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Archivio per la categoria ‘privatizzazioni’

“Report” e la sanità lombarda

3 maggio 2010
Finito di guardare l’attesissima puntata di “Report†che doveva scodellare eclatanti scoperte sulla “sanità lombardaâ€, chiedo aiuto per capire dove stesse, oltre il fumo, l’arrosto. Durante la tramissione ci è stato fatto annusare più di un “sospettoâ€. Ma, dietrologie a parte, where’s the beef?
Riepilogo quelli che mi sembrano essere i punti centrali del team della Gabanelli:
1. Anche la sanità lombarda è “politicizzata†(ma più o meno di quella di altre Regioni?). La sanità assorbe magna pars del bilancio delle Regioni, viene usata a fini di consenso dai politici (Formigoni che promette “upgrade†delle strutture in campagna elettorale), è lottizzata (in Lombardia, ci viene spiegato, da CL).
2. Anche in Lombardia ci sono casi di malpractice e negligenze (ma più o meno che in altre Regioni?). Alcuni di questi casi sono riscontrati in strutture private. Questi casi sarebbero conseguenza di un sistema di remunerazione “premiale†dei medici, per cui chi lavora di più (chi fa più interventi) viene pagato di più.
3. Alcuni imprenditori della sanità hanno forti interessi nei mass media. Ciarrapico, De Benedetti (“graziato†dalla Gabanelli perché è arrivato alla sanità dopo e non prima aver cominciato a fare l’editore), Angelucci, Rotelli, che ha una quota rilevante di RCS nonostante, essendo fuori dal patto di sindacato, non conti sostanzialmente un tubo (come confermato dal fatto che i “rumors†che lo vedevano come futuro Presidente di RCS quotidiani sono stati puntualmente smentiti). Prosegui la lettura…

Alberto Mingardi informazione, liberismo, privatizzazioni, welfare , , , , , , , ,

Intesa, le fondazioni, e una difesa di Chiamparino

19 aprile 2010

Francamente, non penso che a nessuno possa venire in mente di pensare che un liberista possa volere banche private controllate dai partiti. Io liberista sono e non me ne vergogno, anche di questi tempi in cui tutti pensano che invocando lo Stato la storia possa andare indietro indietro invece che avanti, dimenticando cioè che la crisi è figlia di errori dei regolatori cioè delle politiche pubbliche, e che per ovviarvi gli Stati più colpevoli si stanno indebitando a rotta di collo, sommando errore a errore. Ma proprio perché sono liberista, non mi sento ipocrita. Penso che, al contrario, sia inficiata da qualche ipocrisia l’accusa lanciata al sindaco di Torino Chiamparino – e alla Lega – sul rapporto tra politica e banche. Prosegui la lettura…

Oscar Giannino credito, mercato, privatizzazioni ,

Borsa Italiana-LSE, la colpa è delle nostre banche

6 aprile 2010

Ha perfettamente ragione Alberto Mingardi. La grande stampa corre il rischio di alimentare l’ennesima polemica a vuoto, sulle recenti vicende che interessano la Borsa italiana. Si è letto infatti che la defenestrazione di Massimo Capuano dal ruolo di deputy ceo del London Stock Exchange, il mercato londinese con cui quello italiano si è fuso nel 2007, sarebbe una storia in cui convergono tre errori: quello dello Stato, quello degli azionisti, e in definitiva quello del sistema-Paese. A scriverlo è stato il Corriere della sera, non proprio un peso leggero nella stampa italiana. E allora forse è il caso di controbilanciare questa lettura con un punto di vista – il nostro – che è diverso Prosegui la lettura…

Oscar Giannino credito, finanza, mercato, privatizzazioni , , , , , , ,

Borsa Italiana-LSE, un matrimonio che non s’aveva da fare?

6 aprile 2010
Da sabato santo, il Corriere della sera è impegnato in una battaglia per l’ “italianità†di Borsa Italiana, che fa parte del London Stock Exchange. La battaglia ha di per sé contorni paradossali: in buona sostanza, gli “italiani†accusano gli “inglesi†di nazionalismo, per aver scelto un CEO francese (Xavier Rolet).
Il casus belli è l’uscita di scena di Massimo Capuano, presidente ed amministratore delegato di Borsa Italiana (poi Deputy CEO dell’LSE) che ne ha guidato prima la trasformazione dal “ministero†che era in un’impresa capitalistica, e poi ha condotto in porto il deal con Londra. Il fuoco di fila è stato aperto da Stefano Micossi, importante economista e direttore generale di Assonime, l’associazione che riunisce le società quotate. Per Micossi, “la sostanza di quello che è accaduto è che il management di Borsa Italiana si è venduto la Borsa italiana con l’ acquiescenza, a quel tempo, degli azionisti bancari che non hanno capito cosa stesse accadendoâ€. Micossi era stato, anni fa, fra i sostenitori dell’integrazione di Borsa Italiana nel circuito Euronext salvo esprimere parere positivo anche sulla fusione con Londra. Prosegui la lettura…

