Commenti a: Questa sì che è bella / 3. La privatizzazione delle società pubbliche /2011/10/04/questa-si-che-e-bella-3-la-privatizzazione-delle-societa-pubbliche/ diretto da Oscar Giannino Mon, 28 Nov 2011 18:54:53 +0000 hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.2.1 Di: Osvaldo49 /2011/10/04/questa-si-che-e-bella-3-la-privatizzazione-delle-societa-pubbliche/comment-page-1/#comment-23246 Osvaldo49 Thu, 06 Oct 2011 17:23:35 +0000 /?p=10196#comment-23246 @de gaspari "Non vale l’argomento per cui al Tesoro “conviene” mantenere partecipazioni almeno nelle imprese strutturalmente in utile. Eni, una delle aziende dai rendimenti più elevati, offre un rendimento attorno al 5 per cento. Attualmente i buoni del Tesoro vengono acquistati a un interesse prossimo o superiore al 6 per cento, quindi conviene scambiare azioni Eni con minori emissioni di debito. Questo senza includere l’effetto pro-crescita riconducibile alle privatizzazioni." Lei dimentica dei particolari non trascurabili. I buoni del Tesoro vengono acquistati OGGI al 6% e certo PRIMA non avevano tale rendimento. Inoltre la manovra viene fatta proprio per convincere i mercati ad accettare rendimenti più bassi quindi, se andasse a buon fine, smembrare e cedere ENI sarebbe solo un grazioso regalo a chi specula per comprare gli assets italiani per un tozzo di pane e priverebbe l'Italia del potere sovrano di determinare le politiche e le strategie di approvvigionamento diversificato delle risorse energetiche, attualmente sempre più scarse e appetibili. Basti vedere come Francesi e Inglesi ci hanno sfrattato dalla Libia. @de gaspari

“Non vale l’argomento per cui al Tesoro “conviene” mantenere partecipazioni almeno nelle imprese
strutturalmente in utile. Eni, una delle aziende dai rendimenti più elevati, offre un rendimento attorno al 5 per cento. Attualmente i buoni del Tesoro vengono acquistati a un interesse prossimo o superiore al 6 per cento, quindi conviene scambiare azioni Eni con minori emissioni di debito. Questo
senza includere l’effetto pro-crescita riconducibile alle privatizzazioni.”

Lei dimentica dei particolari non trascurabili. I buoni del Tesoro vengono acquistati OGGI al 6% e certo PRIMA non avevano tale rendimento. Inoltre la manovra viene fatta proprio per convincere i mercati ad accettare rendimenti più bassi quindi, se andasse a buon fine, smembrare e cedere ENI sarebbe solo un grazioso regalo a chi specula per comprare gli assets italiani per un tozzo di pane e priverebbe l’Italia del potere sovrano di determinare le politiche e le strategie di approvvigionamento diversificato delle risorse energetiche, attualmente sempre più scarse e appetibili. Basti vedere come Francesi e Inglesi ci hanno sfrattato dalla Libia.

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Di: Rick /2011/10/04/questa-si-che-e-bella-3-la-privatizzazione-delle-societa-pubbliche/comment-page-1/#comment-23237 Rick Thu, 06 Oct 2011 09:20:10 +0000 /?p=10196#comment-23237 Perchè non applica lo stesso discorso a Finmeccanica? Troverà (almeno per il core business del gruppo) conclusioni ben diverse. Privatizzare finmeccanica vorrebbe dire creare un monopolio bilaterale, con un pacco di monopolistic rents al fortunato privato che riuscirà ad accaparrarsi la società. Perchè non applica lo stesso discorso a Finmeccanica?
Troverà (almeno per il core business del gruppo) conclusioni ben diverse.
Privatizzare finmeccanica vorrebbe dire creare un monopolio bilaterale, con un pacco di monopolistic rents al fortunato privato che riuscirà ad accaparrarsi la società.

