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Archivio per la categoria ‘teoria’

Chicago-blog alla maturità. Il tema storico

28 giugno 2011

Le firme di Chicago-blog scrivono il proprio tema della maturità. Oggi Massimo Nicolazzi svolge la traccia di ambito storico.  Qui (PDF) la traccia.  Qui le puntate precedenti. Col tema di oggi si conclude la serie “Chicago-blog alla maturità”.

Anzitutto “la periodizzazione proposta da Hobsbawmâ€. Il sandwich è una cosa, e il raviolo al vapore un’altra. Dubito che i cinesi abbiano vissuto il Grande Balzo in Avanti come “una specie di età dell’oroâ€; ed anche che abbiano vissuto il loro ultimo trentennio come “una nuova epoca di decomposizioneâ€.  La storia nella mente del Grande Professore è eurocentrica (in questo un punticino di contatto con Carl Schmitt sembrerebbe avercelo); e se lui  si autoriduce il campo visivo a maggior ragione anch’io.  Figurarsi se posso pronunciarmi sugli eventi che hanno caratterizzato il mondo negli anni 70. Cominciano che mi muore Jimi Hendrix, e finiscono con la rivoluzione khomeinista. Tu chiamale, se vuoi, decomposizioni.

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Massimo Nicolazzi teoria , ,

Quel che resta di Einaudi – di Alberto Giordano

16 maggio 2011

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Alberto Giordano.

Chissà cosa penserebbe – e scriverebbe – Luigi Einaudi, scomparso giusto cinquant’anni fa, a proposito della crisi dei debiti sovrani e della finanza globale. La riterrebbe probabilmente conseguenza del malgoverno di classi politiche incapaci e scarsamente attente alla tutela della libertà economica, nonché spesso colluse con potenti interessi monopolistici. Quella santa alleanza tra big government e big business che combatté strenuamente per tutta la vita, tra l’ammirazione dei (pochi) amici e l’ostilità dei (numerosi) avversari. Prosegui la lettura…

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Recensione di “Economia 2.0. Il software della crescita†di Arnold Kling e Nick Schulz (IBL Libri, 2011)

8 aprile 2011

“Economia 2.0†ha un grande pregio: offre risposte coerenti ai grandi temi dell’economia avvalendosi dei risultati di variegate e recenti direzioni di studio, ancora trascurate nei manuali di testo. Si tratta in generale del lavoro di economisti poco sensibili al fascino delle formalizzazioni matematiche e che si sono concentrati piuttosto sulla storia dell’economia, sulle istituzioni, sulla loro evoluzione e sul loro rapporto con discipline trasversali. Questi studiosi hanno formulato, nella seconda metà del Novecento, teorie che spiegano la ricchezza dei Paesi esaltando ora il ruolo delle istituzioni, ora quello dell’innovazione, ora quello dell’imprenditore: l’Economia 2.0 le concilia grazie ad un’efficace metafora. Prosegui la lettura…

Emilio Rocca macroeconomia, pensiero, teoria ,

E se la Taylor-Rule fosse incoerente?

5 aprile 2011

Ho criticato più volte, anche in commenti qui su Chicago Blog, la fiducia che molti, perfino menti che stimo, hanno accordato alla Taylor-Rule. La critica concerne il fatto che tale regola sia vista come un modo di “limitare†la discrezionalità della Banca Centrale, imbrigliandola in un meccanismo conosciuto; il mainstream ne fa discendere una possibilità di ancoraggio delle aspettative di inflazione dei prezzi (senza più sorprese – grazie alla regola la politica monetaria sarebbe del tutto prevedibile), e i liberisti (tra cui austriaci e austrofili) vi vedono la fine della discrezionalità monetaria e quindi degli stimoli ad hoc forieri di ciclicità.

Oltre a criticare questa visione, porto qualche numero che mi fa dubitare ancora di più della significatività di questa regola.

