Ammirate e condividete la vignetta sull’acqua ideata da Vincino in esclusiva per l’Istituto Bruno Leoni e per la presentazione di “Acqua in vendita? Come non sprecare le risorse idriche” di Fredrik Segerfeldt (IBL Libri, 2011).
L’incontro si terrĂ questo pomeriggio, ore 18:00, presso il Bookshop e Caffetteria degli Atellani in via della Moscova, 28 a Milano.
Relatore d’eccezione sarĂ Oscar Giannino, introdotto dal Direttore Ricerche e Studi IBL Carlo Stagnaro.
Vi aspettiamo!
Info: [email protected]

Alessia Cimmarrusti Acqua, ambiente
Il dibattito accesso intorno al referendum sul nucleare conferma ancora una volta che le scelte politiche non possono scindersi da quelle giuridiche, in un senso bidirezionale. Parlare del referendum come istituto che produce effetti giuridici può essere decisivo per far comprendere agli elettori cosa sono chiamati a votare, ma, al tempo stesso, l’oggetto del referendum appare, questa volta in maniera forse piĂą marcata, una questione politica che va oltre i termini giuridici, su cui una vasta platea di attori, istituzionali e no, è intervenuta mescolando il fatto col diritto, salvo l’inconveniente – non da poco – che gli effetti del voto si valuteranno esclusivamente su un piano giuridico, a rischio di profonde contraddizioni tra intenzioni politiche e risultati giuridici ottenuti. Prosegui la lettura…
Serena Sileoni ambiente, energia, nucleare
A pochi giorni dai referendum del 12 e 13 giugno, si attende ancora la pronuncia da parte della Corte di Cassazione sul quesito n.2, inerente l’energia nucleare (qui, testo quesito). Fine delle certezze. Ciò che non è chiaro, è cosa stia succedendo alle normativa riferita al nucleare in Italia.
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Luciano Lavecchia ambiente, energia, nucleare Berlusconi, energia, nucleare, referendum
Parmalat, l’apertura dei negozi il primo maggio, i due quesiti referendari sull’acqua. Che cosa unisce queste tre vicende, apparentemente distinte e distanti per origini, sviluppi, attori in causa e conseguenze su tutti noi? Una cosa c’è. Importante, ed amara. E’ la distanza che continua a sussistere nel nostro Paese tra una corretta nozione del mercato, delle sue libertĂ e dei suoi benefici, e ciò che pensano invece vaste aree dei ceti dirigenti e dell’opinione pubblica italiana. Prosegui la lettura…
Oscar Giannino Diritti individuali, Mercato del lavoro, Parmalat, ambiente, liberalizzazioni, mercato Italia, mercato
Non credo che occorrano molte parole per ripercorrere le tappe della vicenda giudiziaria di cui è protagonista Giorgio Fidenato, il quale ha seminato lo scorso anno una varietĂ di mais geneticamente modificato regolarmente autorizzato nell’UE sui suoi terreni in provicia di Pordenone. Chi legge abitualmente queste pagine ne sa giĂ abbastanza. Per gli altri basti dire che il mais Mon 810 è regolarmente iscritto al catalogo comune delle varietĂ ammesse al commercio e alla coltivazione in Europa, e che l’Italia non ha mai chiesto la “clausola di salvaguardia”, ovvero non ha mai messo in atto l’unica procedura riconosciuta dall’UE per poter vietare sul proprio territorio la semina di una varietĂ geneticamente modificata, procedura che consiste nel presentare evidenze scientifiche che dimostrino la sussistenza di pericoli per la salute o per l’ambiente.
