Commenti a: Questa sì che è bella / 4. La “privatizzazione” delle concessioni /2011/10/05/questa-si-che-e-bella-4-la-privatizzazione-delle-concessioni/ diretto da Oscar Giannino Thu, 03 Nov 2011 10:39:35 +0000 hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.2.1 Di: Piero by Genova /2011/10/05/questa-si-che-e-bella-4-la-privatizzazione-delle-concessioni/comment-page-1/#comment-23326 Piero by Genova Tue, 11 Oct 2011 20:46:20 +0000 /?p=10222#comment-23326 ti ho inviato mail con proposta di articolo.. se puoi dacci un occhio.. ti ho inviato mail con proposta di articolo.. se puoi dacci un occhio..

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Di: Piero /2011/10/05/questa-si-che-e-bella-4-la-privatizzazione-delle-concessioni/comment-page-1/#comment-23319 Piero Tue, 11 Oct 2011 17:01:40 +0000 /?p=10222#comment-23319 sono d'accordo al 100% sul fatto che lo stato debba uscire dalle concessioni.. ma per farlo in pratica sarebbe necessario spezzare la catena dei conflitti di interesse che rendono il pubblico ed il privato la stessa cosa.. e non alludo solo a Silvio che si auto-dà le frequenze Digitali in Beauty Contest (cioè gratis).. ma pure alle Autostrade che salvano Alitalia per avere concessioni di favore (lapsus freudiano del suo pressidente che poi le ha smentite poche ore dopo).. o delle ferrovie del Nuovo imprenditoriale che avanza in politica per predicare serietà.. o delle Regioni Rosse che si auto-danno le concessioni Distributive alle Coop.. per non parlare dell'Anas che che una specie di auto-conflitto-di-interessi.. il vero problema è CULTURALE e di ETICA SOCIALE di massa... le leggi & le autority sono necessarie.. ma temo che vengano solo dopo.. sono una conseguenza.. sono d’accordo al 100% sul fatto che lo stato debba uscire dalle concessioni..
ma per farlo in pratica sarebbe necessario spezzare la catena dei conflitti di interesse che rendono il pubblico ed il privato la stessa cosa.. e non alludo solo a Silvio che si auto-dà le frequenze Digitali in Beauty Contest (cioè gratis).. ma pure alle Autostrade che salvano Alitalia per avere concessioni di favore (lapsus freudiano del suo pressidente che poi le ha smentite poche ore dopo).. o delle ferrovie del Nuovo imprenditoriale che avanza in politica per predicare serietà.. o delle Regioni Rosse che si auto-danno le concessioni Distributive alle Coop.. per non parlare dell’Anas che che una specie di auto-conflitto-di-interessi..

il vero problema è CULTURALE e di ETICA SOCIALE di massa… le leggi & le autority sono necessarie.. ma temo che vengano solo dopo.. sono una conseguenza..

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Di: Dario /2011/10/05/questa-si-che-e-bella-4-la-privatizzazione-delle-concessioni/comment-page-1/#comment-23248 Dario Thu, 06 Oct 2011 20:59:31 +0000 /?p=10222#comment-23248 vorrei precisare inoltre che non è per "i continui interventi" che il nostro paese è in contenzioso con l'UE, ma per arever dovuto rcepire la direttiva BOLKESTEIN (riguardante la liberalizzazione dei servizi) che non tiene conto della particolarità del nostro prodotto turistico, inesistente negli altri paesi UE. Oggi ci troviamo nella assurdità per cui un olandese potrà partecipare ad un'asta su una spiaggia italiana, ma un italiano non potrà farlo su una spiaggia olandese la quale evidentemente non ha lo stesso valore commerciale! praticamente stiamo regalando una nostra particolarità, un prodotto del nostro stile di vita di noi Italiani. Si dice che il Turismo è un settore strategico e quello balneare in particolare rappresenta il 38,4% del turismo globale. C'è bisogno di voci autorevoli a sostegno di questo settore, spero che la sua voce si unisca a questa battaglia per portare il nostro settore nelle condizioni di chiarezza normativa per operare e consentirci di rinnovarci per raggiungere un'offerta di eccellenza all'avanguardia mondiale come vogliamo e possiamo fare. vorrei precisare inoltre che non è per “i continui interventi” che il nostro paese è in contenzioso con l’UE, ma per arever dovuto rcepire la direttiva BOLKESTEIN (riguardante la liberalizzazione dei servizi) che non tiene conto della particolarità del nostro prodotto turistico, inesistente negli altri paesi UE. Oggi ci troviamo nella assurdità per cui un olandese potrà partecipare ad un’asta su una spiaggia italiana, ma un italiano non potrà farlo su una spiaggia olandese la quale evidentemente non ha lo stesso valore commerciale! praticamente stiamo regalando una nostra particolarità, un prodotto del nostro stile di vita di noi Italiani.
Si dice che il Turismo è un settore strategico e quello balneare in particolare rappresenta il 38,4% del turismo globale.
C’è bisogno di voci autorevoli a sostegno di questo settore, spero che la sua voce si unisca a questa battaglia per portare il nostro settore nelle condizioni di chiarezza normativa per operare e consentirci di rinnovarci per raggiungere un’offerta di eccellenza all’avanguardia mondiale come vogliamo e possiamo fare.

