Commenti a: Il ritorno di Gianfranco Miglio: tra 150mo e crisi di sistema /2011/07/19/il-ritorno-di-miglio-tra-150mo-e-crisi-di-sistema/ diretto da Oscar Giannino Sun, 24 Jul 2011 08:47:21 +0200 hourly 1 http://wordpress.org/?v=3.2.1 Di: Matteo Dellanoce /2011/07/19/il-ritorno-di-miglio-tra-150mo-e-crisi-di-sistema/comment-page-1/#comment-17826 Matteo Dellanoce Thu, 21 Jul 2011 17:15:37 +0000 /?p=9685#comment-17826 Grazie! Matteo Grazie!
Matteo

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Di: Francesco Morosini /2011/07/19/il-ritorno-di-miglio-tra-150mo-e-crisi-di-sistema/comment-page-1/#comment-17817 Francesco Morosini Thu, 21 Jul 2011 14:22:05 +0000 /?p=9685#comment-17817 Signo Matteo, tutto vero. Ma Miglio, per le scelte "dure" parlava della disponibilità "di farsi bucare la pancia". Insomma, pensare alla secessione senza mettere in conto la possibilità di guerra civile, visto che si tratta di "beni non disponibili", non è realpolitik. Chissà, forse è su questo che, alla fine ruppe con la Lega. La grandezza di Miglio è di averci ricordato la consustanzialità di violenza, meglio se latente, e politica. Poi, quando scriveva di "diritto di secessione" il localismo era un giochino comunque coperto militarmente (l'hardware dell'economia occidentale) dagli Usa. Piuttosto oggi, con gli States ed l'Europa germanica sempre più vicina al Cremlino, sarebe veramente interessante chiedergli se giocare alla Yugoslavia abbia senso. Come scienziato Miglio vive con noi. Non però il suo cuore politico, retrò, che, invece, voleva la fine di quella "separazione pubblico/privato" che, da Fergusson in poi, è il capitalismo di mercato. F. Morosini Signo Matteo, tutto vero. Ma Miglio, per le scelte “dure” parlava della disponibilità “di farsi bucare la pancia”. Insomma, pensare alla secessione senza mettere in conto la possibilità di guerra civile, visto che si tratta di “beni non disponibili”, non è realpolitik. Chissà, forse è su questo che, alla fine ruppe con la Lega. La grandezza di Miglio è di averci ricordato la consustanzialità di violenza, meglio se latente, e politica. Poi, quando scriveva di “diritto di secessione” il localismo era un giochino comunque coperto militarmente (l’hardware dell’economia occidentale) dagli Usa. Piuttosto oggi, con gli States ed l’Europa germanica sempre più vicina al Cremlino, sarebe veramente interessante chiedergli se giocare alla Yugoslavia abbia senso. Come scienziato Miglio vive con noi. Non però il suo cuore politico, retrò, che, invece, voleva la fine di quella “separazione pubblico/privato” che, da Fergusson in poi, è il capitalismo di mercato. F. Morosini

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Di: Matteo Dellanoce /2011/07/19/il-ritorno-di-miglio-tra-150mo-e-crisi-di-sistema/comment-page-1/#comment-17811 Matteo Dellanoce Thu, 21 Jul 2011 12:40:33 +0000 /?p=9685#comment-17811 Egregio Francesco, Miglio pur essendo radicale non tollera nessun ismo! La sua autentica forza di pensatore politico sta in questo. Altrimenti mai avrebbe proposto la secessione come possibilità! Liberale è diverso da liberismo o liberalismo. Pone qualcosa prima della libertà! La persona nella sua inviolabilità! Matteo Dellanoce Egregio Francesco,
Miglio pur essendo radicale non tollera nessun ismo!
La sua autentica forza di pensatore politico sta in questo. Altrimenti mai avrebbe proposto la secessione come possibilità!
Liberale è diverso da liberismo o liberalismo. Pone qualcosa prima della libertà! La persona nella sua inviolabilità!
Matteo Dellanoce

