Commenti a: Ancora sulle ragioni del no alla patrimoniale /2011/11/18/ancora-sulle-ragioni-del-no-alla-patrimoniale/ diretto da Oscar Giannino Tue, 22 Nov 2011 01:39:26 +0000 hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.2.1 Di: Dorian /2011/11/18/ancora-sulle-ragioni-del-no-alla-patrimoniale/comment-page-1/#comment-24543 Dorian Tue, 22 Nov 2011 00:51:08 +0000 /?p=10569#comment-24543 1900 debito pubblico vs. 4000 patrimonio immobiliare. Dall'estero in piu' riprese ci dicono di smobilizzare la nostra ricchezza o di metterla come garanzia dei nostri debiti. L'obiettivo e' mettere le mani su una ricchezza che gli italiani non mollano: la casa. Come fare a fregarci? Campagna stampa in cui tutti sono a favore di una imposta patrimoniale salvifica da imporre ai "ricchi", ma scommetto che alla fine coinvolgera' la classe media italiana con la scusa che la situazione e' troppo grave. Poi con la scusa della lotta all'evasione fiscale obbligo di utilizzo della carta di credito per importi superiori ai trecento euro, cosi' sono certo di indebitare il popolino ed impiccarlo ulteriormente perche' i conti non li sanno fare tutti... Risultato? Tempo dieci anni e riducono il nostro popolo come nel resto del mondo, senza soldi, indebitato e senza casa. Dico solo una cosa: SVEGLIATEVI 1900 debito pubblico vs. 4000 patrimonio immobiliare. Dall’estero in piu’ riprese ci dicono di smobilizzare la nostra ricchezza o di metterla come garanzia dei nostri debiti. L’obiettivo e’ mettere le mani su una ricchezza che gli italiani non mollano: la casa. Come fare a fregarci? Campagna stampa in cui tutti sono a favore di una imposta patrimoniale salvifica da imporre ai “ricchi”, ma scommetto che alla fine coinvolgera’ la classe media italiana con la scusa che la situazione e’ troppo grave. Poi con la scusa della lotta all’evasione fiscale obbligo di utilizzo della carta di credito per importi superiori ai trecento euro, cosi’ sono certo di indebitare il popolino ed impiccarlo ulteriormente perche’ i conti non li sanno fare tutti… Risultato? Tempo dieci anni e riducono il nostro popolo come nel resto del mondo, senza soldi, indebitato e senza casa. Dico solo una cosa: SVEGLIATEVI