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Di: Dario /2011/10/05/questa-si-che-e-bella-4-la-privatizzazione-delle-concessioni/comment-page-1/#comment-23247 Dario Thu, 06 Oct 2011 19:51:40 +0000 /?p=10222#comment-23247 Sig. Stagnaro, vorrei farle presente che per quanto riguarda il basso rendimento delle CONCESSIONI DEMANIALI esso dipende da un errato sistema di calcolo, profondamente iniquo ed incostituzionale. Sono un concessionario e per esperienza diretta le posso dire che nel mio caso come in diversi altri tale sistema è espropiativo, cioè il canone richiesto è esorbitante, tale da non poter essere pagato. Nel 2007 dal governo prodi fu cambiato il regime di calcolo, che ha comportato per nel mo caso ad un aumento superiore al 300%, mi trovo in regola con i pagamenti ma ho prosciugato il mio conto in banca. In altri casi (circa l'80%) invece il sistema di calcolo concede ad un canone irrisorio spiaggie molto redditizie. Oltre ad essere stato spennato in questi anni nel 2015 la mia azienda andrà all'asta, l'ultimo atto di uno stato criminale, che mi espropria di una azienda costruita in tre generazioni su un pezzo di sabbia prima inutilizzato che ha generando allo stato un buon rendimento, tasse e lavoro per la famiglia di mio nonno, mio padre e la mia, per le moltissime persone che con noi hanno collaborato nel tempo ed oggi. La legge sulle concesioni và modificata come ha propone da anni il nostro sindacato e cioè facendo pagare di più tutti i concesionari il canone (ha mai sentito di una categoria che tramite il suo sindacato chiede allo Stato di pagare di più? questo le dovrebbe far capire da che parte stare e non scierarsi sulla scia degli odiatori, qui non si stà parlando di approfittatori o gente che vive di rendite garantite), vogliamo un canone equo in questo caso mediamente più alto, il basso rendimento non dipende da una non-contendibilità delle concessioni, qui non si tratta di monopoli. In sostanza noi vogliamo pagare l'equo e non sottopagare o strapagare! Oltre al canone concessorio si paga anche L'ICI. Sig. Carlo Stagnaro spero che Lei spenda qualche parola anche a sostegno della nostra libertà di intrapresa, perchè quello che noi vogliamo è mettere in campo la nostra voglia di fare, di lavorare, di migliorare. mi scuso se non sono stato breve Sig. Stagnaro, vorrei farle presente che per quanto riguarda il basso rendimento delle CONCESSIONI DEMANIALI esso dipende da un errato sistema di calcolo, profondamente iniquo ed incostituzionale. Sono un concessionario e per esperienza diretta le posso dire che nel mio caso come in diversi altri tale sistema è espropiativo, cioè il canone richiesto è esorbitante, tale da non poter essere pagato. Nel 2007 dal governo prodi fu cambiato il regime di calcolo, che ha comportato per nel mo caso ad un aumento superiore al 300%, mi trovo in regola con i pagamenti ma ho prosciugato il mio conto in banca. In altri casi (circa l’80%) invece il sistema di calcolo concede ad un canone irrisorio spiaggie molto redditizie. Oltre ad essere stato spennato in questi anni nel 2015 la mia azienda andrà all’asta, l’ultimo atto di uno stato criminale, che mi espropria di una azienda costruita in tre generazioni su un pezzo di sabbia prima inutilizzato che ha generando allo stato un buon rendimento, tasse e lavoro per la famiglia di mio nonno, mio padre e la mia, per le moltissime persone che con noi hanno collaborato nel tempo ed oggi. La legge sulle concesioni và modificata come ha propone da anni il nostro sindacato e cioè facendo pagare di più tutti i concesionari il canone (ha mai sentito di una categoria che tramite il suo sindacato chiede allo Stato di pagare di più? questo le dovrebbe far capire da che parte stare e non scierarsi sulla scia degli odiatori, qui non si stà parlando di approfittatori o gente che vive di rendite garantite), vogliamo un canone equo in questo caso mediamente più alto, il basso rendimento non dipende da una non-contendibilità delle concessioni, qui non si tratta di monopoli.
In sostanza noi vogliamo pagare l’equo e non sottopagare o strapagare!
Oltre al canone concessorio si paga anche L’ICI.

Sig. Carlo Stagnaro spero che Lei spenda qualche parola anche a sostegno della nostra libertà di intrapresa, perchè quello che noi vogliamo è mettere in campo la nostra voglia di fare, di lavorare, di migliorare.
mi scuso se non sono stato breve

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