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Di: Francesco Morosini /2011/07/19/il-ritorno-di-miglio-tra-150mo-e-crisi-di-sistema/comment-page-1/#comment-17803 Francesco Morosini Thu, 21 Jul 2011 10:54:03 +0000 /?p=9685#comment-17803 Che Miglio sia un "forte" pensatore è fuori discussione. E, anche per il probabile esauirimento dei suoi saggi editi dalla Giuffrè, benissimo faq il Mulio a pubblicare le sue lezioni. Un punto, però, va tenuto fremo: Miglio rifiuta a Priori il liberalismo e il liberismo (che non è il competere di interessi corporati). Basta saperlo. Che Miglio sia un “forte” pensatore è fuori discussione. E, anche per il probabile esauirimento dei suoi saggi editi dalla Giuffrè, benissimo faq il Mulio a pubblicare le sue lezioni. Un punto, però, va tenuto fremo: Miglio rifiuta a Priori il liberalismo e il liberismo (che non è il competere di interessi corporati). Basta saperlo.

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Di: Riccardo /2011/07/19/il-ritorno-di-miglio-tra-150mo-e-crisi-di-sistema/comment-page-1/#comment-17790 Riccardo Thu, 21 Jul 2011 07:51:24 +0000 /?p=9685#comment-17790 Vabbé, cosa vuole che le dica, riconosco tutti i limiti e i difetti del leghismo, del movimento federalista padano e di tutti i borghezi che vuole ma se lei si sente più "coerente" fidandosi della propulsione riformatrice di D'Alema, Casini e Fini, le faccio i miei migliori auguri. Vabbé, cosa vuole che le dica, riconosco tutti i limiti e i difetti del leghismo, del movimento federalista padano e di tutti i borghezi che vuole ma se lei si sente più “coerente” fidandosi della propulsione riformatrice di D’Alema, Casini e Fini, le faccio i miei migliori auguri.

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Di: Matteo Dellanoce /2011/07/19/il-ritorno-di-miglio-tra-150mo-e-crisi-di-sistema/comment-page-1/#comment-17786 Matteo Dellanoce Thu, 21 Jul 2011 07:13:20 +0000 /?p=9685#comment-17786 La Lega ha fatto del federalismo uno strumento per trasformare le regioni in tanti staterelli con i vari potentati locali. Ed è questo che ha separato Miglio da Bossi: Miglio è per un federalismo valoriale ed economicamente liberale ( non statalista ne liberista) Bossi è per un federalismo statalista. Basta vedere il dietro front sulle Province o su come combattono ( e non lo fanno) le battaglie per fare autentiche liberalizzazioni: sanità , trasporto pubblico, municipalizzate, acqua, scuola .... L'intelletto è decente se è coerente e spostare il tema dalla questione critica alla Lega per mettere all'indice gli altri non è coerente! Matteo Dellanoce La Lega ha fatto del federalismo uno strumento per trasformare le regioni in tanti staterelli con i vari potentati locali. Ed è questo che ha separato Miglio da Bossi: Miglio è per un federalismo valoriale ed economicamente liberale ( non statalista ne liberista) Bossi è per un federalismo statalista. Basta vedere il dietro front sulle Province o su come combattono ( e non lo fanno) le battaglie per fare autentiche liberalizzazioni: sanità , trasporto pubblico, municipalizzate, acqua, scuola ….
L’intelletto è decente se è coerente e spostare il tema dalla questione critica alla Lega per mettere all’indice gli altri non è coerente!
Matteo Dellanoce

