Tutti i media italiani rimbalzano la notizia dell’OPA lanciata da Lactalis su Parmalat come una “sorpresa”. Francamente, non capisco perché sorprendersi. Oppure si pensa che Lactalis dopo essere giunta al 28,9% del capitale di Parmalat attendesse pianamente e disciplinatamente un qualunque esito comprensibile del confuso assieparsi di soggetti italiani al tavolo Parmalat? E cioè della politica, la CDP e il Fondo strategico annunciato per parte pubblica, per parte privata banche e imprese concorrenti come Granarolo, o altri imprenditori chiamati a raccolta dalle banche in nome dell’”operazione di sistema” e in realtà disinteressati al core business. L’OPA non è affatto una sorpresa. A mio modo di vedere, esiste una sola modalità davvero corretta e utile, al’azienda e ai suoi soci come più estesamente all’Italia, per rispondere a questa francese, che è un’operazione di mercato a tutti gli effetti. Prosegui la lettura…
Oscar Giannino Antitrust, Banca Intesa, Lactalis, Parmalat, banche, liberismo Antitrust, liberismo, statalismo
Il focus di cronache e attenzione dei media è su vicende “mondialiâ€, dal Giappone prima alla Libia oggi. Nella disattenzione generale dei non addetti ai lavori, tuttavia, in poche settimane si va profilando una nuova fase degli equilibri ai piani alti del potere finanziario italiano. La polemica in Generali di Diego della Valle a Cesare Geronzi, in nome del “largo ai giovaniâ€, ha rapidamente ceduto il passo a uno scenario ben più complessivo. Ad affrontarsi – non ho detto a scontrarsi – sono e saranno le due maggiori filiere bancarie italiane, Unicredit da una parte e Intesa dall’altra. In palio, chi giocherà a venire un maggior ruolo in Mediobanca e Generali, cioè chi influenzerà di più il rispettivo management da una parte, e chi avrà più voce in capitolo sulle controllate dall’altra, da Rcs a Telecom Italia. In bilico, la posizione francese in Mediobanca, eredità dell’ultima fase della Mediobanca di Vincenzo Maranghi, concepita come cuscinetto tra i soci privati e quelli bancari di piazzetta Cuccia, e garante in passato della lunga presidenza Bernheim a Trieste. Avvertenza: qui purtroppo non si parla di andamenti e risultati, creazione valore e strategie aziendali, come vorremmo noi con un’ottica di puro mercato. Si parla di “potere” nel mercato, la malattia relazionale tipica del quadro clinico italiano. Prosegui la lettura…
Oscar Giannino Banca Intesa, Generali, Geronzi, Mediobanca, Unicredit, credito, finanza