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Di: francesco miglino /2011/11/18/ancora-sulle-ragioni-del-no-alla-patrimoniale/comment-page-1/#comment-24500 francesco miglino Mon, 21 Nov 2011 10:54:02 +0000 /?p=10569#comment-24500 LETTERA APERTA AL PROFESSORE MARIO MONTI INVIATA DAL SEGRETARIO DEL PARTITO INTERNETTIANO Egregio professore Mario Monti, per la fiducia posta nel Suo rigore intellettuale eravamo certi che, prima di chiedere ulteriori sacrifici agli Italiani, avrebbe convocato in Parlamento il Presidente della Corte Dei Conti, affinché certificasse che la corruzione costituisce “la terza fonte di danno erariale, con un peso del 17 % a cui bisogna aggiungere i reati di peculato e le truffe a danno dello Stato” e che Lei avrebbe giurato solennemente agli Italiani di identificare i corrotti ed i corruttori, per porre fine alla incontrastata festa predatoria di danaro pubblico che dura da decenni e che nel 2011, soltanto in corruzione, costa agli Italiani circa 78 miliardi di € pari a 213 milioni di € al giorno. Abbiamo disperatamente ed inutilmente cercato fra i provvedimenti urgenti un Suo atto politico che recepisse la direttiva europea contro la corruzione, direttiva temuta ed avversata come la peste dai nostri politici e già adottata dai paesi europei, e che Lei in Parlamento desse seguito alla lettura dell' articolo contro il traffico d' influenze illecite che punisce “chiunque, vantando credito presso un pubblico ufficiale, ovvero adducendo di doverne comprare il favore o soddisfare le richieste, fa concedere o promettere a sé o ad altri denaro o altra utilità quale prezzo per la propria mediazione o quale remunerazione per il pubblico ufficiale”. Tale articolo, se operante in Italia, allenterebbe la pressione delle Borse, poiché lascerebbe nelle casse del Tesoro mediamente 200 miliardi di € all' anno utili per diminuire il debito pubblico.    Non solo non e' stato invitato il Presidente della Corte Dei Conti, organo costituzionale che diligentemente informa gli Italiani sulla devastazione morale e finanziaria apportata dalla corruzione politica all' Italia, ma, nei Suoi interventi, non abbiamo sentito né considerazioni né provvedimenti contro questo accertato e noto cancro erosivo che inevitabilmente conduce alla rovina il nostro Paese. Ad esclusione di alcuni che denunciano i corrotti, nel Parlamento Lei si è rivolto al più ricco, ramificato ed incontrastato Comitato d' affari della spesa pubblica, che invece di realizzare riforme ed opere per il bene comune per poi chiedere democraticamente i voti, da decenni corrompe, nega diritti per concederli come favore clientelare, si arricchisce praticando illecitamente intrusioni e mediazioni di ogni voce di spesa pubblica affidata dalle leggi della Repubblica a regolari prassi amministrative, come l' indire correttamente aste per assegnare al migliore offerente forniture, servizi ed appalti per i lavori pubblici nell' interesse della collettività. Il Suo discorso è stato rivolto ai presenti prevalentemente corrotti e corruttori di tutti i tipi: quelli a cui generosi appaltatori di opere pubbliche, a loro insaputa, hanno pagato l' acquisto e la ristrutturazione di costosi appartamenti; quelli che nei propri collegi “mazzettano” l' assegnazione clientelare di ogni tipo di lavoro pubblico; quelli che collocano in delicati luoghi istituzionali conoscenti o parenti o inventano, a spese dell' erario, enti nuovi spesso inutili e dannosi per affidarli agli amici e agli amici degli amici che raccolgono voti; quelli che hanno eletto il proprio commercialista a mediatore e si sono organizzati facendosi una Fondazione a vocazione “culturale”, in cui la Guardia di Finanza non può accedere; quelli a cui la protezione civile assegna, in nome dell' urgenza, la possibilita' di concedere appalti a chiamata pagati in tempi reali ; quelli che, avendo collaudato la facilità con cui impunemente ci si può arricchire, grazie alla disinformazione dei contribuenti, non disposti a dare neanche un minuto del loro impegno per il bene comune, si rifiutano di concepire e formulare piani di fattibilità, facendo così perdere miliardi di € assegnati dall' Europa all' Italia per realizzare opere utili che darebbero lavoro; quelli che nel Sud si servono della miseria del Mezzogiorno e, in combutta con imprenditori amici, costruiscono stabilimenti che chiudono puntualmente dopo aver incassato le erogazioni a fondo perso; quelli che, con criminale indifferenza, probabilmente per lucrare sugli interessi, non pagano in tempi utili le imprese che hanno dato servizi o forniture allo Stato, pur sapendo il dramma che causano a decine di imprenditori creditori portati al fallimento per mancanza di liquidità ; quelli che, invece di elaborare costi standard sulle forniture sanitarie realizzando un considerevole risparmio per lo Stato, hanno fatto lievitare la spesa corrente del settore sanitario del 50% ; quelli che ci offrono lo scenario di migliaia di opere pubbliche incompiute, costruite male e pericolose e che ci costano il triplo in confronto agli altri Paesi europei; quelli che, per non colpire parassitismi e dannose rendite di posizione, preferiscono buttare sul lastrico migliaia di precari della scuola operando tagli lineari e non selettivi. Egregio professore Mario Monti, il risanamento delle finanze è possibile solo e soltanto allontanando i corrotti dai luoghi istituzionali, poiché a nulla valgono le maggiori entrate se messe nelle mani dei famelici Comitati d' affari della spesa pubblica, che spadroneggiano ed imperversano sino ad ostentare senza ritegno le proprie malversazioni. Ricorreremo all' Europa chiedendo di aggiungere ai 39 punti il quarantesimo, per imporre all' Italia la ratifica della direttiva europea contro la corruzione, introducendo la punibilità sino a 6 anni del diffusissimo reato di traffico d' influenza: e' il solo modo possibile per liberare il nostro Paese dai mostruosi intrecci di relazioni illecite ad opera di bande di personaggi senza scrupoli, che ignorano il senso della Stato e si attivano solo per i propri interessi personali a scapito di quelli della Comunità. Egregio professore Mario Monti, sono nei patrimoni dei corrotti le risorse che sta cercando, patrimoni dalla consistenza immensa che sarebbe ora di inseguire negli impensabili angoli del globo in cui sono nascosti, dove la Guardia di Finanza ha la capacità professionale di scovarli e le motivazioni costituzionali e morali per restituirli alla Comunità nazionale. Distinti saluti francesco miglino segretario del partito internettiano LETTERA APERTA AL PROFESSORE MARIO MONTI INVIATA DAL SEGRETARIO DEL PARTITO INTERNETTIANO

