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Archivio per la categoria ‘pensiero’

Recensione di “Economia 2.0. Il software della crescita†di Arnold Kling e Nick Schulz (IBL Libri, 2011)

8 aprile 2011

“Economia 2.0†ha un grande pregio: offre risposte coerenti ai grandi temi dell’economia avvalendosi dei risultati di variegate e recenti direzioni di studio, ancora trascurate nei manuali di testo. Si tratta in generale del lavoro di economisti poco sensibili al fascino delle formalizzazioni matematiche e che si sono concentrati piuttosto sulla storia dell’economia, sulle istituzioni, sulla loro evoluzione e sul loro rapporto con discipline trasversali. Questi studiosi hanno formulato, nella seconda metà del Novecento, teorie che spiegano la ricchezza dei Paesi esaltando ora il ruolo delle istituzioni, ora quello dell’innovazione, ora quello dell’imprenditore: l’Economia 2.0 le concilia grazie ad un’efficace metafora. Prosegui la lettura…

Emilio Rocca macroeconomia, pensiero, teoria ,

Senza proprietà non c’è diritto all’acqua. Il caso del Botswana

15 febbraio 2011

A pochi mesi dal referendum sull’acqua pare opportuno sgombrare nuovamente il campo dagli equivoci. Le questioni tecniche sono già state chiarite a sufficienza da Carlo Stagnaro e Luigi Ceffalo.

Ciò che, tuttavia, sembra ancora non essere chiaro ai più è che l’idea di acqua come “bene comune†non è per nulla in conflitto con la proprietà privata e con il mercato. Certo, se si dà ascolto ad un abile sofista qual è il professor Mattei, ne verrà fuori che il tentativo del governo del Botswana di espropriare le terre dei boscimani per destinarle allo sfruttamento dei diamanti rientra precisamente nel disegno turbocapitalista che affama i deboli e nutre i potenti. Nei suoi numerosi articoli su Il Manifesto, il professore, per veicolare l’idea dello Stato come braccio armato del liberismo, ha più volte fatto l’esempio delle enclosures inglesi e degli espropri generalizzati che la Corona inglese attuò per efficientare la destinazione agricola delle terre. Anche qui, siamo del tutto fuori strada. La difesa dell’homesteading è tra i principali punti di riferimento di un liberalismo genuino, come abbiamo già scritto qui. Prosegui la lettura…

Giovanni Boggero Libertà, ambiente, diritto, pensiero , , , , ,

Ronald Coase at 100 – di Massimiliano Vatiero

29 dicembre 2010

Riceviamo da Massimiliano Vatiero e volentieri pubblichiamo:

Nobel per l’Economia nel 1991, Ronald H. Coase ha contribuito in maniera rilevante allo studio e comprensione dei costi di funzionamento dei meccanismi di allocazione delle risorse scarse (anche detti, istituzioni economiche), sottolineando il ruolo dei diritti di proprietà e della gerarchia. Prosegui la lettura…

Guest pensiero, teoria , , ,

La grammatica dell’oro

29 settembre 2010

Riceviamo da Gerardo Coco e volentieri pubblichiamo

Le politiche di stimolo all’economia americana, la generale instabilità delle valute, la crescita dei debiti sovrani e la persistenza della crisi economica sono i fattori che hanno portato la quotazione dell’oro sopra 1300 dollari. Poiché questi fattori perdureranno il prezzo dell’oro è destinato ad aumentare inesorabilmente. Prosegui la lettura…

Guest mercato, monete, pensiero , , ,

“The Rational Optimist” gratis su Amazon. Scaricatelo!

16 settembre 2010

The Rational Optimist di Matt Rildey è un libro veramente notevole. L’autore è un apprezzato giornalista scientifico (fra i suoi libri Il gene agile. La nuova alleanza tra eredità e ambiente, edito in Italia da Adelphi, e La regina rossa. Sesso ed evoluzione, edito da Instar), in passato è stato fra i caposervizio dell’Economist, e – sull’onda del suo interesse per la teoria dell’evoluzione – ha sviluppato una vera passione per lo studio degli “ordini spontaneiâ€.