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Giordano Masini Diritti individuali, ambiente Diritti individuali, fidenato, giustizia, libertĂ , ogm
Quando ancora eravamo alle prime notizie del tremendo sisma che si è abbattuto sulla costa nordorientale del Giappone, ecco che i siti e le agenzie italiane hanno iniziato a diffondere notizie sull’allarme nucleare. Orbene, se allo stato degli atti una prima cosa si può dire, è che proprio la terribile intensitĂ del fenomeno abbattutosi sul Giappone ci consegna una nuova conferma del fatto che in materia di sicurezza di impianti nucleari, i passi in avanti compiuti negli ultimi decenni sono stati notevolissimi, tali da reggere nella realtĂ dei fatti senza creare pericoli per ambiente e popolazione proprio l’impatto di eventi terribilmente fuori scala, quale quello verificatosi e come prescrivono appunto le norme nel cui rispetto si costruiscono oggi centrali atomiche. Eppure, in Italia la speculazione è partita subito. Prosegui la lettura…
Oscar Giannino ambiente, energia nucleare
A pochi mesi dal referendum sull’acqua pare opportuno sgombrare nuovamente il campo dagli equivoci. Le questioni tecniche sono già state chiarite a sufficienza da Carlo Stagnaro e Luigi Ceffalo.
Ciò che, tuttavia, sembra ancora non essere chiaro ai piĂą è che l’idea di acqua come “bene comune” non è per nulla in conflitto con la proprietĂ privata e con il mercato. Certo, se si dĂ ascolto ad un abile sofista qual è il professor Mattei, ne verrĂ fuori che il tentativo del governo del Botswana di espropriare le terre dei boscimani per destinarle allo sfruttamento dei diamanti rientra precisamente nel disegno turbocapitalista che affama i deboli e nutre i potenti. Nei suoi numerosi articoli su Il Manifesto, il professore, per veicolare l’idea dello Stato come braccio armato del liberismo, ha piĂą volte fatto l’esempio delle enclosures inglesi e degli espropri generalizzati che la Corona inglese attuò per efficientare la destinazione agricola delle terre. Anche qui, siamo del tutto fuori strada. La difesa dell’homesteading è tra i principali punti di riferimento di un liberalismo genuino, come abbiamo giĂ scritto qui. Prosegui la lettura…
Giovanni Boggero LibertĂ , ambiente, diritto, pensiero acqua, africa, beni comuni, Botswana, referendum, Ugo Mattei
Noi di ChicagoBlog non potevamo che proporvi un San Valentino ad alta tensione.
Seguiremo, infatti, in diretta dalla sala Parlamentino di Palazzo Giureconsulti di Milano, l’evento “Quali scenari energetici per il 2030?”.
Per l’occasione, l’Istituto Bruno Leoni in collaborazione con ExxonMobil presenterĂ il nuovo rapporto annuale della ExxonMobil “The Outlook for Energy – A View to 2030″.
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Alessia Cimmarrusti ambiente, energia, mercato
Siete rumorosi, tendenzialmente violenti e anche un po’ integralisti (e soprattutto, non avete nessun argomento dalla vostra)? Nessun problema, anzi, bravi! Bis!
Per ora è solo una proposta, ma, se dovesse essere approvata, costituirebbe un precedente dagli esiti tanto imprevedibili quanto pericolosi: in sostanza, nella lista di ragioni che permetterebbero agli stati membri dell’Unione Europea di vietare sul proprio territorio la coltivazione di varietĂ geneticamente modificate, sarebbero incluse ragioni di ordine publico o la necessitĂ di venire incontro a preoccupazioni di ordine religioso o filosofico nei confronti degli OGM.
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Giordano Masini Diritti individuali, ambiente, ue agricoltura, Commissione Europea, ogm
A giudicare dalle solite statistiche post natalizie (qui e qui un paio di esempi), anche quest’anno gli italiani (fatta salva un po’ di cautela, dati i tempi) non hanno rinunciato a mangiar bene e, dove possibile, avrebbero orientato le loro scelte verso prodotti alimentari tipici e biologici. I prodotti tipici, soprattutto quando derivano da agricoltura biologica, sono prodotti di nicchia, tendenzialmente orientati a consumatori abbienti e (forse) consapevoli. Per questa ragione non stupisce affatto che in molti abbiano pensato bene di portare in tavola tipico e bio per cenoni e pranzi di Natale e San Silvestro, quando ci si concede il lusso di spendere qualcosa in piĂą rispetto al resto dell’anno.
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Giordano Masini ambiente, mercato agricoltura, agricoltura biologica, prezzi, prodotti tipici