Egregio professore Mario Monti,
per la fiducia posta nel Suo rigore intellettuale eravamo certi che, prima di chiedere ulteriori sacrifici agli Italiani, avrebbe convocato in Parlamento il Presidente della Corte Dei Conti, affinché certificasse che la corruzione costituisce “la terza fonte di danno erariale, con un peso del 17 % a cui bisogna aggiungere i reati di peculato e le truffe a danno dello Stato” e che Lei avrebbe giurato solennemente agli Italiani di identificare i corrotti ed i corruttori, per porre fine alla incontrastata festa predatoria di danaro pubblico che dura da decenni e che nel 2011, soltanto in corruzione, costa agli Italiani circa 78 miliardi di € pari a 213 milioni di € al giorno.
Abbiamo disperatamente ed inutilmente cercato fra i provvedimenti urgenti un Suo atto politico che recepisse la direttiva europea contro la corruzione, direttiva temuta ed avversata come la peste dai nostri politici e già adottata dai paesi europei, e che Lei in Parlamento desse seguito alla lettura dell’ articolo contro il traffico d’ influenze illecite che punisce “chiunque, vantando credito presso un pubblico ufficiale, ovvero adducendo di doverne comprare il favore o soddisfare le richieste, fa concedere o promettere a sé o ad altri denaro o altra utilità quale prezzo per la propria mediazione o quale remunerazione per il pubblico ufficiale”. Tale articolo, se operante in Italia, allenterebbe la pressione delle Borse, poiché lascerebbe nelle casse del Tesoro mediamente 200 miliardi di € all’ anno utili per diminuire il debito pubblico.   
Non solo non e’ stato invitato il Presidente della Corte Dei Conti, organo costituzionale che diligentemente informa gli Italiani sulla devastazione morale e finanziaria apportata dalla corruzione politica all’ Italia, ma, nei Suoi interventi, non abbiamo sentito né considerazioni né provvedimenti contro questo accertato e noto cancro erosivo che inevitabilmente conduce alla rovina il nostro Paese.