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Di: Riccardo /2011/07/19/il-ritorno-di-miglio-tra-150mo-e-crisi-di-sistema/comment-page-1/#comment-17780 Riccardo Thu, 21 Jul 2011 05:07:00 +0000 /?p=9685#comment-17780 Coraggio, un pò di onestà. La Lega ha fatto conoscere Miglio al grande pubblico che altrimenti lo scambierebbe ancora oggi per un cereale. Ne è poi uscito per evidenti discrasie qualitative con Bossi che voleva rifilargli i suoi pistolotti analitici. Se la Lega è distante da Miglio, come sono gli altri partiti? Insomma, un pò di decenza intellettuale. Coraggio, un pò di onestà. La Lega ha fatto conoscere Miglio al grande pubblico che altrimenti lo scambierebbe ancora oggi per un cereale.
Ne è poi uscito per evidenti discrasie qualitative con Bossi che voleva rifilargli i suoi pistolotti analitici. Se la Lega è distante da Miglio, come sono gli altri partiti?
Insomma, un pò di decenza intellettuale.

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Di: Max /2011/07/19/il-ritorno-di-miglio-tra-150mo-e-crisi-di-sistema/comment-page-1/#comment-17775 Max Wed, 20 Jul 2011 21:31:55 +0000 /?p=9685#comment-17775 Parlare della lega nei commenti di un articolo su Gianfranco Miglio è un po' come parlare dei cinesi che giocano a ping pong sotto un articolo su Pete Sampras... La Lega non c'entra nulla con Miglio, ne ha solo sfruttato l'intelligenza il più possibile per guadagnare consensi poi buttarlo alle ortiche.assieme alle sue idee. Se Miglio dovesse leggere il "federalismo" fatto dalla lega, passerebbe di nuovoa miglior vita per il raccapriccio, mi sa. Parlare della lega nei commenti di un articolo su Gianfranco Miglio è un po’ come parlare dei cinesi che giocano a ping pong sotto un articolo su Pete Sampras…
La Lega non c’entra nulla con Miglio, ne ha solo sfruttato l’intelligenza il più possibile per guadagnare consensi poi buttarlo alle ortiche.assieme alle sue idee.
Se Miglio dovesse leggere il “federalismo” fatto dalla lega, passerebbe di nuovoa miglior vita per il raccapriccio, mi sa.

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Di: Riccardo /2011/07/19/il-ritorno-di-miglio-tra-150mo-e-crisi-di-sistema/comment-page-1/#comment-17763 Riccardo Wed, 20 Jul 2011 17:33:12 +0000 /?p=9685#comment-17763 La Lega è piena di problemi e difficoltà interne, come tutti i movimenti che cambiano la mentalità , è soggetta a logorio e naturalmente i suoi ormai decennali protagonisti, essendo persone, sono naturalmente portate ad cristallizzare le loro posizioni. Ma il suo messaggio è passato e il tempo convincerà presto anche i più scettici che la riforma federale, ancorchè in ritardo, è l'unica possibile soluzione per responsabilizzare il sud sulle sue lacune sociali e il nord sui propri vuoti politici. Questione di tempo e il portafogli si incaricherà di suonare la sveglia anche ai patrioti più appassionati. La Lega è piena di problemi e difficoltà interne, come tutti i movimenti che cambiano la mentalità , è soggetta a logorio e naturalmente i suoi ormai decennali protagonisti, essendo persone, sono naturalmente portate ad cristallizzare le loro posizioni. Ma il suo messaggio è passato e il tempo convincerà presto anche i più scettici che la riforma federale, ancorchè in ritardo, è l’unica possibile soluzione per responsabilizzare il sud sulle sue lacune sociali e il nord sui propri vuoti politici.
Questione di tempo e il portafogli si incaricherà di suonare la sveglia anche ai patrioti più appassionati.

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Di: Matteo Dellanoce /2011/07/19/il-ritorno-di-miglio-tra-150mo-e-crisi-di-sistema/comment-page-1/#comment-17753 Matteo Dellanoce Wed, 20 Jul 2011 12:39:57 +0000 /?p=9685#comment-17753 Grazie! Matteo Dellanoce Grazie!
Matteo Dellanoce

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