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Cortina, tasse, concertazione. E la libertà?

7 gennaio 2012

Da Babbo Natale e dalla Befana Nicolò ha ricevuto diversi mezzi semoventi. Ma non un SUV. Non che la cosa gli dispiaccia. In realtà non li ama. Quando fa la sua passeggiata, e li incontra per strada, li trova troppo imponenti rispetto al suo passeggino. Gli precludono la visuale; in fondo, gli incutono timore. Ma certo non di più degli autobus o dei tram, e neanche dei camioncini del carico e scarico.

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fisco, Libertà ,

Buon 2012!!!!

31 dicembre 2011

Nel 2012 Nicolò compirà il primo anno di vita. Attende quindi il nuovo anno con grande trepidazione: sente dire al parco dagli amichetti più grandi  che potrà finalmente assaggiare la cioccolata e addirittura, di nascosto dalla mamma, la Nutella. Confida che la Apple, nonostante la dipartita di Steve Jobs, sia in grado di produrre nuove applicazioni divertenti per il suo Ipad. Spera che il governo dei tecnici abbia impiegato le ferie estive per studiare un po’ di più e non ripetere gli errori che – come direbbe il prof. Monti se ancora scrivesse sui giornali – lo hanno portato a fare una manovra finanziaria tutta tasse e niente tagli di spesa. Soprattutto spera che l’inevitabile recessione aiuti gli italiani a riscoprire quello spirito di libertà che – Nicolò ne è certo – alberga in fondo ai loro cuori. Prosegui la lettura…

debito pubblico, liberismo , ,

Letterina a Babbo Natale

22 dicembre 2011

Caro Babbo Natale,

nel confortevole e tiepido brodo primordiale nel quale mi libravo piacevolmente lo scorso anno di questi tempi non mi era giunta voce della Tua esistenza. Questa è dunque la prima volta in cui mi rivolgo a Te. Mi perdonerai l’inesperienza. Se ho ben capito la prassi, si tratta di fare uno scambio: io assumo l’impegno di essere buono, di obbedire ai genitori, di mangiare tutta la pappa e simili; tu in cambio mi fai qualche bel regalo. Ebbene, accetto lo scambio. Io assumo tutti gli impegni rituali. In cambio Ti chiedo …. Prosegui la lettura…

fisco, liberismo

La manovra del governo dei tecnici

17 dicembre 2011

A otto mesi di vita, buona parte del tempo viene impiegato a tentare di associare alle parole il loro significato. Nicolò si sta dedicando a questo sforzo con grande impegno. Il suo spirito analitico lo ha dapprincipio condotto ad affrontare la questione attraverso lo studio. Gli sembrava di aver trovato molte risposte nel Tractatuss logico-philosophicus  di Ludwig Wittgenstein; è rimasto molto deluso quando ha scoperto che lo stesso L.W. aveva demolito il tractatus nelle sue Philosophical Investigations. Nicolò è quindi tornato a un metodo schiettamente popperiano: lui assume che, se gli indicano un affare verde pieno di lucine intermittenti e di palline colorate e lo chiamano albero di Natale, ebbene quello deve essere un albero di Natale; salvo che successive osservazioni non falsifichino l’assunto. Così diviene abbastanza facile comprendere cosa sia un albero di Natale. Ma Nicolò sta trovando molto più difficile scoprire cosa sia un governo tecnico e cosa lo distingua da un governo politico. Prosegui la lettura…

debito pubblico, fisco , ,

Ma i mercati finanziari sono davvero solo dannosi?