Ad esclusione di alcuni che denunciano i corrotti, nel Parlamento Lei si è rivolto al più ricco, ramificato ed incontrastato Comitato d’ affari della spesa pubblica, che invece di realizzare riforme ed opere per il bene comune per poi chiedere democraticamente i voti, da decenni corrompe, nega diritti per concederli come favore clientelare, si arricchisce praticando illecitamente intrusioni e mediazioni di ogni voce di spesa pubblica affidata dalle leggi della Repubblica a regolari prassi amministrative, come l’ indire correttamente aste per assegnare al migliore offerente forniture, servizi ed appalti per i lavori pubblici nell’ interesse della collettività.

Il Suo discorso è stato rivolto ai presenti prevalentemente corrotti e corruttori di tutti i tipi:
quelli a cui generosi appaltatori di opere pubbliche, a loro insaputa, hanno pagato l’ acquisto e la ristrutturazione di costosi appartamenti;
quelli che nei propri collegi “mazzettano” l’ assegnazione clientelare di ogni tipo di lavoro pubblico;
quelli che collocano in delicati luoghi istituzionali conoscenti o parenti o inventano, a spese dell’ erario, enti nuovi spesso inutili e dannosi per affidarli agli amici e agli amici degli amici che raccolgono voti;
quelli che hanno eletto il proprio commercialista a mediatore e si sono organizzati facendosi una Fondazione a vocazione “culturale”, in cui la Guardia di Finanza non può accedere;
quelli a cui la protezione civile assegna, in nome dell’ urgenza, la possibilita’ di concedere appalti a chiamata pagati in tempi reali ;
quelli che, avendo collaudato la facilità con cui impunemente ci si può arricchire, grazie alla disinformazione dei contribuenti, non disposti a dare neanche un minuto del loro impegno per il bene comune, si rifiutano di concepire e formulare piani di fattibilità, facendo così perdere miliardi di € assegnati dall’ Europa all’ Italia per realizzare opere utili che darebbero lavoro;
quelli che nel Sud si servono della miseria del Mezzogiorno e, in combutta con imprenditori amici, costruiscono stabilimenti che chiudono puntualmente dopo aver incassato le erogazioni a fondo perso;
quelli che, con criminale indifferenza, probabilmente per lucrare sugli interessi, non pagano in tempi utili le imprese che hanno dato servizi o forniture allo Stato, pur sapendo il dramma che causano a decine di imprenditori creditori portati al fallimento per mancanza di liquidità ;
quelli che, invece di elaborare costi standard sulle forniture sanitarie realizzando un considerevole risparmio per lo Stato, hanno fatto lievitare la spesa corrente del settore sanitario del 50% ;
quelli che ci offrono lo scenario di migliaia di opere pubbliche incompiute, costruite male e pericolose e che ci costano il triplo in confronto agli altri Paesi europei;
quelli che, per non colpire parassitismi e dannose rendite di posizione, preferiscono buttare sul lastrico migliaia di precari della scuola operando tagli lineari e non selettivi.

Egregio professore Mario Monti, il risanamento delle finanze è possibile solo e soltanto allontanando i corrotti dai luoghi istituzionali, poiché a nulla valgono le maggiori entrate se messe nelle mani dei famelici Comitati d’ affari della spesa pubblica, che spadroneggiano ed imperversano sino ad ostentare senza ritegno le proprie malversazioni.

Ricorreremo all’ Europa chiedendo di aggiungere ai 39 punti il quarantesimo, per imporre all’ Italia la ratifica della direttiva europea contro la corruzione, introducendo la punibilità sino a 6 anni del diffusissimo reato di traffico d’ influenza: e’ il solo modo possibile per liberare il nostro Paese dai mostruosi intrecci di relazioni illecite ad opera di bande di personaggi senza scrupoli, che ignorano il senso della Stato e si attivano solo per i propri interessi personali a scapito di quelli della Comunità.

Egregio professore Mario Monti, sono nei patrimoni dei corrotti le risorse che sta cercando, patrimoni dalla consistenza immensa che sarebbe ora di inseguire negli impensabili angoli del globo in cui sono nascosti, dove la Guardia di Finanza ha la capacità professionale di scovarli e le motivazioni costituzionali e morali per restituirli alla Comunità nazionale.

