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Energy Quiz

Tra venerdì e sabato scorso, l’Autorità per l’energia elettrica e il gas ha organizzato, nella persona del suo proattivo direttore per la comunicazione e la stampa, Cristina Corazza, con la Rappresentanza della Commissione e l’Ufficio del Parlamento europei in Italia, un bel seminario rivolto a giornalisti, addetti stampa, comunicatori e anche (al limite) studenti. Tema: capire e comunicare i nuovi scenari dell’energia.
Chi scrive avrebbe voluto fare una domanda-test alla platea, e anche a qualche giornalista relatore, ma l’idea è venuta in mente fuori tempo massimo.
Ora, poiché su Chicago-Blog ogni tanto si scrive di energia – non di rado con competenza e visto che Voi lettori dimostrate sempre sensibilità e particolare attenzione alla materia, mi permetto di porre a Voi tutti la suaccennata domanda:
Qual è la differenza tra cliente e utente?
Perché, sempre che questa differenza ci sia, è importante in mercati (più o meno) liberalizzati?

La cosa, a mio modesto avviso, non è di poco conto e sarebbe un peccato trascurala, specie quando si scrive di energia. E dovrebbe esserlo, per esempio, anche nel trasporto ferroviario, ma questo è un altro discorso…

A Voi dunque la risposta, e
grazie per l’attenzione

29 novembre 2011 energia, liberalizzazioni, mercato

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  1. andrea dolci
    29 novembre 2011 a 16:15 | #1

    Il cliente puó scegliere tra vari fornitori in concorrenza, l’utente no.

  2. silvano
    29 novembre 2011 a 17:31 | #2

    Il cliente è una persona che devi conquistare. L’utente è una persona che può solo subire.

  3. Marco
    29 novembre 2011 a 22:44 | #3

    IMHO: in questo e altri simili contesti sono sinonimi, in un diagramma UML rappresenterebbero lo stesso identico attore. (come dire ingresso o input o variabile o segnale d’ingresso o dato o temperatura, etc, in un processo).
    Se poi invece uno va a guardare l’etimologia della parola: utente (o user in inglese), colui che usa; il cliente (colui che compra?). Anche i contesti sono diversi, in genere, l’utente, user, client è in ambito più informatico, mentre la parola cliente è in ambito commerciale, la parola paziente in ambito medicale, etc.

  4. rosco p. coltrane
    30 novembre 2011 a 13:42 | #4

    utenta, sarai più fortunato

  5. Stefano Z.
    30 novembre 2011 a 13:59 | #5

    buon giorno, vado fuori tema e sull’energia mi assilla un altra domanda.. Lo stato percepisce una montagna di soldi dalle accise sulla benzina.. adesso stanno uscendo tante belle macchine a emissione zero o quasi, quindi meno consumo di benzina.. e penso.. se non li prende più da lì li prenderà da altre parti(non potrà aumentare il prezzo all’infinito).. aumentano le bollette dell’energia.. quindi colpendo tutti e non principalmente i lavoratori(no buono).. in italia nessuno fa macchine elettriche.. perchè? dipendiamo forse troppo dal petrolio.. il mercato non si ferma alle nostre esigenze finanziarie.. le copreremo dalla toyota, dalla bmw ecc.. quindi ulteriore ricchezza che esce dal paese..

  6. A.G.
    30 novembre 2011 a 16:41 | #6

    mi sento cliente di un negozio e utenti di un servizio. potrei sentirmi cliente di una società che si occupa di energia, ma voglio che lo stato mi tuteli e che il negozio non tenti di truffare i clienti e permetta una vera concorrenza che mi permetta di cambiare negoziante di fiducia. O vorrei sentirmi utente, fruitore di un servizio, necessario, che lo stato garantisce.

  7. Michele Brami
    1 dicembre 2011 a 23:15 | #7

    Rispondo con il link a un mio post… volutamente provocatorio e superficiale…

    http://mydailyplusone.blogspot.com/2011/09/clienti-o-consumatori-ecco-perche.html

  8. alessandro
    2 gennaio 2012 a 10:53 | #8

    L’ utente è il cliente già acquisito.

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