Commenti a: La Consob a Milano? Basta farse, grazie /2011/09/28/la-consob-a-milano-basta-farse-grazie/ diretto da Oscar Giannino Mon, 28 Nov 2011 18:54:53 +0000 hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.2.1 Di: ivano /2011/09/28/la-consob-a-milano-basta-farse-grazie/comment-page-1/#comment-23161 ivano Mon, 03 Oct 2011 12:54:22 +0000 /?p=10147#comment-23161 depennare, attraverso un processo di negoziazione, parte delle pendenze delle famiglie. Banche ed investitori in questi titoli subiranno le perdite. " Default pilotato x privati e poi degli stati,dobbiamo azzerare il debito, depennare, attraverso un processo di negoziazione, parte delle pendenze delle famiglie. Banche ed investitori in questi titoli subiranno le perdite. ” Default pilotato x privati e poi degli stati,dobbiamo azzerare il debito,

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Di: In Piazza /2011/09/28/la-consob-a-milano-basta-farse-grazie/comment-page-1/#comment-23145 In Piazza Sun, 02 Oct 2011 19:08:02 +0000 /?p=10147#comment-23145 Pensavo che i lettori attivi di questo blog saranno un migliaio. Con una semplice considerazione statistica, direi che tra i lettori gli elettori di questi parassiti al governo saranno qualche centinaio. Mi piacerebbe che qualcuno avesse il coraggio di ammettere:'Si, ho votato S. Berlusconi e ho sbagliato'. Non che la sinistra sia meglio ma solo la presa di coscienza dei propri errori elettorali dà un senso alla parola democrazia. Se continuassimo a votare con i paraocchi non ne usciremo mai. Tanto vale spingere per una rivoluzione con bastoni e forconi per cacciare i mercanti dal tempio. Pensavo che i lettori attivi di questo blog saranno un migliaio. Con una semplice considerazione statistica, direi che tra i lettori gli elettori di questi parassiti al governo saranno qualche centinaio.
Mi piacerebbe che qualcuno avesse il coraggio di ammettere:’Si, ho votato S. Berlusconi e ho sbagliato’.
Non che la sinistra sia meglio ma solo la presa di coscienza dei propri errori elettorali dà un senso alla parola democrazia. Se continuassimo a votare con i paraocchi non ne usciremo mai. Tanto vale spingere per una rivoluzione con bastoni e forconi per cacciare i mercanti dal tempio.

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Di: Vito Cialdella /2011/09/28/la-consob-a-milano-basta-farse-grazie/comment-page-1/#comment-23142 Vito Cialdella Sun, 02 Oct 2011 16:42:00 +0000 /?p=10147#comment-23142 Sulla base di quanto chiaramente esposto mi permetto di fare una osservazione politica. Nella crisi Internazionale, molto pesante per l'Italia, stiamo soffrendo le conseguenze di un governo debole non solo per i numeri, ma per la composizione dello stesso. Il peso che ha la Lega con le sue assurde idee sta condizionando un Berlusconi già provato per le sue "colpe" e la necessità di difendersi dagli attacchi che gli provengono a 360°. Sono un italiano del sud e sono assolutamente contrario a qualsiasi idea di secessione che sia del nord, del sud o delle isole. I 150 anni di unità dell'Italia, conquistata con il sangue dei nostri avi, vanno difesi non perchè è la costituzione a sancirlo ma, in un mondo sempre più globalizzato dove i grandi impongono il volere, piccoli staterelli, anche economicamente floridi (vorrei vedere senza l'apporto di roma ladrona se la padania riesce ad essere ricca!!) non riuscirebbero a sopportare il peso dei Paesi emergenti (Cina in testa). L'unità è l'unica speranza per tutti noi di restare liberi. L'Uomo dello Stato oggi se ha davvero a cuore le sorti della Nazione deve abbandonare le zavorre di chi pensa solo al bene(forse) proprio o di una piccola parte del Paese e, anche a costo del personale sacrificio, creare le condizione per la nascita di un Governo forte, rappresentativo di tutta L'italia scevro da qualsiasi idea secessionista, che superi anche obsoleti ed inutili scontri ideologici e favorisca lo sviluppo non solo economico della Nazione. Sulla base di quanto chiaramente esposto mi permetto di fare una osservazione politica.
Nella crisi Internazionale, molto pesante per l’Italia, stiamo soffrendo le conseguenze di un governo debole non solo per i numeri, ma per la composizione dello stesso. Il peso che ha la Lega con le sue assurde idee sta condizionando un Berlusconi già provato per le sue “colpe” e la necessità di difendersi dagli attacchi che gli provengono a 360°. Sono un italiano del sud e sono assolutamente contrario a qualsiasi idea di secessione che sia del nord, del sud o delle isole. I 150 anni di unità dell’Italia, conquistata con il sangue dei nostri avi, vanno difesi non perchè è la costituzione a sancirlo ma, in un mondo sempre più globalizzato dove i grandi impongono il volere, piccoli staterelli, anche economicamente floridi (vorrei vedere senza l’apporto di roma ladrona se la padania riesce ad essere ricca!!) non riuscirebbero a sopportare il peso dei Paesi emergenti (Cina in testa).
L’unità è l’unica speranza per tutti noi di restare liberi.
L’Uomo dello Stato oggi se ha davvero a cuore le sorti della Nazione deve abbandonare le zavorre di chi pensa solo al bene(forse) proprio o di una piccola parte del Paese e, anche a costo del personale sacrificio, creare le condizione per la nascita di un Governo forte, rappresentativo di tutta L’italia scevro da qualsiasi idea secessionista, che superi anche obsoleti ed inutili scontri ideologici e favorisca lo sviluppo non solo economico della Nazione.