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Di: de gaspari luca /2011/10/04/questa-si-che-e-bella-3-la-privatizzazione-delle-societa-pubbliche/comment-page-1/#comment-23217 de gaspari luca Wed, 05 Oct 2011 11:33:49 +0000 /?p=10196#comment-23217 <a href="#comment-23214" rel="nofollow">@Pitocco</a> come si può leggere sul paper di ibl ( http://brunoleonimedia.servingfreedom.net/Papers/IBL-PolicyPaper-04.pdf ) la storiella dei gioielli di famiglia non sta in piedi. si può infatti leggere : "Non vale l’argomento per cui al Tesoro “conviene” mantenere partecipazioni almeno nelle imprese strutturalmente in utile. Eni, una delle aziende dai rendimenti più elevati, offre un rendimento attorno al 5 per cento. Attualmente i buoni del Tesoro vengono acquistati a un interesse prossimo o superiore al 6 per cento, quindi conviene scambiare azioni Eni con minori emissioni di debito. Questo senza includere l’effetto pro-crescita riconducibile alle privatizzazioni." e poi "uscire dall'euro" riguardo a questo la ubs (banca svizzera) ha da poco effettuato uno studio sugli effetti che potrebbe avere sul nostro paese questa prospettiva : http://www.banknoise.com/2011/09/lanalisi-di-ubs-sui-costi-di-uscita-dalleuro.html ossia una svalutazione immediata del 50% del pil! con un danno stimato che si attesta circa sui 12000 euro a cranio solo nel primo anno e dai 3 ai 4 mila negli anni successivi.. ergo la cosa è davvero poco fattibile converrebbe di gran lunga liberalizzare e privatizzare , vendere immobili , aumentare l'età pensionabile , cancellare le province , fare tagli consistenti nell'ambito della sanità e infine cominciare a pensare ad una seria razionalizzazione dei dipendenti pubblici utlizzando il sistema del blocco del turn-over @Pitocco

come si può leggere sul paper di ibl ( http://brunoleonimedia.servingfreedom.net/Papers/IBL-PolicyPaper-04.pdf ) la storiella dei gioielli di famiglia non sta in piedi. si può infatti leggere :
“Non vale l’argomento per cui al Tesoro “conviene” mantenere partecipazioni almeno nelle imprese strutturalmente in utile. Eni, una delle aziende dai rendimenti più elevati, offre un rendimento attorno
al 5 per cento. Attualmente i buoni del Tesoro vengono acquistati a un interesse prossimo o superiore
al 6 per cento, quindi conviene scambiare azioni Eni con minori emissioni di debito. Questo senza includere l’effetto pro-crescita riconducibile alle privatizzazioni.”

e poi “uscire dall’euro” riguardo a questo la ubs (banca svizzera) ha da poco effettuato uno studio sugli effetti che potrebbe avere sul nostro paese questa prospettiva :

http://www.banknoise.com/2011/09/lanalisi-di-ubs-sui-costi-di-uscita-dalleuro.html

ossia una svalutazione immediata del 50% del pil! con un danno stimato che si attesta circa sui 12000 euro a cranio solo nel primo anno e dai 3 ai 4 mila negli anni successivi..

ergo la cosa è davvero poco fattibile converrebbe di gran lunga liberalizzare e privatizzare , vendere immobili , aumentare l’età pensionabile , cancellare le province , fare tagli consistenti nell’ambito della sanità e infine cominciare a pensare ad una seria razionalizzazione dei dipendenti pubblici utlizzando il sistema del blocco del turn-over