Distinti saluti
francesco miglino
segretario del partito internettiano

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Di: Famoso Iole /2011/11/18/ancora-sulle-ragioni-del-no-alla-patrimoniale/comment-page-1/#comment-24499 Famoso Iole Mon, 21 Nov 2011 10:26:21 +0000 /?p=10569#comment-24499 Monti parla di inserire una tassa patrimoniale (ordinaria, non una tantum, mi pare di capire) per bilanciare una minor tassazione su lavoro e imprese. Se e' cosi' si tratta di redistribuire il carico fiscale, non di aumentarlo. Monti parla di inserire una tassa patrimoniale (ordinaria, non una tantum, mi pare di capire) per bilanciare una minor tassazione su lavoro e imprese.
Se e’ cosi’ si tratta di redistribuire il carico fiscale, non di aumentarlo.

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Di: Manuel Montanari /2011/11/18/ancora-sulle-ragioni-del-no-alla-patrimoniale/comment-page-1/#comment-24464 Manuel Montanari Sun, 20 Nov 2011 14:59:14 +0000 /?p=10569#comment-24464 1984? 2012!!! Cordialità 1984?

2012!!!

Cordialità

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Di: DINO DARIOL /2011/11/18/ancora-sulle-ragioni-del-no-alla-patrimoniale/comment-page-1/#comment-24458 DINO DARIOL Sun, 20 Nov 2011 13:39:14 +0000 /?p=10569#comment-24458 Questo e' cio' che Monti fara'. Lui e' il nuovo Prodi. Di riforme strutturali non se ne parlera' proprio. Spero che le elezioni siano piu' vicine. Questo e’ cio’ che Monti fara’. Lui e’ il nuovo Prodi. Di riforme strutturali non se ne parlera’ proprio. Spero che le elezioni siano piu’ vicine.

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Di: paolo ebner /2011/11/18/ancora-sulle-ragioni-del-no-alla-patrimoniale/comment-page-1/#comment-24452 paolo ebner Sat, 19 Nov 2011 23:02:34 +0000 /?p=10569#comment-24452 Condivido pienamente l'articolo, sembra che l'unica strada percorribile dai nostri governi, sia quello di tassare, abbiamo un problema tassiamo; a nessuno viene in mente che forse si può percorrere anche la strada inversa la detassazione, la democrazia e la libertà ringrazierebbero! Condivido pienamente l’articolo, sembra che l’unica strada percorribile dai nostri governi, sia quello di tassare, abbiamo un problema tassiamo; a nessuno viene in mente che forse si può percorrere anche la strada inversa la detassazione, la democrazia e la libertà ringrazierebbero!

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Di: piero di bello /2011/11/18/ancora-sulle-ragioni-del-no-alla-patrimoniale/comment-page-1/#comment-24447 piero di bello Sat, 19 Nov 2011 19:58:37 +0000 /?p=10569#comment-24447 Fino a quando le nostre parole saranno parole, finoa quando la gente voterà sempre le stesse persone/partiti/gruppi, vorrà dire che ci accontentiamo di quello che abbiamo. Due anni fà quando l'America salvo le BANCHE, le stesse banche si chiusero a riccio verso le imprese. In italia è avvenuta la stessa scelta. Cosa ci aspettiamo!! Se facciamo quello che fanno gli altri, avremo sempre gli stessi risultati. OSCAR GIANNINO perchè non è stato inserito in questa squadra di Governo?? FORSE PERCHE' NON E' UN MASSONE?? riflettiamo!!! Fino a quando le nostre parole saranno parole, finoa quando la gente voterà sempre le stesse persone/partiti/gruppi, vorrà dire che ci accontentiamo di quello che abbiamo.
Due anni fà quando l’America salvo le BANCHE, le stesse banche si chiusero a riccio verso le imprese. In italia è avvenuta la stessa scelta. Cosa ci aspettiamo!! Se facciamo quello che fanno gli altri, avremo sempre gli stessi risultati. OSCAR GIANNINO perchè non è stato inserito in questa squadra di Governo?? FORSE PERCHE’ NON E’ UN MASSONE?? riflettiamo!!!