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Di: Antipdl /2011/09/28/la-consob-a-milano-basta-farse-grazie/comment-page-1/#comment-23137 Antipdl Sat, 01 Oct 2011 18:47:59 +0000 /?p=10147#comment-23137 E' solo una delle tante studidate che sono in grado di pensare, NON SANNO andare oltre........... E’ solo una delle tante studidate che sono in grado di pensare, NON SANNO andare oltre………..

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Di: carlo grezio /2011/09/28/la-consob-a-milano-basta-farse-grazie/comment-page-1/#comment-23131 carlo grezio Sat, 01 Oct 2011 07:25:32 +0000 /?p=10147#comment-23131 Propongo un commento al PROGETTO PER L'ITALIA di confindustria e altre associazioni. E' largamente condivisibile, anzi è un lungo elenco di ottimi propositi e utili indicazioni. Ritengo però che quando si intende suggerire di ridurre in modo consistente la Spesa Pubblica, in modo da evitare il deficit annuale e quindi nel lungo periodo ottenere un rientro in dimensioni accettabili del debito pubblico, non si possa non dedicare ampio spazio alla struttura organizzativa dello stato che quella "spesa pubblica" spende e che in gran parte serve per mantenere in vita la struttura stessa. Non basta suggerire riduzioine di sprechi e maggiore attenzione alla spesa : sappiamo da un secolo che di questi giusti suggerimenti la politica non sa che farsene. L'unico modo per ottenere un effettivo taglio di spesa è l'eliminazione di un livello amministrativo dello stato : questo paese non può permettersi 4 livelli (stato centrale, regione, provincia e comune).Deve tagliare il più inutile, inefficiente , costoso, fonte di corruzione crescente e destabilizzante dell'unità dello stato : ABOLIRE SUBITO LE REGIONI.Significherebbe 100 miliardi di minori costi ogni anno e per sempre e soprattutto almeno 500-600.000 persone tra amministratori , politici e pubblici dipendenti che dovrebbero attrezzarsi a tornare a fare un lavoro produttivo e non assolutamente inutile come quello che fanno abitualmente, ad alto costo ed a nessun risultato.Le deleghe regionali possono essere trasferite senza alcun aggravio di costi dove erano prima : allo stato centrale ed alle province.Si può proporre una patrimoniale e si può anche accettarla, quando l'amministrazione dello stato si è ridotta consistentemente e strutturalmente nei suoi costi : questo non lo si ottiene con il taglio delle province, che costano poco e , quelle piccole e periferiche, sono molto utili e funzionano, nè con il taglio (doveroso, simbolico ma insignificante economicamente) della casta parlamentare. Se non si aboliscono le INUTILI REGIONI , i cui costi crescenti hanno reso inutili 20 anni di tagli e di manovre finanziarie recessive, non si otterrà mai nulla. Le associazioni di imprese dovrebbero concentrare le loro richieste su questo punto prima di ogni altra cosa: senza questo taglio - impopolare ma doveroso - le altre cure sono solo palliative.Tutti sappiamo che le regioni non sono per nulla indispensabili : prima non c'erano, l'amministrazione pubblica costava meno, i servizi erano pessimi come ora.Le regioni non hanno portato alcun miglioramento , solo incremento di costi. Non possiamo più permetterci tasse a livello scandinavo (dove le regioni non ci sono) e prestazioni a livello sudamericano, con tutto il rispetto per i sudamericani che forse nel frattempo ci hanno raggiunto e superato. Propongo un commento al PROGETTO PER L’ITALIA di confindustria e altre associazioni.
E’ largamente condivisibile, anzi è un lungo elenco di ottimi propositi e utili indicazioni.
