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Separazione Eni-SnamReteGas, avanti tutta—di Enrico Morando e Federico Testa

10 gennaio 2012

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Enrico Morando e Federico Testa.

“La separazione Eni-Snam – ha detto il sottosegretario Catricalà ieri sera nel corso di Porta a porta – non è una delle priorità, vedremo se sarà necessaria, ma sul gas esistono tanti altri rimedi che consentono alle imprese energivore di pagare meno il gas”. Prosegui la lettura…

Antitrust, energia, mercato , , , , ,

2012: rivolta fiscale in arrivo – di Aldo Canovari

6 gennaio 2012

Riceviamo o volentieri pubblichiamo da Aldo Canovari.

L’oppressione fiscale e le vessazioni tributarie costituiscono il principale freno allo sviluppo e sono una delle prime cause della rovina delle nazioni.

Questa importantissima lezione si può trarre leggendo For Good and Evil. L’influsso della tassazione sulla storia dell’umanità di Charles Adams, LIBERILIBRI (2007, 2008). Prosegui la lettura…

Diritti individuali, evasione, fisco, Libertà , , , , ,

2012: Benvenuti nella fattoria degli animali – di Gerardo Coco

23 dicembre 2011

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Gerardo Coco.

Si osservino i grafici riportati sotto,elaborati dalla società di ricerca macrotrend Gavekal. Entrambi offrono una rappresentazione efficace dell’andamento dell’economia italiana.

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democrazia, Diritti individuali, euro, fisco , ,

Il rimedio alla crisi? Seguire la scienza economica – di Gerardo Coco

18 dicembre 2011

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Gerardo Coco.

Dati recenti dell’OCSE mostrano rallentamenti della crescita economica per tutti i 33 paesi aderenti. In particolare, le previsioni percentuali di crescita del PIL dei Paesi occidentali  per il 2012 sono nell’ordine dell’uno virgola: previsioni, ottimisticamente, recessive. La  realtà è che la crescita in questi paesi è negativa perché i pil non misurano l’incremento reale di prodotto ma la spesa e questa è gonfiata dall’inflazione. Prosegui la lettura…

finanza, macroeconomia , , , , , , ,

Il pareggio che non c’è – Nicola Rossi

16 dicembre 2011

Pubblichiamo l’intervento di Nicola Rossi, presidente dell’Istituto Bruno Leoni sulla proposta di riforma costituzionale sul pareggio di bilancio votata ieri anche dal Senato della Repubblica. Rossi evidenzia la distanza tra i fini dichiarati della proposta e i suoi potenziali effetti concreti.
Sul testo di riforma dell’articolo 81 uscito dalla Camera dei Deputati, rimandiamo anche al Briefing Paper “Oplà: il pareggio di bilancio non c’è più” di Natale D’Amico.

Non è molto frequente il caso di provvedimenti – tanto meno di leggi costituzionali – il cui oggetto non corrisponda al contenuto. Questo però è quello che accade nel caso del disegno di legge costituzionale in tema di “Introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale”. Prosegui la lettura…

euro, Monti ,

E se la fine dall’euro non fosse l’opzione peggiore? – di Gerardo Coco

9 dicembre 2011

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Gerardo Coco.

Non sappiamo quando, ma succederà: la dissoluzione dell’eurozona. Anche al profano non è sfuggito che il progetto di integrazione monetaria più ambizioso della storia, è andato in crisi dopo appena dieci anni di operatività. Un record di velocità fallimentare. Nel corso dei secoli non c’è unione monetaria che sia sopravvissuta senza che i suoi confini combaciassero con quelli delle aree politiche, salvo appunto quella degli Stati Uniti d’America che pure ha impiegato ben due secoli prima di funzionare. Prosegui la lettura…

debito pubblico, euro, spesa pubblica, ue

Appuntamento a San Babila – #Milano26nov

23 novembre 2011
Riceviamo e volentieri pubblichiamo, da Pierpaolo Renella.

Gent.mo Direttore,
questa lettera è stata scritta di getto, non ha subito rimaneggiamenti e sono grato agli amici del Tea Party italiano per l’ispirazione.
Scrivo per esprimere le reali motivazioni che mi hanno indotto ad aderire alla manifestazione nazionale del 26 novembre p.v. – organizzata a Milano dal movimento Tea Party italiano – sulla sostenibilità e l’adeguatezza del sistema fiscale italiano. Scrivo per chiarire il mio pensiero, le mie opinioni e le mie aspettative. Prosegui la lettura…

Senza categoria

Il denaro a nudo – di Gerardo Coco

3 novembre 2011

Gli ultimi quarant’anni anni sono storia di crisi finanziarie succedutesi con sempre maggiore frequenza ed intensità, iniziate dopo il crollo dell’ordine monetario stabilito a Bretton Wood alla fine della seconda guerra mondiale. Quest’ordine era basato sulla convertibilità del dollaro in oro e nelle valute dei maggiori paesi industriali secondo cambi fissi. Il sistema si disintegrò per il deliberato default degli Stati Uniti. Quando i paesi partner, allertati dalla progressiva svalutazione della valuta americana dovuta al crescente indebitamento ne chiesero la conversione in oro, gli USA
risolsero unilateralmente l’accordo dichiarando il dollaro inconvertibile. Da un “sabotaggio” come questo non poteva svilupparsi un mondo sano. La fine del sistema di Bretton Woods spegneva per sempre la stella polare dell’attività finanziaria e creditizia mondiale e da quel momento le principali valute svincolate dalla disciplina del sistema aureo cominciarono a circolare come una muta di cani sciolti creando il marasma degli squilibri globali, della spesa incontrollata, delle perturbazioni, svalutazioni e del debito esponenziale.
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banche, BCE, debito pubblico, euro, privatizzazioni, ue

Sberleffi alla francese – di Angelo Spena

3 novembre 2011

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Angelo Spena.

Ma ve lo immaginate un Mitterrand, un Giscard d’Estaing, un De Villepin dinoccolarsi facendo le boccacce, come le marionette sui palchetti improvvisati per i bambini nel parco del Gianicolo? Fossi un cittadino francese proverei empatia per gli italiani per la semplice ragione che risulta evidente che siamo sulla stessa barca, e non intendo solo quella della crisi economica. Prosegui la lettura…

ue ,

C’è del marcio in Danimarca. O in Italia? – di Angelo Spena

29 ottobre 2011

Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Angelo Spena.

L’italica sindrome Namby

Torno da un viaggio di lavoro in Danimarca. Città di Aarhus, la seconda del Paese. Nel cuore della città svettano, tra le banchine del porto, due camini di una grande centrale termoelettrica, suppongo a olio combustibile dall’adiacente parco di serbatoi. Prosegui la lettura…

ambiente, energia, infrastrutture ,