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Di: lionello ruggieri /2011/11/18/ancora-sulle-ragioni-del-no-alla-patrimoniale/comment-page-1/#comment-24436 lionello ruggieri Sat, 19 Nov 2011 14:21:58 +0000 /?p=10569#comment-24436 <a href="#comment-24423" rel="nofollow">@Pietro Barabaschi</a> Antonio Martino ha l'unico merito di essere nato figlio di Gaetano @Pietro Barabaschi
Antonio Martino ha l’unico merito di essere nato figlio di Gaetano

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Di: lionello ruggieri /2011/11/18/ancora-sulle-ragioni-del-no-alla-patrimoniale/comment-page-1/#comment-24435 lionello ruggieri Sat, 19 Nov 2011 14:21:01 +0000 /?p=10569#comment-24435 Non credo che si possano dire cose del genere perché non si capisce, penso lo si faccia per partito preso anche se non so quale (tornaconto o ideologico). Cmq: a) non si tratta di tasse (corrispettivo di un servizio), ma di imposte ovvero di un'imposizione per definizione; b) ammessa la candida natura della ricchezza in questione, chi ha detto che l'effetto redistributivo citato fosse tale in misura equa e valida? c) la patrimoniale derivante dalla presente sitruazione se non risolta è MOOOLTO più pesante e colpisce tutti con effetti redistriubutivi alla rovescia; d) quel 10% possiede (Banca d'Italia) in media un patrimonio di 1,7 milioni di euro circa e una patrimoniale una tantum (realmente tale) di 30.000 e ovvero dell'1,8% darebbe un gettito di circa 70 miliardi, una patrimoniale di 10.000 € sulla classe media darebbe altri 112 miliardi. Naturalmente parlo di valori medi perché chi ha patrimonio di 20 o 30 o 500 o 5.000 milioni pagherà molto di più e che ha 300.000 molto meno o nulla. Senza espropriare nessuno e senza deprimere nessun mercato. Nei calcoli presenti non si considerano poi gli enormi patrimoni immobiliari societari e simili. L'uso del prelievo per abbattere il debito ridurrebbe al livello paratedesco lil tasso d'interesse e un rsparmio immediato di non meno di 15/20 miliardi di euro; d) naturalmente le somme essendo modeste non obbligano nessuno a vendere nulla e inoltre dovrebbe colpire anche e soprattutto le forme di ricchezza mobiliare; e)tutto il resto è una serie dia ffermazioni prive anche soltanto di un sia pur vago tentativo di dimostrazione fosse anche priva di logica. PQM ancora una volta mi limito a ricordare il triste destino delle socialdemocrazie del nord Europa (Finlandia, Danimarca, Svezia e Norvegia) con crescita ATTUALE del 2,6% in media, debito al 42% in media, pressione fiscale media al 48,5% e Stato sociale completo. Unico difetto è che, poveretti loro, non hanno il 50% della ricchezza in mano allo 1% (USA) o allo 0,3% (GB) della popoplazione, ma il 20% dellapopolazione che possiede solo il 32% della ricchezza nazionale. Non solo: mentre da noi il 45% della popolazione si dividew ben il 10% della ricchezza, 0,2% per ogni percentile, da loro lo 80% della ricchezza si divide il 68% della ricchezza, 0,8% per ogni percentile. A voi calcolare chi sta meglio: se noi, gli statunitensi, gli inglesi o i nord europei. E ancora continuate a blaterare a favore dell? iperliberismo. <a href="#comment-24424" rel="nofollow">@angelo</a> Non credo che si possano dire cose del genere perché non si capisce, penso lo si faccia per partito preso anche se non so quale (tornaconto o ideologico). Cmq: a) non si tratta di tasse (corrispettivo di un servizio), ma di imposte ovvero di un’imposizione