Ritengo però che quando si intende suggerire di ridurre in modo consistente la Spesa Pubblica, in modo da evitare il deficit annuale e quindi nel lungo periodo ottenere un rientro in dimensioni accettabili del debito pubblico, non si possa non dedicare ampio spazio alla struttura organizzativa dello stato che quella “spesa pubblica” spende e che in gran parte serve per mantenere in vita la struttura stessa.
Non basta suggerire riduzioine di sprechi e maggiore attenzione alla spesa : sappiamo da un secolo che di questi giusti suggerimenti la politica non sa che farsene.
L’unico modo per ottenere un effettivo taglio di spesa è l’eliminazione di un livello amministrativo dello stato : questo paese non può permettersi 4 livelli (stato centrale, regione, provincia e comune).Deve tagliare il più inutile, inefficiente , costoso, fonte di corruzione crescente e destabilizzante dell’unità dello stato : ABOLIRE SUBITO LE REGIONI.Significherebbe 100 miliardi di minori costi ogni anno e per sempre e soprattutto almeno 500-600.000 persone tra amministratori , politici e pubblici dipendenti che dovrebbero attrezzarsi a tornare a fare un lavoro produttivo e non assolutamente inutile come quello che fanno abitualmente, ad alto costo ed a nessun risultato.Le deleghe regionali possono essere trasferite senza alcun aggravio di costi dove erano prima : allo stato centrale ed alle province.Si può proporre una patrimoniale e si può anche accettarla, quando l’amministrazione dello stato si è ridotta consistentemente e strutturalmente nei suoi costi : questo non lo si ottiene con il taglio delle province, che costano poco e , quelle piccole e periferiche, sono molto utili e funzionano, nè con il taglio (doveroso, simbolico ma insignificante economicamente) della casta parlamentare.
Se non si aboliscono le INUTILI REGIONI , i cui costi crescenti hanno reso inutili 20 anni di tagli e di manovre finanziarie recessive, non si otterrà mai nulla.
Le associazioni di imprese dovrebbero concentrare le loro richieste su questo punto prima di ogni altra cosa: senza questo taglio – impopolare ma doveroso – le altre cure sono solo palliative.Tutti sappiamo che le regioni non sono per nulla indispensabili : prima non c’erano, l’amministrazione pubblica costava meno, i servizi erano pessimi come ora.Le regioni non hanno portato alcun miglioramento , solo incremento di costi.
Non possiamo più permetterci tasse a livello scandinavo (dove le regioni non ci sono) e prestazioni a livello sudamericano, con tutto il rispetto per i sudamericani che forse nel frattempo ci hanno raggiunto e superato.

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Di: Fausto Scaldaferri /2011/09/28/la-consob-a-milano-basta-farse-grazie/comment-page-1/#comment-23125 Fausto Scaldaferri Fri, 30 Sep 2011 18:49:52 +0000 /?p=10147#comment-23125 Ma cosa vuole, caro Gianino, I nostri politici si sanno solo occupare di aria fritta. Per quantoriguarda, per esempio, aiuti alle piccole imprese (di cui faccio parte), sentiamo proclami da anni, ci fanno preparare un mare di scartocìffie per accedere ad agevolazioni e, alla fine se ne vengono con il solito ritornello: non ci sono soldi. Quelli da sperperare si trovano sempre. Che delusione! dal PDL e dai "duri e puri" della Lega che hanno presto imparato la lezione e con alcune loro strampalate richieste perdono velocemente terreno nella considerazione degli elettori. Ma cosa vuole, caro Gianino, I nostri politici si sanno solo occupare di aria fritta. Per quantoriguarda, per esempio, aiuti alle piccole imprese (di cui faccio parte), sentiamo proclami da anni, ci fanno preparare un mare di scartocìffie per accedere ad agevolazioni e, alla fine se ne vengono con il solito ritornello: non ci sono soldi. Quelli da sperperare si trovano sempre. Che delusione! dal PDL e dai “duri e puri” della Lega che hanno presto imparato la lezione e con alcune loro strampalate richieste perdono velocemente terreno nella considerazione degli elettori.

