzo provoca un diretto aumento dei costi. Chiaramente le compagnie aeree sono coperte con le opzioni sui carburanti, ma se tale aumento dovesse protrarsi nel tempo, il settore si ritroverebbe di fronte all’ennesima crisi.
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Andrea Giuricin trasporti AirFrance, Alitalia, bilancio, Crisi, libia, petrolio
Il rapporto tra tassisti e clienti a Roma è più incandescente di quello tra laziali e romanisti.
Chiunque viva nella capitale, o vi si rechi abitualmente, conosce bene quanto sia asimmetrico il contratto di servizio tra le due categorie, quanto vana sia ogni lamentela di disservizio, quanta sproporzione ci sia non solo fra le tariffe e i km percorsi o il tempo trascorso, ma più in generale fra le tariffe e le condizioni che il cliente deve per forza accettare, non potendo essendoci alternative reali: carenza di taxi, tariffa aggiuntiva a Roma Termini, attese di minuti al telefono per la prenotazione, etc. Prosegui la lettura…
Serena Sileoni Antitrust, liberalizzazioni, mercato, trasporti Concorrenza, licenze, roma, tariffe, taxi
Rinazionalizzare gli aeroporti? Questa è la proposta shock che circola in Gran Bretagna dopo il fallimento della gestione dell’emergenza neve a Heathrow. L’aeroporto londinese, il piú grande d’Europa, con oltre 66 milioni di passeggeri l’anno, è andato incontro i giorni scorsi ad uno dei blocchi più gravi che si ricordi nella storia dell’aviazione civile. Il maltempo ha colpito un po’ tutta Europa, ma il principale scalo di Londra ha registrato il maggior numero di cancellazioni. British Airways, la compagnia di bandiera britannica, ha annunciato perdite fino a 70 milioni di euro, una cifra quasi tre volte quella denunciata da AirFrance-KLM alle prese con il blocco di Parigi Charles De Gaulle. Prosegui la lettura…
Andrea Giuricin trasporti Aeroporti, caos, Londra, nazionalizzazione, pianificazione, trasporto aereo
Come incidono il potere contrattuale delle compagnie e le discriminazioni tarrifarie praticate dai gestori sul mercato aeroportuale e sul consumatore finale? A questa domanda hanno cercato di rispondere empiricamente Jonathan Haskel, Alberto Iozzi and Tommaso Valletti del Ceis di Tor Vergata ricorrendo a due modelli standard di oligopolio applicate al settore: quello di Cournot e quello di Bertrand.
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Camilla Conti liberismo, mercato, privatizzazioni, trasporti mercato, trasporti
Immaginate una Regione del Sud, assuefatta ai trasferimenti pubblici (“L’ultima delle Repubbliche Socialiste Sovieticheâ€), dove gli imprenditori onesti lottano non solo contro la criminalità organizzata (leggasi Mafia), una P.A. inefficiente e spesso corrotta, e uno Stato despota che tassa fino all’ultimo centesimo.
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Luciano Lavecchia Antitrust, liberalizzazioni, trasporti ferrovie, Sicilia, Trenitalia