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Archivio per la categoria ‘banche’

La crisi greca e la responsabilità franco-tedesca

15 giugno 2011

Non sono un  fanatico dell’Europa a tutti i costi.  Ho sempre condiviso l’ammonimento che veniva da Chicago all’illusione europea di darsi una moneta unica senza unificare i mercati sottostanti e senza politica comune. Le asimmetrie di costi e produttività sarebbero esplose alla prima crisi seria: è successo da un anno e mezzo. E l’Europa politica sta facendo una figura di cacca, altro che europeismo come virtù. A parole, sembra la vittoria della linea rigorista nella quale io credo fermamente, in Italia come per tutti . In realtà, non è affatto così. Dopo le balle raccontate agli elettori greci anni fa, oggi paghiamo il prezzo alla volontà di Berlino e Parigi di non voler dire la verità agli elettori tedeschi e francesi.  Prosegui la lettura…

Oscar Giannino BCE, Draghi, Grecia, Portogallo, Tremonti. Merkel, banche, debito pubblico, euro, monete , ,

Oro e debiti

13 giugno 2011

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Gerardo Coco.

“Chi scava una fossa ci casca dentro e chi demolisce un muro è morso da una serpe†Ecclesiaste X,8

“Deteniamo oro perché non abbiamo fiducia nel governoâ€, recita un vecchio proverbio anglosassone. È infatti il rischio governo in ogni paese a far salire il valore del metallo. Il rischio governo è quello associato ad un contesto economico caratterizzato da valori economici negativi: inflazione, crescita esponenziale dei debiti, dei derivati, svalutazioni competitive, tassi di interesse reali negativi. Il rialzo dell’oro dal prezzo di 250 dollari di dieci anni fa a quello corrente di oltre 1500 misura l’entità del disfacimento delle economie. Anzi il metallo è ancora a buon mercato se si considera lo stato fallimentare dei governi. Ci si prepari a impennate improvvise. Prosegui la lettura…

Guest banche, debito pubblico, finanza , ,

Draghi, credibilità e riforme inascoltate

1 giugno 2011

Sul numero di Panorama Economy in uscita domani, il mio commento a Draghi. Prosegui la lettura…

Oscar Giannino BCE, Bankitalia, Draghi, Tremonti. Merkel, banche , , ,

I tre meriti di Draghi alla BCE

17 maggio 2011

La designazione da parte dell’Ecofin di Mario Draghi quale successore di Jean-Claude Trichet alla guida della BCE è un’ottima notizia, di quelle non troppo frequenti per il nostro Paese nel contesto internazionale. Che i governi dell’Unione europea abbiano trovato ed espresso una convergenza molto forte sul governatore della Banca d’Italia rappresenta infatti un tributo al merito sotto tre diversi punti di vista: per la persona prescelta, per il Paese che lo ha espresso, e insieme e soprattutto per il futuro dell’Unione monetaria. Prosegui la lettura…

Oscar Giannino BCE, Draghi, banche, mercato, ue , ,

Che Madoff sia un allievo di Keynes&Krugman?

8 maggio 2011

In una nota dell’interessante volume di Glauco Maggi e Maria Teresa Cometto sulla politica americana contemporanea, Obama dimezzato. L’America verso il 2012 (edito da Boroli editore e che sarà al centro di una presentazione pubblica a Milano presso l’IBL, giovedì 12 maggio, con inizio alle ore 18.30), trovo un passo tanto acuto quanto divertente di John H. Cochrane. Prosegui la lettura…

Carlo Lottieri Borsa, banche, credito, debito pubblico, finanza , , , , ,

L’Opa francese su Parmalat e la risposta giusta

26 aprile 2011

Tutti i media italiani rimbalzano la notizia dell’OPA lanciata da Lactalis su Parmalat come una “sorpresa”. Francamente, non capisco perché sorprendersi.  Oppure si pensa che Lactalis dopo essere giunta al 28,9% del capitale di Parmalat attendesse pianamente e disciplinatamente un qualunque esito comprensibile del  confuso assieparsi di soggetti italiani al tavolo Parmalat? E cioè della  politica, la CDP e il Fondo strategico annunciato per parte pubblica, per parte privata banche e imprese concorrenti come Granarolo, o altri imprenditori chiamati a raccolta dalle banche in nome dell’”operazione di sistema” e in realtà disinteressati al core business. L’OPA non è affatto una sorpresa. A mio modo di vedere, esiste una sola modalità davvero corretta e utile, al’azienda e ai suoi soci come più estesamente all’Italia, per rispondere a questa francese, che è un’operazione di mercato a tutti gli effetti. Prosegui la lettura…

Oscar Giannino Antitrust, Banca Intesa, Lactalis, Parmalat, banche, liberismo , ,

Risposte sbagliata a domande sbagliate – di Andrew Lilico

12 aprile 2011

Il rapporto della commissione indipendente britannica sul settore bancario

Il fondamentale problema del settore bancario è che i creditori delle banche non sono esposti al rischio di perdite. Chi sono questi creditori? Si possono dividere in due gruppi: i detentori di obbligazioni bancarie e i titolari di depositi. Pertanto una riforma effettiva del settore deve mirare ad aumentare il rischio di perdite a carico di queste due classi di creditori (riducendo così la tentazione da parte dei governi di correre al salvataggio di una banca in cattive acque). Prosegui la lettura…

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