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Di: Yaldus Pyn /2011/09/28/la-consob-a-milano-basta-farse-grazie/comment-page-1/#comment-23124 Yaldus Pyn Fri, 30 Sep 2011 18:26:34 +0000 /?p=10147#comment-23124 Caro Giannino, certo basta farse! Come vedi, però, a Roma hanno paurosamente e definitivamente sfondato il bilancio nazionale. Ora siamo alla resa dei conti e il mondo finanziario del globo ci sta guardando, quasi certo che non riusciremo a farcela. Tu sei tra i pochi ad avere le idee chiare su questo prossimo colossale default italiano. Non stancarti di fornire i tuoi giusti e saggi consigli a questi dirigenti politici, veri "disgraziati e ciechi statisti" capaci di ogni nefandezza. A da Parma Caro Giannino,
certo basta farse! Come vedi, però, a Roma hanno paurosamente e definitivamente sfondato il bilancio nazionale. Ora siamo alla resa dei conti e il mondo finanziario del globo ci sta guardando, quasi certo che non riusciremo a farcela. Tu sei tra i pochi ad avere le idee chiare su questo prossimo colossale default italiano.
Non stancarti di fornire i tuoi giusti e saggi consigli a questi dirigenti politici, veri “disgraziati e ciechi statisti” capaci di ogni nefandezza.
A da Parma

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Di: lexdc /2011/09/28/la-consob-a-milano-basta-farse-grazie/comment-page-1/#comment-23121 lexdc Fri, 30 Sep 2011 13:35:56 +0000 /?p=10147#comment-23121 la Lega cerca solo di costituire organi di governo paralleli a milano solo per essere pronta alla secessione, delle spese indicate da Giannino non gli importa nulla, anzi secondo loro maggior deficit significa fare accellerare la separazione. Sono così tonti che non sanno che le banche principali del paese Unicredit, Intesa, Mediobanca stanno a Milano e in caso di default Italia sono le prime ad andare gambe all'aria... al Sud il fallimento costerà molto meno! la Lega cerca solo di costituire organi di governo paralleli a milano solo per essere pronta alla secessione, delle spese indicate da Giannino non gli importa nulla, anzi secondo loro maggior deficit significa fare accellerare la separazione. Sono così tonti che non sanno che le banche principali del paese Unicredit, Intesa, Mediobanca stanno a Milano e in caso di default Italia sono le prime ad andare gambe all’aria… al Sud il fallimento costerà molto meno!

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Di: in piazzp /2011/09/28/la-consob-a-milano-basta-farse-grazie/comment-page-1/#comment-23119 in piazzp Fri, 30 Sep 2011 11:37:29 +0000 /?p=10147#comment-23119 @Carlo concordo. Il problema è che la base, lo zoccolo euro degli elettori del centrodestra non sa, non ha capito o non vuole sapere. Pensa che S. Sia un perseguitato dalla magistratura comunista, che Bossi abbia ragione ecc. Non ci si può aspettare una svolta dalla democrazia. Non c'è più tempo. Hanno fatto troppi danni non facendo nulla per anni. Cercando solo di autoreferenziarsi con leggi ad uso personale. E il popolo beota intanto lo piglia sempre in quel posto... @Carlo
concordo.
Il problema è che la base, lo zoccolo euro degli elettori del centrodestra non sa, non ha capito o non vuole sapere.
Pensa che S. Sia un perseguitato dalla magistratura comunista, che Bossi abbia ragione ecc.
Non ci si può aspettare una svolta dalla democrazia. Non c’è più tempo. Hanno fatto troppi danni non facendo nulla per anni. Cercando solo di autoreferenziarsi con leggi ad uso personale. E il popolo beota intanto lo piglia sempre in quel posto…