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Di: Pitocco /2011/10/04/questa-si-che-e-bella-3-la-privatizzazione-delle-societa-pubbliche/comment-page-1/#comment-23214 Pitocco Wed, 05 Oct 2011 09:48:40 +0000 /?p=10196#comment-23214 Ho la vaga impressione che di fronte alla necessità di fare cassa si metta mano ai "gioielli di famiglia" senza tener conto delle reali necessità del creditore e senza farsi la domanda: ma siamo in grado di sostenere il debito che negli anni è stato accumulato e riusciremo a pagarlo anche negli anni a venire? Ovviamente la risposta è no! Quindi la svendita del patrimonio è la solita panacea inutile e furfantesca che permetterà ai soliti amichetti di cordata di impadronirsi della nostra territorialità. E' molto più semplice rifiutare e ristrutturare il debito, uscire dall'euro, cambiare le teste dei nostri amministratori sradicando quella pletora di parassiti che hanno spolpato l'Italia, ridando fiato alle aziende italiane, sostenendo l'investimento pubblico, agricolo e territoriale. Non serve vendere, ma necessita acquistare. Ho la vaga impressione che di fronte alla necessità di fare cassa si metta mano ai “gioielli di famiglia” senza tener conto delle reali necessità del creditore e senza farsi la domanda: ma siamo in grado di sostenere il debito che negli anni è stato accumulato e riusciremo a pagarlo anche negli anni a venire?
Ovviamente la risposta è no!
Quindi la svendita del patrimonio è la solita panacea inutile e furfantesca che permetterà ai soliti amichetti di cordata di impadronirsi della nostra territorialità.
E’ molto più semplice rifiutare e ristrutturare il debito, uscire dall’euro, cambiare le teste dei nostri amministratori sradicando quella pletora di parassiti che hanno spolpato l’Italia, ridando fiato alle aziende italiane, sostenendo l’investimento pubblico, agricolo e territoriale.
Non serve vendere, ma necessita acquistare.

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Di: Roberto /2011/10/04/questa-si-che-e-bella-3-la-privatizzazione-delle-societa-pubbliche/comment-page-1/#comment-23203 Roberto Tue, 04 Oct 2011 19:53:13 +0000 /?p=10196#comment-23203 <a href="#comment-23201" rel="nofollow">@Rino</a> A questo punto sarebbe meglio dare loro l'invalidità come fini ciechi, almeno non rovinano le generazioni future! @Rino
A questo punto sarebbe meglio dare loro l’invalidità come fini ciechi, almeno non rovinano le generazioni future!

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Di: Rino /2011/10/04/questa-si-che-e-bella-3-la-privatizzazione-delle-societa-pubbliche/comment-page-1/#comment-23201 Rino Tue, 04 Oct 2011 18:16:36 +0000 /?p=10196#comment-23201 <a href="#comment-23186" rel="nofollow">@Roberto </a> Ridurre i costi dell'istruzione significa mandare maestri e maestranze a casa quando l'assessore all'istruzione Centorrino della onorevolissima Regione Sicilina alla contestazione del pessimo rendimento del sistema educativo nell'isola risponde che la sua preoccupazione è STABILIZZARE i precari della scuola, magari usando i fondi FAS ! ! ! (fonte Quotidiano di Sicilia del 24 9 2011). Ma di che parliamo? @Roberto

Ridurre i costi dell’istruzione significa mandare maestri e maestranze a casa quando l’assessore all’istruzione Centorrino della onorevolissima Regione Sicilina alla contestazione del pessimo rendimento del sistema educativo nell’isola risponde che la sua preoccupazione è STABILIZZARE i precari della scuola, magari usando i fondi FAS ! ! ! (fonte Quotidiano di Sicilia del 24 9 2011).
Ma di che parliamo?

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Di: Frank77 /2011/10/04/questa-si-che-e-bella-3-la-privatizzazione-delle-societa-pubbliche/comment-page-1/#comment-23196 Frank77 Tue, 04 Oct 2011 14:49:13 +0000 /?p=10196#comment-23196 @Roberto:Eni e Finmeccanica operano gia in un mercato aperto. @Roberto:Eni e Finmeccanica operano gia in un mercato aperto.

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Di: Stray Cat /2011/10/04/questa-si-che-e-bella-3-la-privatizzazione-delle-societa-pubbliche/comment-page-1/#comment-23194 Stray Cat Tue, 04 Oct 2011 13:53:23 +0000 /?p=10196#comment-23194 Eni ed Enel non sono da privatizzare per un ottimo motivo. Eni, soprattutto, estrae petrolio. Io voglio che di petrolio se ne estragga e se ne bruci sempre di meno, anche a costo di perderci. Un privato, vorrà estrarne e bruciarne sempre di più. Io voglio che Enel lavori a sostituire la generazione attuale con quante più rinnovabili possibili, anche a costo di perderci. Un privato vorrà fare ciò che più gli conviene. E lo stesso vale per numerosi altri servizi, il cui l'esercizio privato contrasta con l'interesse pubblico. Voglio consumare meno acqua; un privato vuole venderne di più. Voglio una scuola che insegni a pensare, costi quel che costi; un privato mira a stare sul mercato dell'istruzione con una offerta calibrata. Voglio che la sanità miri a massimizzare la salute delle persone, anche se è costoso; il privato mira a massimizzare le cure con il minimo costo. Voglio una gestione globale dei rifiuti che minimizzi l'impatto complessivo sul pianeta; il privato vorrà solo lavorare il più possibile e smaltire al costo minimo. Per contro i trasporti possono essere liberalizzati senza particolari contrasti, come le telecomunicazioni o la sola raccolta dei rifiuti. In sintesi, bisogna scegliere. Eni ed Enel non sono da privatizzare per un ottimo motivo.