per definizione; b) ammessa la candida natura della ricchezza in questione, chi ha detto che l’effetto redistributivo citato fosse tale in misura equa e valida? c) la patrimoniale derivante dalla presente sitruazione se non risolta è MOOOLTO più pesante e colpisce tutti con effetti redistriubutivi alla rovescia; d) quel 10% possiede (Banca d’Italia) in media un patrimonio di 1,7 milioni di euro circa e una patrimoniale una tantum (realmente tale) di 30.000 e ovvero dell’1,8% darebbe un gettito di circa 70 miliardi, una patrimoniale di 10.000 € sulla classe media darebbe altri 112 miliardi. Naturalmente parlo di valori medi perché chi ha patrimonio di 20 o 30 o 500 o 5.000 milioni pagherà molto di più e che ha 300.000 molto meno o nulla. Senza espropriare nessuno e senza deprimere nessun mercato. Nei calcoli presenti non si considerano poi gli enormi patrimoni immobiliari societari e simili. L’uso del prelievo per abbattere il debito ridurrebbe al livello paratedesco lil tasso d’interesse e un rsparmio immediato di non meno di 15/20 miliardi di euro; d) naturalmente le somme essendo modeste non obbligano nessuno a vendere nulla e inoltre dovrebbe colpire anche e soprattutto le forme di ricchezza mobiliare; e)tutto il resto è una serie dia ffermazioni prive anche soltanto di un sia pur vago tentativo di dimostrazione fosse anche priva di logica. PQM ancora una volta mi limito a ricordare il triste destino delle socialdemocrazie del nord Europa (Finlandia, Danimarca, Svezia e Norvegia) con crescita ATTUALE del 2,6% in media, debito al 42% in media, pressione fiscale media al 48,5% e Stato sociale completo. Unico difetto è che, poveretti loro, non hanno il 50% della ricchezza in mano allo 1% (USA) o allo 0,3% (GB) della popoplazione, ma il 20% dellapopolazione che possiede solo il 32% della ricchezza nazionale. Non solo: mentre da noi il 45% della popolazione si dividew ben il 10% della ricchezza, 0,2% per ogni percentile, da loro lo 80% della ricchezza si divide il 68% della ricchezza, 0,8% per ogni percentile. A voi calcolare chi sta meglio: se noi, gli statunitensi, gli inglesi o i nord europei. E ancora continuate a blaterare a favore dell? iperliberismo.

@angelo

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Di: pappacefal /2011/11/18/ancora-sulle-ragioni-del-no-alla-patrimoniale/comment-page-1/#comment-24427 pappacefal Sat, 19 Nov 2011 11:01:42 +0000 /?p=10569#comment-24427 volenti o nolenti, il sistema bancario ufficiale...che ha raggiunto il suo apice unificandosi in un "solo punto"... si troverà con un altro sistema bancario "ombra" che uscirà allo scoperto...e costringerà quello ufficiale a ridiscendere in campo per evitare di essere sorpassato... il mondo tornerà a crescere perché il sistema ombra (che deve sfogare la sua liquidità) costringerà quello ufficiale (che invece la tiene ferma per non inflazionarla) a muoversi per non soccombere... volenti o nolenti, il sistema bancario ufficiale…che ha raggiunto il suo apice unificandosi in un “solo punto”…

si troverà con un altro sistema bancario “ombra” che uscirà allo scoperto…e costringerà quello ufficiale a ridiscendere in campo per evitare di essere sorpassato…

il mondo tornerà a crescere perché il sistema ombra (che deve sfogare la sua liquidità) costringerà quello ufficiale (che invece la tiene ferma per non inflazionarla) a muoversi per non soccombere…

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