25 novembre 2011

Come ha già scritto, Nicolò è un po’ angosciato dall’orologio del debito che, sul sito dell’Istituto Bruno Leoni, scandisce l’inesorabile crescita delle tasse che dovrà pagare solo per rimediare ai danni prodotti da chi lo ha preceduto. Ed è alla ricerca di un meccanismo che fermi la giostra impazzita. Anche se non ha ancora compiuto gli otto mesi di vita, non gli riesce difficile comprenere che i politici hanno una evidente convenienza a spendere soldi,  che creano consenso,  senza imporre tasse, che invece il consenso lo fanno perdere. Prosegui la lettura…

debito pubblico, mercato ,

tutti contro l’evasione fiscale

31 ottobre 2011

Nicolò ha simpatia per Renato Mannheimer. Gli è capitato di vederlo assiso su un trespolo in una tramissione televisiva seriosa ma poco seria. Sembrava l’unico che non si prendeva troppo sul serio. Da allora ogni domenica Nicolò legge la sua rubrica di sondaggi sul Corriere della Sera (ovviamente su una versione on-line, perché le sue piccole braccia non gli consentono di voltare le paginone dell’edizione cartacea). Cerca così di comprendere i suoi concittadini un po’ meglio di quanto gli possa riuscire chiacchierando con il campione distorto rappresentato dai bambini e dagli anziani che incontra ogni giorno al parco durante la sua passeggiata. Il sondaggio di questa settimana lo ha lasciato molto sorpreso. Prosegui la lettura…

fisco ,

Contro il censimento

22 ottobre 2011

Anche Nicolò ha ricevuto il suo bravo modulo per il censimento. Dapprincipio si è messo di buona lena a compilarlo; pensando: se lo Stato spende un po’ dei miei soldi per chiedermi alcune informazioni, ce ne sarà una buona ragione. Man mano che andava avanti con le domande, si è convinto che si tratta solo di un altro modo – fra i tanti a disposizione – per sperperare i soldi dei contribuenti; e perdipiù molestandoli e minacciandoli con “l’applicazione delle sanzioni previste dagli artt. 7 e 11 del d.lgs n. 322/1989″.

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Diritti individuali ,

Gli indignados hanno ragione?

15 ottobre 2011

Oggi la città in cui Nicolò vive è stata teatro di una grande manifestazione di giovani indignados. Sono successi gravi incidenti, proprio nella zona dove Nicolò vive. L’odore dei lacrimogeni e della gomma bruciata gli è entrato fin dentro casa. Nicolò ne è rimasto colpito. Ha visto in TV ragazzi con caschi e passamontagna sfasciare tutto. Li ha considerati delinquenti, e di loro non ha null’altro da dire. Ma non lo hanno affatto convinto neanche gli altri manifestanti. Hanno sì il merito – ma è poi un merito? – di manifestare pacificamente. Ma in nome di idee in larga misura sbagliate.

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credito, debito pubblico , ,

Contro il debito più voti ai giovani

8 ottobre 2011

Nicolò si è appassionato all’Ipad del suo babbo. Vi trova un sacco di apps divertenti. Ma Nicolò utilizza l’Ipad anche per cose più serie. Ad esempio è lì che controlla i commenti ai suoi post. Ha così scoperto, e se ne è sorpreso, di essere un po’ troppo liberista. Ogni volta, mentre controlla i commenti, si sofferma anche, e con preoccupazione, sul contatore del debito pubblico che scorre minacciosamente.

Nicolò ha provato a chiedersi come si ritrova quei quasi 32 mila euro di debito che il contatore gli assegna. E’ vero che latte e pannolini sono cari, e che lui, essendo di buon appetito, fa un uso largo dell’uno e degli altri, ma non gli pare possibile essere arrivato a quel livello di debito.

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debito pubblico, democrazia ,

I neonati sono pericolosi terroristi?

20 settembre 2011

Nicolò ha fatto lunghe vacanze, durante le quali ha compiuto i cinque mesi di vita. Certamente ora capisce molto più le cose del mondo. Ma sono ancora tante le cose che non capisce. In particolare gli sembrano irragionevoli alcune delle infinite regole che lo Stato gli impone. A dirla tutta, nella sua infinita presunzione da lattante, alcune di queste regole gli sembrano proprio stupide. Certamente a causa del fatto che è ancora troppo piccolo per cogliere appieno l’elevato fine di utilità sociale che esse perseguono. Prendiamo ad esempio l’obbligo di carta d’identità per i lattanti.

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Diritti individuali, Libertà