Eni, soprattutto, estrae petrolio. Io voglio che di petrolio se ne estragga e se ne bruci sempre di meno, anche a costo di perderci. Un privato, vorrà estrarne e bruciarne sempre di più.

Io voglio che Enel lavori a sostituire la generazione attuale con quante più rinnovabili possibili, anche a costo di perderci. Un privato vorrà fare ciò che più gli conviene.

E lo stesso vale per numerosi altri servizi, il cui l’esercizio privato contrasta con l’interesse pubblico.

Voglio consumare meno acqua; un privato vuole venderne di più.
Voglio una scuola che insegni a pensare, costi quel che costi; un privato mira a stare sul mercato dell’istruzione con una offerta calibrata.
Voglio che la sanità miri a massimizzare la salute delle persone, anche se è costoso; il privato mira a massimizzare le cure con il minimo costo.
Voglio una gestione globale dei rifiuti che minimizzi l’impatto complessivo sul pianeta; il privato vorrà solo lavorare il più possibile e smaltire al costo minimo.

Per contro i trasporti possono essere liberalizzati senza particolari contrasti, come le telecomunicazioni o la sola raccolta dei rifiuti.

In sintesi, bisogna scegliere.

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Di: Biagio Muscatello /2011/10/04/questa-si-che-e-bella-3-la-privatizzazione-delle-societa-pubbliche/comment-page-1/#comment-23190 Biagio Muscatello Tue, 04 Oct 2011 13:05:49 +0000 /?p=10196#comment-23190 Queste aziende sono "strategiche" perché, all'occorrenza, possono servire per misure e prelievi straordinari (le ultime colpite: Enel, Terna, Snam Rete Gas), alla faccia del mercato, della Borsa e degli azionisti privati, che poi - tra parentesi - detengono la maggioranza delle azioni. Qui si sta parlando di privatizzare delle 'minoranze' azionarie, che agiscono illecitamente da 'maggioranze'. Ovviamente, queste operazioni sarebbero impossibili per società totalmente privatizzate. Queste aziende sono “strategiche” perché, all’occorrenza, possono servire per misure e prelievi straordinari (le ultime colpite: Enel, Terna, Snam Rete Gas), alla faccia del mercato, della Borsa e degli azionisti privati, che poi – tra parentesi – detengono la maggioranza delle azioni. Qui si sta parlando di privatizzare delle ‘minoranze’ azionarie, che agiscono illecitamente da ‘maggioranze’. Ovviamente, queste operazioni sarebbero impossibili per società totalmente privatizzate.

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Di: roberto savastano /2011/10/04/questa-si-che-e-bella-3-la-privatizzazione-delle-societa-pubbliche/comment-page-1/#comment-23188 roberto savastano Tue, 04 Oct 2011 12:29:28 +0000 /?p=10196#comment-23188 <a href="#comment-23183" rel="nofollow">@Frank77</a> prenderebbe soldi dalla fiscalità, da un mercato aperto con un numero maggiore di concorrenti e quindi maggiore raccolta fiscale. Lo stato deve garantire regole di accesso e di gioco uguali per tutti. Poi vinca il migliore. @Frank77 prenderebbe soldi dalla fiscalità, da un mercato aperto con un numero maggiore di concorrenti e quindi maggiore raccolta fiscale. Lo stato deve garantire regole di accesso e di gioco uguali per tutti. Poi vinca il migliore.

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