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Leonardo Baggiani BCE, euro, macroeconomia, monete, teoria

Ronald Coase at 100 – di Massimiliano Vatiero

29 dicembre 2010

Riceviamo da Massimiliano Vatiero e volentieri pubblichiamo:

Nobel per l’Economia nel 1991, Ronald H. Coase ha contribuito in maniera rilevante allo studio e comprensione dei costi di funzionamento dei meccanismi di allocazione delle risorse scarse (anche detti, istituzioni economiche), sottolineando il ruolo dei diritti di proprietà e della gerarchia. Prosegui la lettura…

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I Moltiplicatori Insufficienti di Cwik e Wieland

29 dicembre 2010

La ragione a volte arriva per vie inaspettate. T. Cwik e V. Wieland, nel working paper n.1267 della BCE “Keynesian Government Spending Multipliers and Spillovers in the Euro Areaâ€, ci confermano che il moltiplicatore della spesa pubblica è inferiore a 1, cioè che per ogni euro di spesa pubblica il PIL sale solo di una frazione di euro; si smentiscono così le teorie Keynesiane (e Krugmaniane) di moltiplicatori superiori all’unità (per qualcuno addirittura pari a 5) che porterebbero la spesa pubblica a ripagarsi da sola. Volendo potremmo fermarci qui e dichiarare vinta una battaglia contro il Big Government, ma vale la pena approfondire almeno la parte fondamentale del lavoro dei due economisti. Prosegui la lettura…

Leonardo Baggiani macroeconomia, spesa pubblica, teoria

Il “Contro-Rapporto Monti†dell’IBL: per un’Europa più integrata dal mercato e più aperta al mondo

2 dicembre 2010

Qualche mese fa, su invito di José Barroso, l’ex commissario europeo Mario Monti ha redatto un rapporto intitolato A new strategy for the single market at the service of Europe’s economy and society , con l’obiettivo di indicare talune linee fondamentali di sviluppo per l’Europa di oggi e di domani. Prosegui la lettura…

Carlo Lottieri Diritti individuali, Senza categoria, commercio mondiale, federalismo, fisco, liberismo, teoria, ue, welfare , , , ,

Quando, a Milano, la Camera del Lavoro dava lezioni di liberismo

27 ottobre 2010

La presentazione pubblica, martedì scorso, del coraggioso volume di Riccardo Cappello (“Il cappio. Perché gli ordini professionali soffocano l’economiaâ€, edito di recente dalle edizioni Rubbettino) ha offerto spunti di notevoli interesse. Oltre a Donatella Parrini, a Nicola Iannello e all’autore, ha partecipato all’iniziativa – tenutasi in un’aula del Senato (qui vi è la registrazione) – anche Pietro Ichino, che come gli altri intervenuti ha mostrato di apprezzare il volume,  si è espresso apertamente contro il corporativismo che domina l’Italia e contro la legge di riforma in discussione (che quelle logiche si propone di rafforzare), e infine ha pure ricordato un gustoso episodio, da lui vissuto in prima persona. Prosegui la lettura…

Carlo Lottieri Mercato del lavoro, diritto, liberalizzazioni, liberismo, sindacato, teoria , , , ,

Benoît Mandelbrot. In memoriam

18 ottobre 2010

Riceviamo e pubblichiamo da Galeazzo Scarampi del Cairo, Board member dell’Istituto Bruno Leoni.

Scomparso giovedì scorso a ottantacinque anni, Benoît Mandelbrot è stato un importante matematico che ha conservato la capacità “artistica” di visualizzare problemi astratti e la curiosità di cercare reppresentazioni matematiche di forme apparentemente non regolari. Mandelbrot preferiva parlare di “roughness”, intendendo rough come il contrario di regolare, ed ha saputo esprimere la (mancanza di) regolarità in un semplice numero, così come semplice è l’equazione (z–>  z^2 +c) sottostante al famoso “Mandelbrot set”

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“The Rational Optimist” gratis su Amazon. Scaricatelo!

16 settembre 2010

The Rational Optimist di Matt Rildey è un libro veramente notevole. L’autore è un apprezzato giornalista scientifico (fra i suoi libri Il gene agile. La nuova alleanza tra eredità e ambiente, edito in Italia da Adelphi, e La regina rossa. Sesso ed evoluzione, edito da Instar), in passato è stato fra i caposervizio dell’Economist, e – sull’onda del suo interesse per la teoria dell’evoluzione – ha sviluppato una vera passione per lo studio degli “ordini spontaneiâ€.

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Alberto Mingardi pensiero, teoria , , , , , ,