Alberto Mingardi credito, finanza, informazione, privatizzazioni , , , , , , , ,

Promesse elettorali regionali, dal punto di vista del mercato

24 marzo 2010

Le elezioni regionali che decideranno chi sarà a governare 13 regioni italiane per i prossimi cinque anni sono ormai dietro l’angolo. Abbiamo sfogliato i programmi dei principali candidati di ogni regione per capire chi meglio potesse andare incontro alle ragioni del mercato e della libertà economica. A tal fine abbiamo focalizzato la nostra attenzione su quattro aree fondamentali: fiscalità ed economia; servizi pubblici locali, ove possibile con particolare riguardo a settori delicati quali il TPL e l’energia; la sanità; la scuola. Ed è solamente sulla base di quanto abbiamo potuto leggere che ci siamo permessi di indicare il candidato, senza quindi considerare le dichiarazioni rese al di fuori dei documenti programmatici, la serietà delle persone, il valore nazionale di cui si caricano queste elezioni e qualsiasi altra questione non attenesse a quanto dichiarato dagli aspiranti governatori.
Chi scrive, si permette di aggiungere che con questo lavoro – il cui solo e unico scopo è quello di rendere un’utilità ai lettori di questo blog – non intende per nulla rinnegare il giudizio negativo, la diffidenza e la scarso entusiasmo che nutre nei confronti della politica.
Ecco un prospetto, regione per regione da Nord a Sud, di quanto ci è sembrato opportuno annotare e dell’eventuale “consiglio di voto†che ne è derivato. Prosegui la lettura…

Marco Mura ambiente, energia, fisco, mercato, privatizzazioni, trasporti , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,

Il Don Quijote del Gennargentu con il vezzo del capitalismo facile

24 marzo 2010

Oltre trent’anni di monopolio pubblico dell’energia ha consegnato all’Italia degli anni Novanta prezzi elevati, infrastrutture inadeguate e un significativo deficit energetico. Con la liberalizzazione dello scorso decennio e l’unbundling della rete, la potenza installa è cresciuta tanto da superare la domanda e gli investimenti per lo sviluppo di infrastrutture energetiche lineari sono quadruplicati.

Lungo questo cammino, però, si incontra l’infelice scelta del legislatore costituzionale di collocare l’energia tra le materie a competenza concorrente. L’attuazione dell’articolo 117 della costituzione pare coincidere con un’inversione di tendenza rispetto al decennio di liberalizzazioni trascorso. All’espansione della regolamentazione e della burocrazia verificatasi in tutta Italia, si aggiunge ora, in Sardegna, Regione a statuto speciale, il prepontente ritorno al capitalismo di stato, rectius, di regione.

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Diego Menegon Senza categoria, ambiente, diritto, energia, liberismo, mercato, privatizzazioni

TPL: I danni dello statalismo

17 marzo 2010

La gara d’appalto può selezionare le società più competitive? La proprietà pubblica incide negativamente sulla produttività? E quanto incide su quest’ultima il fatto che l’azienda sia a proprietà mista, totalmente pubblica o totalmente privata?
È a queste tre domande che cerca di dare una risposta questo paper focalizzato sul trasporto pubblico locale, scritto per la Fondazione Eni Enrico Mattei da Andrea Boitani, Marcella Nicolini e Carlo Scarpa. Lo studio raffronta gli schemi su titolarità della proprietà e i criteri di scelta delle società su un campione di 72 imprese europee, per il periodo che va dal 1997 al 2006. Prosegui la lettura…

Marco Mura Città, Senza categoria, mercato, privatizzazioni, trasporti , , ,

Dove finisce lo Stato? Ce lo spiegano tre libri

17 febbraio 2010

In questi giorni il catalogo della IBL Libri, la casa editrice dell’Istituto Bruno Leoni che a breve festeggerà il suo primo compleanno, si arricchisce di due nuovi volumi. In linea con un filone tematico da sempre indagato con attenzione, i due saggi in questione vertono sulle alternative alla produzione di beni e servizi da parte dello Stato, attraverso reti decentrate, comunità contrattuali e associazioni volontarie. Prosegui la lettura…

Marco Mura Città, Senza categoria, privatizzazioni ,

Milano, Stelline: non sarebbe ora di privatizzare?

13 febbraio 2010

In queste ultime ore le cronache hanno più volte sottolineato come il presidente della Commissione Urbanistica del comune di Milano, Camillo Milko Pennisi (adesso in prigione, perché al centro di una vicenda di tangenti), sia anche amministratore delegato delle Stelline, un centro congresso di proprietà del Comune di Milano e utilizzato da molte realtà pubbliche o private. Si tratta infatti di un bel palazzo in cui si tengono convegni e dibattiti di ogni genere. Prosegui la lettura…

Carlo Lottieri Città, liberismo, privatizzazioni , ,

Vendere per ridurre il debito: chi lavora e chi dorme

31 gennaio 2010

A Siena, l’università è in condizioni finanziarie disastrose. Anni e anni di assunzioni clientelari hanno condotto l’ateneo ad avere un numero esorbitante di personale tecnico-amministrativo, perfino superiore all’insieme dei docenti. Prosegui la lettura…

Carlo Lottieri liberismo, privatizzazioni , , , ,