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Di: carlo grezio /2011/09/28/la-consob-a-milano-basta-farse-grazie/comment-page-1/#comment-23110 carlo grezio Fri, 30 Sep 2011 08:19:08 +0000 /?p=10147#comment-23110 caro giannino mi meraviglio della meraviglia. come sarebbe "basta con le farse ?? " se un popolo elegge una banda di commedianti di infimo livello a posizioni di potere poi può meravigliarsi di vedere solo cialtronate e farse mal recitate quotidianamente? No.io credo che non possa e si debba sorbire le buffonate propinate da questi signori fino a quando non vi sia nel paese un sussulto di saggezza, buonsenso e lo si trasmetta in modo perentorio ed inequivocabile ad una classe politica talmente screditata e ridicola da corrispondere esattamente ad un popolo di screditati e ridicoli cialtroni, artisti del chiagni e fotti nazionale. sembrerebbe che quelle anime candide degli italiani soi-disant di destra liberale non avessero alcuna informazione aggiornata su chi fossero,da dove venissero e con quale pedigree i vari : berlusconi, bertolaso, bossi, previti, calderoli, gelmini, tremonti, brunetta, minetti, romano, sacconi, brambilla, letta, cicchitto, capezzzone, vito, alfano, giovanardi, cota, milanese, bondi,larussa,verdini,formigoni,lupi,santanchè,ronchi, scaiola, lavitola, speroni, zanicchi,carlucci, carfagna,cosentino, galan.... no ma dico sono solo all'inizio e la lista è già da brivido, da festival del circo, da assalto alla diligenza. Come fa ora la marcegaglia , che non poteva non sapere chi fossero quei tristi figuri a riposizionarsi su posizioni critiche ( ben venga, meglio tardi che mai, ma che faccia di bronzo !!) confindustria è stata vergognosamente silente e consenziente e ora non saranno i costruttori a ridargli una verginità e credibilità... Ma come mai i ns liberisti alle vongole si sono così fidati ed immedesimati in : ciellini, socialisti craxiani, democristiani cislini, mafiosi e camorristi vari, nullafacenti e parassiti...per tralasciare poi il caravanserraglio al seguito Come si fa a dire adesso basta farse ? caro giannino
mi meraviglio della meraviglia.
come sarebbe “basta con le farse ?? ”
se un popolo elegge una banda di commedianti di infimo livello a posizioni di potere poi può meravigliarsi di vedere solo cialtronate e farse mal recitate quotidianamente?
No.io credo che non possa e si debba sorbire le buffonate propinate da questi signori fino a quando non vi sia nel paese un sussulto di saggezza, buonsenso e lo si trasmetta in modo perentorio ed inequivocabile ad una classe politica talmente screditata e ridicola da corrispondere esattamente ad un popolo di screditati e ridicoli cialtroni, artisti del chiagni e fotti nazionale.
sembrerebbe che quelle anime candide degli italiani soi-disant di destra liberale non avessero alcuna informazione aggiornata su chi fossero,da dove venissero e con quale pedigree i vari :
berlusconi, bertolaso, bossi, previti, calderoli, gelmini, tremonti, brunetta, minetti, romano, sacconi, brambilla, letta, cicchitto, capezzzone, vito, alfano, giovanardi, cota, milanese, bondi,larussa,verdini,formigoni,lupi,santanchè,ronchi, scaiola, lavitola, speroni, zanicchi,carlucci, carfagna,cosentino, galan…. no ma dico sono solo all’inizio e la lista è già da brivido, da festival del circo, da assalto alla diligenza.
Come fa ora la marcegaglia , che non poteva non sapere chi fossero quei tristi figuri a riposizionarsi su posizioni critiche ( ben venga, meglio tardi che mai, ma che faccia di bronzo !!) confindustria è stata vergognosamente silente e consenziente e ora non saranno i costruttori a ridargli una verginità e credibilità…
Ma come mai i ns liberisti alle vongole si sono così fidati ed immedesimati in :
ciellini, socialisti craxiani, democristiani cislini, mafiosi e camorristi vari, nullafacenti e parassiti…per tralasciare poi il caravanserraglio al seguito
Come si fa a dire adesso basta farse ?

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