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Alberto Mingardi pensiero, teoria , , , , , ,

Neofeudalesimo e Decrescita Infelice

1 settembre 2010

Riceviamo da Silvano Fait (IHC) e volentieri pubblichiamo

La politica del grande interventismo ha dato vita ad un qualcosa di nuovo, innestando una potenziale mutazione genetica del sistema attuale in una direzione tutt’altro che capitalistica (a questo proposito sarebbe opportuno specificare che l’Occidente ha già raggiunto da tempo una sorta di stasi socialdemocratica caratterizzata da bassa crescita ed indebitamenti crescenti – l’argomento però merita una trattazione a sé stante). L’idea che stia prendendo corpo una stagione neofeudale è al centro di diversi dibattiti culturali negli Stati Uniti. A seconda della prospettiva, o dell’oggetto della discussione il termine “neofeudalesimo†assume significati e sfumature diverse. Utilizzerò questo termine declinato in senso, per quanto possibile, “austriacoâ€: ovvero facendo riferimento ad una riduzione degli spazi della libertà individuale in cui i vincoli di carattere contrattuale cedono il passo a quelli di carattere egemonico (basati ovvero su forza e arbitrio politico). Prosegui la lettura…

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Krugman, Keynes, e strabismo congenito

31 agosto 2010

Riceviamo da Leonardo Baggiani (IHC) e volentieri pubblichiamo

Gli editoriali di Krugman sono spesso più che irritanti, per lo meno dall’ottica liberalista; non potrebbe essere diverso visto che il suo faro è Keynes. Al Nobel Krugman (Nobel per aver studiato profondamente i tassi di cambio senza aver detto niente di utile ma averlo detto bene, secondo me) è stato poi ribattuto in modo efficace anche su Chicago Blog (si veda ad esempio questo pezzo, ma anche questo, di Monsurrò), peccato non aver assistito alle relative contro-repliche. In uno degli ultimi interventi, tradotto il 7 agosto sul Sole24ore (“Keynes fa bene a chi sa osare per tempoâ€), Krugman è riuscito a dire una cosa in qualche modo giusta ma sporcandola con una delle sue ricostruzioni “forzateâ€della storia economica: che il keynesianismo non comprenderebbe deficit pubblici perpetui, e che l’Asia è fiorita sulla spesa pubblica. Prosegui la lettura…

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Il treno dei liberali, ovvero ricchezza per tutti/Di Giancarlo Maero

18 agosto 2010

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Giancarlo Maero:

Questa estate, una sera d’agosto, chiacchierando davanti ad un bicchiere di vino bianco con un amico socialista, in una taverna del Sud, mi sento dire: la società è come un treno che ha diversi vagoni e diverse classi. Io socialista vorrei un treno con un’unica classe, nel quale i passeggeri ricevono tutti gli stessi servizi; tu liberale, vorresti mantenere il treno diviso in diverse classi, con vagoni – i primi – per ricchi, altri per meno ricchi e gli ultimi per poveri.

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Le ragioni dei Libertini – di Mario Unnia

28 luglio 2010

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Mario Unnia:

Libertino comincia con la l come liberali, liberisti, libertari, e non è infrequente trovare persone che si sentono connotate da uno o più dei quattro termini. Ma di libertinismo si parla assai meno degli altri tre ismi che vengono citati, analizzati, discussi in sedi diverse e da intellettuali di ogni tipo. Eppure un breve richiamo a quella corrente di pensiero e al movimento che l’interpretò non sembra fuori luogo, dato il clima che si respira in questi tempi.

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La Finanza2 non è astratta

22 luglio 2010

Riceviamo da Leonardo Baggiani  (IHC) e volentieri pubblichiamo

Leggendo alcuni interventi su vari forum, ultimo e non ultimo quanto in commento al pezzo di Lottieri mi sono reso conto di quanto sia diffusa l’opinione che la finanza sia slegata dall’economia reale, che sia praticamente autoreferenziale, un modo di far soldi dai soldi, speculazione pura fine a se stessa dal cui dissesto però conseguono crisi anche per l’economia reale. Se si pensa in questo modo non si può che invocare poi ulteriori regolamentazioni, limiti, demonizzazioni, statalizzazioni e socializzazioni. Prosegui la lettura…

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