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Archivio per 17 dicembre 2011

La manovra del governo dei tecnici

17 dicembre 2011

A otto mesi di vita, buona parte del tempo viene impiegato a tentare di associare alle parole il loro significato. Nicolò si sta dedicando a questo sforzo con grande impegno. Il suo spirito analitico lo ha dapprincipio condotto ad affrontare la questione attraverso lo studio. Gli sembrava di aver trovato molte risposte nel Tractatuss logico-philosophicus  di Ludwig Wittgenstein; è rimasto molto deluso quando ha scoperto che lo stesso L.W. aveva demolito il tractatus nelle sue Philosophical Investigations. Nicolò è quindi tornato a un metodo schiettamente popperiano: lui assume che, se gli indicano un affare verde pieno di lucine intermittenti e di palline colorate e lo chiamano albero di Natale, ebbene quello deve essere un albero di Natale; salvo che successive osservazioni non falsifichino l’assunto. Così diviene abbastanza facile comprendere cosa sia un albero di Natale. Ma Nicolò sta trovando molto più difficile scoprire cosa sia un governo tecnico e cosa lo distingua da un governo politico. Prosegui la lettura…

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Germania egoista? Non esattamente – di Alexander Joachim

17 dicembre 2011

Pubblichiamo di seguito il contributo di Alexander Joachim sulla questione TARGET 2. Il dibattito è partito l’estate scorsa in Germania e ancora oggi continua a far discutere.

In questo post parlo del sistema TARGET2 e dei suoi effetti sulla bilancia dei pagamenti dei Paesi dell’area Euro (si veda l’acceso dibattito nei mesi scorsi aperto dall’economista tedesco Hans-Werner Sinn). TARGET2 è un sistema di pagamento che garantisce l’esecuzione di tutte le transazioni infra-Euroarea attraverso le banche centrali nazionali. Tale sistema richiede un’elevata liquidità da parte delle banche commerciali perché i debiti/crediti fra banche centrali nazionali non vengono saldati periodicamente. In condizioni normali la BCE determina la politica monetaria, delegando alle banche centrali nazionali l’esecuzione delle operazioni di rifinanziamento. Operativamente funziona così: le banche centrali raccolgono la domanda delle banche commerciali e la banca centrale determina il tasso d’interesse stabilendo l’ammontare offerto di credito. In genere l’offerta di moneta è proporzionale alle dimensioni dell’economia. Dopo il crack Lehman Brothers – e il conseguente congelamento dei finanziamenti interbancari, la liquidità necessaria è stata assicurata dalla banca centrale attraverso operazioni di rifinanziamento illimitate (full allotment). Poiché in queste situazioni (sudden stop) il flusso commerciale e quello di capitali non possono arrestarsi senza gravi conseguenze sull’economia di un Paese, i saldi netti verso l’Eurosistema delle banche centrali dei Paesi creditori si accumulano. Prosegui la lettura…

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