Il 12 ottobre la Commissione Europea ha ufficialmente presentato il pacchetto di iniziative volte a riformare la Politica Agricola Comune (PAC) da qui al 2014, quando la riforma entrerà in vigore. E’ una serie di misure molto complesse, che merita migliore approfondimento. Intanto vorrei dedicare alcuni brevi post alle contraddizioni più evidenti della proposta appena approvata, seguendo il canovaccio dell’efficace sintesi riportata sul periodico online “Agronotizie”.
Quarta puntata: i “piccoli”
In un’ottica di semplificazione dal punto di vista amministrativo, i piccoli agricoltori saranno oggetto di alcune facilitazioni: non dovranno sottostare alle regole del greening e riceveranno un pagamento fisso (tra 500 e mille euro), indipendentemente dalla dimensione dell’attività, azzerando così ogni onere burocratico
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Giordano Masini mercato, ue agricoltura, pac, sussidi
Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Ivan Beltramba.
Recentemente è stato presentato il nuovo “Piano industriale” del Gruppo FS (PDF). Tra le altre cose, si favoleggia di futuri collegamenti No-Stop Milano-Roma in 2 ore e 20’, grazie agli ETR1000 che dovrebbero viaggiare a 360 km/h. In attesa dei miracoli, la realtà è ben diversa: per adesso da Bologna a Firenze e viceversa ci vogliono 37 minuti contro i 35’ promessi all’apertura della linea alcuni anni fa (2009) ed a volte i Freccia Rossa “non ce la fanno”. Dopo oltre 4 Miliardi di Euro? Prosegui la lettura…
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Dal prossimo numero di Tempi
Il direttore di Tempi mi pone una domanda che secondo me vorrebbe essere sdrucciolevole. Prima la domanda, poi il perché potrebbe essere scivolosa. Il quesito è: ammesso e non concesso che Berlusconi e il suo governo abbiano esaurito la loro spinta e capacità di governo, l’opposizione sarebbe forse in grado di adempiere appieno o comunque meglio a ciò che l’Europa ci chiede? Domanda chiara, chiarissima. Che potrebbe sottindere una convinzione che avverto comunque in crescita, tra lettori e ascoltatori che mi prestano attenzione, e tra costoro in quelli che sono o sono stati elettori di centrodestra, e che pensano mi sia spinto negli ultimi mesi un po’ troppo oltre nelle critiche al governo. Molti di loro mi dicono infatti: con le tue critiche sei diventato un sostenitore della sinistra. O lo sei diventato per convinzione, e allora restiamo stupiti ma dovresti dire perché. Oppure lo sei comunque diventato di fatto, e in tal caso come sostenitore inconsapevole sei per certi versi anche peggiore di uno che cambia liberamente idea. Poiché questo genere di obiezioni fioccano davvero, per esempio in molti sms in tempo reale sul pc quando ogni mattina vado in diretta su Radio24, rispondo alla domanda di Tempi con ancor più gratitudine, perché mi consente di chiarire un punto importante. Prosegui la lettura…
Oscar Giannino liberismo Berlusconi